Memorandum: scadenze lavoro dall'1 al 15 aprile 2024 (con Podcast)

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Memorandum: scadenze lavoro dall'1 al 15 aprile 2024 (con Podcast)

Chiusa la parentesi pasquale, i datori di lavoro devono fare i conti con un ingolfamento di scadenze.

Slitta infatti al 2 aprile 2024 il termine finale entro cui svolgere gli adempimenti previsti, da calendario, per il 31 marzo 2024.

Nei primi 15 giorni del mese, un’altra importante scadenza si registra poi per il 10 aprile 2024.

Vediamo nel dettaglio le prossime scadenze.

Ma prima, un importante memo per lo smart working.

Accordo individuale e comunicazione di smart working dal 1° aprile 2024

Scadute il 31 marzo 2024 le ultime deroghe, dal 1° aprile 2024, si torna ad applicare il regime ordinario per tutti i lavoratori.

I datori di lavoro che vogliono adibire a lavoro agile i dipendenti devono pertanto stipulare un accordo scritto con il lavoratore, indicando il luogo e i tempi di lavoro, i tempi di riposo e le modalità di disconnessione, le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, la durata dell’accordo e le modalità di esercizio del potere di controllo.

Il datore di lavoro poi deve ricordarsi di indicare, in ogni comunicazione di lavoro agile da trasmettere, in via telematica, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche le informazioni relative agli accordi di smart working stipulati.

La comunicazione va effettuata sull’applicativo disponibile al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato “Lavoro Agile”, in modalità individuale o massiva e nel rispetto di una tempistica differenziata in considerazione base alla natura pubblica o privata del datore di lavoro (per i datori di lavoro privati, entro 5 giorni e entro il giorno 20 del mese successivo per datori di lavoro pubblici e agenzie di somministrazione).

I datori di lavoro che non adempiono nei tempi indicati rischiano una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato.

Comunicazioni obbligatorie da rendere entro il 2 aprile 2024

Comunicazione di lavori usuranti e notturni

Scadono il 2 aprile 2024 le comunicazioni annuali, obbligatorie, dei lavori usuranti e dei lavori notturni effettivamente svolti in azienda nel 2023.

I datori di lavoro, privati e pubblici, ovvero le imprese utilizzatrici, i consulenti del lavoro e altri soggetti abilitati e autorizzati devono trasmettere al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con il modello LAV_US:

  • la comunicazione di rilevazione dei lavori usuranti e notturni;
  • la comunicazione del lavoro notturno.

La comunicazione di lavoro notturno non è dovuta se il datore di lavoro ha effettuato l'analogo adempimento previsto ai fini di monitoraggio, indicando, per ogni dipendente, il numero dei giorni di lavoro notturno svolti.

Va evidenziato che, per la comunicazione di rilevazione dei lavori usuranti e notturni, l’inadempimento non è sanzionato; per la comunicazione di lavoro notturno ovvero per il suo mancato invio (o in caso di trasmissione con dati errati o non corrispondenti al vero) è prevista invece l’applicazione di una sanzione amministrativa, diffidabile, di importo che va da 500 a 1.500 euro, calcolata in base al numero delle comunicazioni omesse o errate.

Si ricorda che le comunicazioni obbligatorie sono funzionali all’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Comunicazione del nominativo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

Sempre il 2 aprile 2024 scade il termine ultimo per comunicare all’INAIL il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per la singola azienda ovvero per ciascuna unità produttiva in cui si articola l'azienda stessa nella quale opera/no il/i Rappresentante/i.

La comunicazione va resa:

  • dal datore di lavoro ovvero dal dirigente designato dall'azienda o da un delegato dell'azienda (consulenti del lavoro e altro professionista autorizzato, associazioni di categoria);
  • esclusivamente in caso di in caso di variazione o di nuova nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
  • con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023;
  • utilizzando l’applicazione “Dichiarazione RLS” sul portale Inail.

L’inadempimento è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria di importo che va da 50 a 300 euro.

