Finanziamenti fino a 25mila euro. Operativa la procedura del Fondo Pmi

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Finanziamenti fino a 25mila euro. Operativa la procedura del Fondo Pmi

Operativa da ieri alle 18.00, sul sito del Fondo di garanzia Pmi, la procedura online per consentire alle banche di caricare le richieste di garanzia su finanziamenti alle Pmi e agli autonomi fino a 25mila euro garantiti automaticamente al 100%, come disposto dal Decreto Liquidità.

A darne notizia un comunicato Abi del 16 aprile 2020 ed una circolare (n. 10 del 16 aprile) del Mediocredito Centrale (MCC) – gestore del Fondo di garanzia.

Richieste per i finanziamenti fino a 25mila euro. Avvio

C’è da dire che già da martedì 14 aprile era stato diffuso il modulo da presentare per la richiesta di garanzia; ora le banche possono inoltrare nel portale di MCC le richieste di garanzia del Fondo in favore di PMI, persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni.

Da qui, pertanto, si avvia la possibilità che le banche eroghino il finanziamento, visto che la misura non prevede alcuna valutazione del merito di credito, ma è comunque necessaria una comunicazione di formale presa in carico dell’istanza da parte del Fondo di garanzia.

Come previsto dal Dl n. 23/2020, il Fondo può garantire una copertura pari al 100%, sia in garanzia diretta che in riassicurazione, su nuovi finanziamenti concessi in favore di Pmi ed esercenti attività di impresa, arti o professioni, colpiti dall'emergenza Coronavirus. I finanziamenti oggetto di domanda dovranno rispettare le caratteristiche in termini di durata, importo e condizioni economiche previste dall’articolo 13, comma 1, lettera m) del DL Liquidità.

L’importo massimo erogabile è pari al 25 per cento del fatturato 2019 per un ammontare non superiore a 25 mila euro. Per i primi due anni verranno pagati soltanto gli interessi, dopo si inizierà a rimborsare il capitale. Il tasso di interesse è variabile, quindi tutto dipende dal momento in cui viene erogato il prestito.

Ai richiedenti viene chiesto di allegare l’ultimo bilancio depositato o l’ultima dichiarazione fiscale; per soggetti che si sono costituiti dopo il 1° gennaio 2019 è sufficiente un’autocertificazione od altra analoga documentazione a riprova dell’ammontare dei ricavi.

Il modulo per la richiesta, che deve contenere l’indicazione della finalità del finanziamento, può essere inviato alla banca attraverso una semplice mail (senza che sia necessaria la Pec), allegando un documento di riconoscimento valido.

Le istruzioni fornite dal MCC mettono in luce il punto 17 del modulo, che va compilato solo se il richiedente l’agevolazione ha già beneficiato di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali attivati dall’Italia nell’ambito delle misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia per l’emergenza COVID-19. Non vanno segnalate, invece, agevolazioni relative ad altre garanzie ottenute dal Fondo Pmi.

Nel caso in cui sia la prima volta che si richiede la garanzia del Fondo, questo, dopo la presentazione della domanda della banca, invia al soggetto le credenziali per accedere al Portale, dove sarà possibile controllare lo stato di lavorazione delle richieste di garanzia presentate.

 

Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 16 aprile 2020 - Coronavirus. Saldo Iva. Fondo garanzia Pmi, piattaforma pronta – G. Lupoi

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