Bonus Natale anche senza coniuge a carico: cosa sapere
Pubblicato il 14 novembre 2024
In questo articolo:
- Bonus Natale: quadro regolatorio
- Chiarimenti dei Consulenti del lavoro
- Destinatari del Bonus di 100 euro
- Requisiti specifici per il Bonus Natale
- Come calcolare il reddito complessivo?
- Quando si è a carico?
- Calcolo proporzionale dell'importo spettante
- Part time e più rapporti di lavoro dipendente
- Modalità di erogazione del bonus
- Procedure senza sostituto d'imposta
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Mentre datori di lavoro e professionisti si apprestano ad avviare le elaborazioni delle tredicesime, dal Governo arriva notizia di un intervento che mira ad ampliare la platea dei beneficiari del Bonus Natale.
La novità è contenuta nel decreto-legge recante misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e disposizioni finanziarie per la gestione delle emergenze, approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 novembre 2024.
Con ogni probabilità le norme del decreto approvato confluiranno nel disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali, in esame al Senato..
Secondo anticipazioni, cadrebbe il paletto di avere il coniuge a carico, ma ne verrebbe aggiunto al contempo un altro: potrà essere infatti riconosciuto un solo bonus Natale a nucleo familiare.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge (prevista per il 14 novembre 2024), che consentirà di conoscere la portata reale del nuovo intervento, riepiloghiamo le caratteristiche del Bonus Natale alla luce delle FAQ pubblicate dalla Fondazione Studi Consulenti del lavoro con approfondimento del 12 novembre 2024.
Bonus Natale: quadro regolatorio
Ad introdurre il Bonus Natale è il "Decreto Omnibus" (articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143).
Il bonus, del valore massimo di 100 euro, è destinato ai lavoratori con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro e che si trovino in determinate condizioni.
Per utilità, forniamo di seguito una scheda operativa della misura in vigore sulla scorta dei chiarimenti forniti con la circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate del 10 ottobre 2024 e della risoluzione Agenzia delle Entrate 54/E del 13 novembre 2024.
Categoria |
Dettagli |
Requisiti |
- Soglia di reddito complessivo: ≤ 28.000 euro nell’anno d’imposta 2024. 1. Coniuge e figli a carico: coniuge (o parte di unione civile) non legalmente separato e almeno un figlio, entrambi fiscalmente a carico.
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Importo |
- Bonus una tantum: fino a 100 euro. |
Modalità di erogazione |
- Erogazione diretta: insieme alla tredicesima mensilità + Compensazione: recupero nei modelli F24 e F24 “Enti pubblici” (F24 EP), a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga dell’indennità, con codice tributo “1703” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti - articolo 2-bis del decretolegge 9 agosto 2024, n. 113” per il modello F24 e codice tributo “174E” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti - articolo 2-bis del decretolegge 9 agosto 2024, n. 113” per il modello F24 “Enti pubblici” (F24 EP). |
Procedura |
- Domanda del lavoratore: |
Restituzione del bonus non spettante o spettante in misura inferiore |
- Conguaglio fiscale: il datore di lavoro verifica la spettanza del bonus e recupera l’eventuale importo non spettante. |
Chiarimenti dei Consulenti del lavoro
Destinatari del Bonus di 100 euro
Il bonus di 100 euro è rivolto specificamente ai lavoratori dipendenti che soddisfano determinati requisiti reddituali e familiari.
Secondo l'articolo 2-bis del Decreto Omnibus, il beneficio è riservato ai titolari di redditi di lavoro dipendente ai sensi dell'articolo 49 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
Sono esclusi, evidenzia la Fondazione Studi Consulenti del lavoro, coloro che percepiscono redditi da pensione, come indicato al comma 2, lettera a) dello stesso articolo 49 e, in generale, i titolari di redditi di lavoro assimilati a lavoro dipendente di cui all’articolo 50 del TUIR (es. collaboratori coordinati e continuativi).
Requisiti specifici per il Bonus Natale
I titolari di redditi di lavoro dipendente devono poter far valere congiuntamente le seguenti condizioni:
- reddito complessivo: non superiore a 28.000 euro nel periodo d'imposta 2024.
- condizioni familiari: è necessario che il lavoratore abbia almeno un coniuge e un figlio a carico. In alternativa, se il lavoratore è l'unico coniuge, deve avere almeno un figlio a carico secondo quanto previsto dall'articolo 12, comma 1, lettera c) del TUIR.