Comunicazione al centro dell'impiego per direttori di gara e arbitri

Per effetto del rinvio operato dal decreto Milleproroghe 2024, possono essere effettuate, senza incorrere in sanzioni, entro il 2 aprile 2024 (da calendario, 31 marzo 2024) le comunicazioni obbligatorie al Centro dell'impiego di direttori di gara e arbitri che operano nel settore dilettantistico, relative al periodo luglio - dicembre 2023.

Le comunicazioni interessano:

  • direttori di gara
  • soggetti che, indipendentemente dalla qualifica indicata dai regolamenti della disciplina sportiva di competenza, sono preposti a garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive, sia riguardo al rispetto delle regole, sia riguardo alla rilevazione di tempi e distanze,

che operano nel settore dilettantistico.

La comunicazione obbligatoria al centro per l’impiego è effettuata dagli enti sportivi del dilettantismo dalla Federazione Sportiva Nazionale o dalla Disciplina Sportiva Associata o dall'Ente di Promozione Sportiva competente, anche paralimpici, direttamente dalle proprie affiliate se previsto dai rispettivi organismi affilianti, o dal CONI, dal CIP e dalla  società Sport e salute S.p.A. per un ciclo integrato di prestazioni non superiori a 30, in un arco temporale non superiore a 3 mesi e di regola comunicate entro il trentesimo giorno successivo alla scadenza del trimestre solare.

Entro 10 giorni dalle singole manifestazioni, gli stessi enti provvedono, alla comunicazione all'interno del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, dei soggetti convocati e dei relativi compensi agli stessi riconosciuti e la medesima comunicazione è resa disponibile, per gli ambiti di rispettiva competenza, all'Ispettorato nazionale del lavoro, all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) in tempo reale.

APE Sociale: domanda di certificazione entro il 2 aprile 2024

Slitta (dal 31 marzo 2024) al 2 aprile 2024 slitta anche la chiusura della prima finestra utile entro cui inviare, all’INPS, la domanda di certificazione del possesso dei requisiti di accesso all’APE sociale.

È bene far presente che per il 2024 possono accedere all’APE sociale i lavoratori:

  • rientranti in una delle 4 categorie individuate dal legislatore (disoccupati, caregivers, invalidi e addetti a mansioni gravose);
  • che hanno compiuto almeno 63 anni e 5 mesi di età;
  • con anzianità contributiva che varia in base alla categoria di appartenenza (almeno 36 anni per i lavoratori che svolgono le attività cd. gravose e 30 anni per le altre categorie). Sono previste riduzioni per le donne (12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni) e per operai edili, ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta, che possono accedere all'Ape sociale con almeno 32 anni di contribuzione.

I modelli di domanda da utilizzare sono reperibili sul sito INPS.

La domanda può essere presentata direttamente, accedendo con SPID, CIE, CNS, o rivolgendosi ad un Patronato.

L'INPS è tenuto a comunicare l’esito entro il 30 giugno 2024.

Versamento dei contributi per il lavoro domestico entro il 10 aprile 2024

Il 10 aprile 2024 è il termine ultimo per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori domestici relativi al primo trimestre 2024 (gennaio, febbraio e marzo).

La scadenza interessa i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

I contributi possono essere versati in una delle seguenti modalità:

  • con pagamento online pagoPA, vale a dire con pagamento contestuale presso il portale dell'INPS da completarsi sul sito Internet del sistema WISP 2.0 fornito dalla società PagoPA S.p.A. dove si può scegliendo una delle modalità di pagamento disponibili (carta di credito/debito, conto corrente e altri metodi di pagamento) e i Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) disponibili con cui pagare;
  • avviso di pagamento pagoPA, scaricabile dal portale Inps, per il pagamento, sui canali fisici e online, presso banche, uffici postali e altri istituti di pagamento (PSP – Prestatori di Servizi di Pagamento), aderenti al circuito PagoPA
  • tramite APP IO.

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