Decreto PNRR: il Codice della crisi d'impresa slitta di due mesi

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Decreto PNRR: il Codice della crisi d'impresa slitta di due mesi

Dal CdM, nuovo decreto legge per l’attuazione del PNRR: tra le misure Giustizia, ennesimo differimento per il Codice della crisi.  

Nella seduta del 13 aprile 2022, il Consiglio dei ministri ha approvato, tra gli altri provvedimenti, un decreto legge che introduce "ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" (PNRR).

Il testo è stato elaborato tenuto conto della necessità e urgenza di un'ulteriore semplificazione e accelerazione delle procedure strumentali all'attuazione del PNRR, nonché di adottare misure per rafforzare la capacità amministrativa delle PA titolari degli interventi.

Nel provvedimento, sono contenute misure attuative in materia di Pubblica amministrazione, università e ricerca, SNA, in materia finanziaria e fiscale, di ambiente, fonti rinnovabili, efficientamento energetico e salute, di infrastrutture, beni culturali, zone economiche speciali e zone logistiche semplificate, di turismo, nonché disposizioni in materia di transizione digitale e di giustizia.

Codice della crisi: rinvio dell'entrata in vigore

Con riferimento a tale ultimo ambito, si segnala la previsione che introduce un nuovo rinvio per il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, il cui debutto è stato fatto slittare di ulteriori due mesi.

Ai sensi dell'art. 37 del nuovo Dl, l'entrata in vigore del Decreto legislativo n. 14/2019 - attualmente prevista per il 16 maggio 2022 - è stata differita al 15 luglio 2022.

Grazie allo slittamento - la cui eventualità era stata anticipata dalla Guardasigilli, Marta Cartabia, nel corso di un'audizione in Senato - si avrà un pò più di tempo per procedere con l'allineamento delle disposizioni del Codice alla direttiva Insolvency e al relativo decreto legislativo di attuazione, approvato il mese scorso dal Consiglio dei ministri.

Sempre in materia di giustizia, il nuovo Decreto introduce:

  • misure per il funzionamento del Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria;
  • l'istituzione del Fondo per il ristoro dei danni subiti dai cittadini italiani vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano dalle forze del Terzo Reich.
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