Indennità discontinuità lavoratori dello spettacolo: via alle domande

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Indennità discontinuità lavoratori dello spettacolo: via alle domande

Via alle domande per l’indennità di discontinuità dei lavoratori dello spettacolo (IDIS): dal 15 gennaio 2025 è infatti nuovamente reso disponibile il servizio per la presentazione della domanda riferita all’anno di competenza 2024.

Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 112 del 13 gennaio 2025.

Cos’è l’indennità di discontinuità (IDIS)

Si tratta di una misura volta a sostenere economicamente i lavoratori del settore dello spettacolo, categoria caratterizzata dalla natura intrinsecamente intermittente delle prestazioni lavorative, resa strutturale dal decreto legislativo 30 novembre 2023, n. 175, con decorrenza dal 1° gennaio 2024.

Il decreto legislativo si colloca nel quadro delle politiche di rafforzamento del welfare per le professioni creative, artistiche e tecniche, la cui natura delle prestazioni lavorative è legata a progetti temporanei, tournée e produzioni di durata variabile.

Obiettivo principale è dunque quello di assicurare un sostegno economico continuativo che consenta ai lavoratori di fronteggiare i periodi di inattività, compensando il rischio di discontinuità retributiva.

Destinatari

L’indennità di discontinuità è destinata dunque esclusivamente ai lavoratori operanti nel settore dello spettacolo, categoria che comprende figure artistiche, come attori, musicisti e ballerini, e figure tecniche, come tecnici del suono, scenografi e altri professionisti coinvolti nella produzione e realizzazione di eventi artistici.

La misura si rivolge a tutti quei lavoratori che, pur contribuendo in modo significativo all’industria culturale, sono esposti a periodi di inattività dovuti alla natura intermittente dei contratti nel settore:

  • i lavoratori dipendenti o autonomi, inclusi quelli con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, impiegati a tempo determinato in attività artistiche o tecniche connesse alla produzione di spettacoli;
  • altri lavoratori discontinui del settore, individuati dal decreto ministeriale del 25 luglio 2023 (inclusi operatori di cabine, impiegati amministrativi e tecnici di enti di spettacolo, personale di cinema, radio, TV, audiovisivi, e spettacoli viaggianti);
  • i titolari di contratti di lavoro intermittente a tempo indeterminato, privi della clausola di disponibilità a rispondere alle chiamate, e del conseguente diritto all'indennità di disponibilità prevista dall'art. 16 del decreto legislativo n. 81 del 2015.

Per ottenere l’indennità, i lavoratori devono:

  • essere cittadini dell’Unione Europea o stranieri soggiornanti regolarmente in Italia da almeno un anno;
  • possedere un reddito Irpef non superiore a 30.000 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda;
  • aver maturato almeno sessanta giornate di contribuzione al Fondo pensione spettacolo nell’anno precedente, escludendo eventuali indennità ricevute nello stesso periodo (ALAS o NASpI);
  • avere un reddito prevalente nell'anno precedente a quello di presentazione della domanda, da attività per cui è obbligatoria l’iscrizione al Fondo pensione dello spettacolo;
  • non essere stati titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell'anno precedente a quello di presentazione della domanda, fatta eccezione per i rapporti di lavoro intermittente (o a chiamata) a tempo indeterminato senza indennità di disponibilità;
  • non percepire una pensione diretta.

Quando e come presentare la domanda

Quando

La domanda per ottenere l’indennità di discontinuità relativa all’anno di competenza 2024 può essere presentata a partire dal 15 gennaio 2025.

Il termine ultimo per la presentazione è invece fissato al 31 marzo 2025, poiché il 30 marzo cade di domenica.

Come

Il portale online dell’Inps rappresenta il canale principale per la presentazione della domanda. Per accedere al servizio, è necessario seguire questi passaggi:

  1. Accedere al sito ufficiale dell’Inps (www.inps.it).

  2. Navigare nella sezione dedicata selezionando il percorso:

    • “Sostegni, Sussidi e Indennità” >

    • “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” >

    • “Vedi tutti” nella sezione Strumenti >

    • “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

  3. Una volta autenticati, selezionare la voce:

    • “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.

  4. Compilare il modulo online, fornendo le informazioni richieste e allegando eventuali documenti.

Per accedere ai servizi del portale è obbligatorio autenticarsi utilizzando una delle seguenti credenziali digitali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2 o superiore.

  • CIE (Carta di Identità Elettronica 3.0).

  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

  • eIDAS (Electronic Identification, Authentication, and Trust Services).

In alternativa al portale web, la domanda può essere inoltrata tramite il Contact Center Multicanale dell’Inps, servizio che consente di presentare la richiesta telefonicamente attraverso:

  • numero verde 803 164: Gratuito per le chiamate da rete fissa.

  • Numero 06 164164: Disponibile per le chiamate da rete mobile, con tariffazione variabile in base al gestore telefonico.

Un ulteriore canale per la presentazione della domanda è rappresentato dagli istituti di patronato.

Istruttoria

L’istruttoria delle domande di indennità di discontinuità avrà inizio a partire dal mese di aprile 2025, subito dopo la chiusura del periodo per la presentazione delle richieste, fissato come detto al 31 marzo 2025.

Durante questa fase, l’Istituto procede con un’analisi approfondita delle domande, verificando che ciascun richiedente rispetti i criteri di ammissibilità stabiliti dalla normativa, tra cui:

  1. Conformità ai requisiti personali e contributivi:

    • Lavoratori appartenenti al settore dello spettacolo.

    • Regolarità contributiva e rispetto delle giornate lavorative richieste.

  2. Completezza e correttezza dei dati forniti:

    • Tutte le informazioni inserite nella domanda devono essere accurate e documentate, per evitare ritardi o rigetti.

  3. Eventuali incompatibilità:

    • Verifica che il richiedente non percepisca altre prestazioni non cumulabili con l’indennità di discontinuità.

Il processo di valutazione segue modalità rigorose e standardizzate, con l’obiettivo di assicurare trasparenza e imparzialità.

  • Analisi automatizzata e manuale: l’Inps utilizza sistemi digitali per effettuare un primo controllo dei dati inseriti dai richiedenti, integrando successivamente verifiche manuali per i casi più complessi o con documentazione integrativa.

  • Consultazione delle banche dati: l’Istituto verifica la posizione contributiva e lavorativa dei richiedenti attraverso l’accesso alle banche dati previdenziali e fiscali.

  • Comunicazione con i richiedenti: in caso di errori o mancanze nella domanda, l’INPS può richiedere integrazioni o chiarimenti. È fondamentale che i richiedenti rispondano tempestivamente per evitare ritardi nell’istruttoria.

Riassumendo

Cosa

Come

Quando

Chiusura domande

Raccolta di tutte le domande presentate entro i termini stabiliti.

31 marzo 2025

Avvio dell’istruttoria

Analisi delle domande per verificare i requisiti e la conformità.

Da aprile 2025

Verifica dati

Controllo della regolarità contributiva e delle giornate lavorative maturate nel settore.

Durante l’istruttoria

Analisi compatibilità

Verifica di eventuali incompatibilità con altre prestazioni percepite dal richiedente.

Durante l’istruttoria

Richiesta integrazioni

Comunicazione ai richiedenti in caso di documentazione mancante o dati incompleti.

Su necessità

Conclusione istruttoria

Decisione sull’approvazione o rigetto della domanda, con notifica dell’esito al richiedente.

Dopo completamento fase

Allegati

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