Imprese, nuovi obblighi assicurativi per accedere agli incentivi
Pubblicato il 28 luglio 2025
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Il 18 giugno 2025 è stato pubblicato il decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy che aggiorna la disciplina degli incentivi gestiti dalla Direzione Generale per gli incentivi alle imprese. Il provvedimento si inserisce nel quadro normativo tracciato dalla Legge di bilancio 2024 (art. 1, commi 101-111) e dal Decreto legge 31 marzo 2025, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 27 maggio 2025, n. 78.
L’obiettivo è rafforzare la sostenibilità e la resilienza del sistema produttivo nazionale introducendo, tra i requisiti per l’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie pubbliche, l’obbligo per le imprese di dotarsi di una copertura assicurativa contro i danni derivanti da eventi catastrofali.
Questa misura tutela sia le imprese beneficiarie che l’interesse pubblico, garantendo che le risorse stanziate vengano erogate in un contesto di maggiore responsabilità e preparazione al rischio. Con l’adozione del decreto, il MIMIT aggiorna i criteri di concessione delle agevolazioni in linea con i più recenti indirizzi normativi in materia di gestione dei rischi ambientali e climatici.
Adeguamento degli strumenti agevolativi e obbligo assicurativo
Il decreto del 18 giugno 2025 rappresenta un importante aggiornamento normativo degli strumenti agevolativi disciplinati da decreti adottati dal solo Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Con tale provvedimento, viene formalmente integrato un nuovo requisito tra le condizioni da soddisfare per ottenere il sostegno pubblico: l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da eventi catastrofali.
Questo adempimento assicurativo assume carattere vincolante e viene inserito tra i criteri da rispettare sia per l’accesso alle agevolazioni, sia per la successiva erogazione dei benefici economici concessi. In altre parole, le imprese che intendono beneficiare degli incentivi pubblici dovranno dimostrare, sin dalla presentazione della domanda e fino al momento dell’erogazione, di aver adempiuto all’obbligo assicurativo previsto dalla legge.
L’inserimento di questa nuova condizione rafforza il sistema degli incentivi pubblici, orientandolo verso una maggiore resilienza delle imprese e una più efficiente tutela dell’interesse pubblico, attraverso la gestione preventiva del rischio connesso a eventi naturali estremi.
L’applicazione dell’obbligo assicurativo è scaglionata in base alla dimensione dell’impresa:
- dal 30 giugno 2025 per le imprese grandi;
- dal 2 ottobre 2025 per le imprese medie;
- dal 1° gennaio 2026 per le imprese micro e piccole.
Misure agevolative coinvolte e finalità del nuovo obbligo
Le nuove disposizioni introdotte dal decreto del 18 giugno 2025 si applicano a un ampio spettro di strumenti agevolativi strategici gestiti dal MIMIT. Tra le principali misure soggette al nuovo obbligo assicurativo figurano:
- Contratti di sviluppo, destinati a progetti di investimento di rilevanza strategica;
- Interventi per le aree di crisi industriale, previsti dalla legge 181/89;
- Programma Nuova Marcora, a sostegno delle cooperative di piccole e medie dimensioni;
- Smart&Start Italia, per la creazione e lo sviluppo di start-up innovative;
- Agevolazioni per l’economia circolare, rivolte alla riconversione sostenibile dei processi produttivi;
- Incentivi per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI;
- Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, per sostenere la continuità delle attività produttive;
- Mini contratti di sviluppo, dedicati alle imprese localizzate nel Mezzogiorno;
- Agevolazioni per l’economia sociale, rivolte a imprese sociali, cooperative sociali e ONLUS;
- Finanziamento delle start-up, per favorire l’accesso al credito di nuove imprese;
- Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica.
Implicazioni per le imprese e prospettive future
L’introduzione dell’obbligo di copertura assicurativa contro eventi catastrofali comporta nuovi oneri organizzativi ed economici per le imprese beneficiarie, che dovranno adeguarsi tempestivamente alle nuove disposizioni per non perdere l’accesso ai finanziamenti pubblici. Questo cambiamento incide direttamente sulla gestione del rischio aziendale, rendendo essenziale una valutazione preventiva e strutturata dei potenziali eventi dannosi che potrebbero compromettere la continuità operativa.
L’impatto si estende anche alla pianificazione strategica e operativa, poiché le imprese dovranno integrare strumenti assicurativi nei propri modelli di business, con effetti sulla responsabilità gestionale e sulla capacità di accedere alla finanza pubblica in condizioni di conformità normativa.
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