- imposta lorda superiore alle detrazioni: l'imposta lorda calcolata sui redditi da lavoro dipendente (esclusi quelli da pensione) deve essere superiore alle detrazioni previste per il lavoro dipendente secondo l'articolo 13 del TUIR. Per il 2024, la soglia della "no tax area" è fissata a 8.500 euro (circolare n. 2/E dell'Agenzia delle Entrate del 2024).
Come calcolare il reddito complessivo?
Il reddito complessivo è determinato al netto dell'abitazione principale e considerando il c.d. reddito di riferimento ai quali fini va computata la quota esente dei redditi agevolati nonché quelli soggetti a imposta sostitutiva.
Per il calcolo del reddito complessivo si tiene conto anche:
- dei redditi derivanti da locazioni assoggettati a cedolare secca;
- dei redditi tassati con imposta sostitutiva secondo il regime forfetario;
- della quota di agevolazione ACE;
- delle mance (somme erogate dai clienti ai lavoratori delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande a titolo di liberalità).
Inoltre, ai sensi dell'articolo 2-bis, comma 3, del Decreto Legge n. 113/2024, rileva anche la quota esente dei redditi agevolati come gli incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all'estero e i redditi dei lavoratori impatriati secondo il regime speciale previsto.
Quando si è a carico?
Secondo il comma 2 dell'articolo 12 del TUIR, una persona è a carico se possiede un reddito complessivo, computando anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica, non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Per i figli di età non superiore a 24 anni il limite di reddito complessivo è elevato a 4.000 euro.
Calcolo proporzionale dell'importo spettante
Il bonus è del valore massimo di 100 euro. Il suo importo effettivo va calcolato tenendo conto del periodo di lavoro nell’anno d’imposta 2024 e considerando, chiarisce la Fondazione Studi Consulenti del lavoro, il numero dei giorni compresi nel periodo di durata del rapporto di lavoro per i quali il lavoratore ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente.
Le giornate di festività, riposi settimanali e altri giorni non lavorativi sono incluse nel calcolo delle giornate spettanti.
Sono esclusi i giorni in cui il lavoratore non percepisce alcun reddito, neppure sotto forma di retribuzione differita, come le aspettative senza corresponsione di assegni.
Part time e più rapporti di lavoro dipendente
Il bonus non è automaticamente riproporzionato in caso di contratto a tempo parziale. Tuttavia, se il numero di giornate di detrazione di lavoro dipendente spettanti è inferiore a quello dell'intero anno d'imposta, il bonus deve essere calcolato proporzionalmente secondo il criterio pro rata temporis.
Nel caso in cui un lavoratore abbia più rapporti di lavoro dipendente durante il 2024, ha diritto al bonus una sola volta. Il lavoratore deve quindi scegliere a quale datore di lavoro richiedere l'indennità, indicando nella dichiarazione di possesso dei requisiti i redditi e le giornate di detrazione spettanti agli altri datori di lavoro.
L'indennità è corrisposta dal datore di lavoro scelto dal lavoratore, il quale deve fornire tutte le informazioni necessarie sui redditi e le giornate di detrazione relative agli altri rapporti di lavoro.
Modalità di erogazione del bonus
Il bonus di 100 euro viene erogato dal datore di lavoro, che agisce come sostituto d'imposta.
Le modalità di erogazione seguono un meccanismo simile a quello utilizzato per altri bonus, come il trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente previsto dall'articolo 1 del Decreto Legge n. 3/2020.
Procedura dettagliata:
- richiesta del lavoratore: Il lavoratore deve presentare una specifica richiesta al datore di lavoro, attestando il proprio diritto al bonus e fornendo i dati fiscali del coniuge e dei figli a carico.
- erogazione del Bonus Natale: Il datore di lavoro, ricevuta la dichiarazione del lavoratore, anticipa la somma spettante al lavoratore, integrandola con la tredicesima mensilità o altri elementi retributivi previsti dai contratti di lavoro subordinato.
- compensazione in F24: Successivamente, il datore di lavoro recupera l'importo erogato mediante compensazione (articolo 17 del Decreto Legislativo n. 241/1997). Questo avviene tipicamente nel giorno successivo all'erogazione in busta paga.
- conguaglio: in fase di conguaglio, il datore di lavoro verifica se il lavoratore aveva effettivamente diritto al bonus. Eventuali differenze vengono recuperate a debito o accreditate a credito del lavoratore.
Procedure senza sostituto d'imposta
I lavoratori domestici, ovvero i lavoratori senza sostituto d’imposta o chi non ha ricevuto il bonus, in presenza delle condizioni previste, potrà farne richiesta direttamente in sede di dichiarazione 730 o dichiarazione dei redditi.
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