Dilazione debiti fiscali 2025: online il nuovo servizio Rateizza Adesso
Pubblicato il 09 gennaio 2025
In questo articolo:
- Novità sulla rateizzazione, la normativa
- Riforma della riscossione, le novità dal 1° gennaio 2025
- Istanze per somme di importo fino a 120 mila euro
- Istanze per somme di importo superiore a 120 mila euro
- Documentazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria
- Modalità di presentazione
- Rateizzazione per le amministrazioni pubbliche: modalità e documentazione
- Nuovo servizio “Rateizza Adesso”: come funziona e come accedervi
- Simulatore per richieste documentate di rateizzazione fino a 120 rate
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Con l’entrata in vigore delle nuove regole in materia di rateizzazioni, previste dal Decreto legislativo n. 110/2024 (Riforma della riscossione), l'Agenzia delle entrate-Riscossione ha introdotto un servizio rinnovato per la rateizzazione dei debiti fiscali, attivo dal 1° gennaio 2025. Grazie alla nuova versione del portale "Rateizza adesso", disponibile online, i contribuenti potranno presentare telematicamente richieste di dilazione per importi fino a 120mila euro, suddivisibili in un massimo di 84 rate mensili (7 anni) con una semplice domanda. Le nuove regole prevedono un progressivo ampliamento del numero di rate: fino a 96 per le istanze presentate negli anni 2027-2028 e fino a 108 rate a partire dal 2029. Questo aggiornamento include anche una modulistica semplificata e strumenti digitali per agevolare i contribuenti nella gestione delle proprie richieste.
Vediamo cosa prevede la normativa e come funziona il nuovo portale "Rateizza adesso" e il calcolatore online che consente ai contribuenti in difficoltà con i pagamenti di tasse, multe e contributi di saldare a rate i debiti con il Fisco.
Novità sulla rateizzazione, la normativa
La rateizzazione è uno strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per consentire ai contribuenti di suddividere il pagamento di somme iscritte a ruolo in rate mensili, alleviando così il peso finanziario di tasse, multe e contributi non versati.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 110/2024, dal 1° gennaio 2025 sono state introdotte importanti novità, tra cui:
- l’estensione del numero massimo di rate concedibili;
- la semplificazione delle modalità di richiesta.
In particolare, la rateizzazione può arrivare a 10 anni (120 rate mensili fisse) in presenza di alcuni requisiti che devono essere documentati.
Il simulatore per verificare se sussistono i requisiti e il numero e importo delle rate è stato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione sul proprio sito, insieme anche all’aggiornamento della modulistica e a tutte le informazioni utili.
Riforma della riscossione, le novità dal 1° gennaio 2025
L’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 110/2024 ha introdotto importanti modifiche all’articolo 19 del D.P.R. n. 602/1973, ridefinendo le modalità di rateizzazione per il pagamento di somme iscritte a ruolo. Le nuove disposizioni si applicano alle richieste presentate a partire dal 1° gennaio 2025 e prevedono diverse casistiche in base all'importo del debito e alla documentazione fornita.
Le modifiche introdotte dall’articolo 13 mirano a:
- offrire maggiore flessibilità ai contribuenti in difficoltà economiche;
- estendere progressivamente il numero massimo di rate concedibili;
- garantire un approccio più strutturato nella valutazione della situazione economico-finanziaria, favorendo trasparenza e accesso semplificato alle dilazioni di pagamento.
Istanze per somme di importo fino a 120 mila euro
Semplice richiesta (senza documentazione)
Per debiti fino a 120.000 euro, su dichiarazione del contribuente che su semplice richiesta dichiara di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, è possibile ottenere una dilazione fino a:
- 84 rate mensili per richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
- 96 rate mensili per richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
- 108 rate mensili per richieste presentate dal 1° gennaio 2029.
Questa novità rappresenta un incremento rispetto al massimo precedente di 72 rate previsto fino al 31 dicembre 2024.
Richiesta documentata
Per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, sempre di importo inferiore o pari a 120.000 euro, se il contribuente presenta documentazione comprovante la propria temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può concedere:
- da 85 a 120 rate mensili per richieste negli anni 2025 e 2026;
- da 97 a 120 rate mensili per richieste negli anni 2027 e 2028;
- da 109 a 120 rate mensili per richieste dal 1° gennaio 2029.
In entrambe le modalità (semplice richiesta e documentata), l’importo minimo di ciascuna rata è fissato a 50 euro.
Istanze per somme di importo superiore a 120 mila euro
Per debiti superiori a 120.000 euro, la rateizzazione richiede obbligatoriamente la documentazione che attesti la temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria. Verificata la documentazione, l’Agenzia può concedere un piano di dilazione fino a 120 rate mensili, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta.
Documentazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria
La documentazione richiesta per attestare la temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria varia in base alla tipologia del contribuente e alle modalità previste dall’articolo 19 del DPR n. 602/1973 e dal Decreto del 27 dicembre 2024. Tale obbligo si applica in due principali casi:
- Per debiti superiori a 120.000 euro.
- Per debiti fino a 120.000 euro, quando viene richiesto un numero di rate superiore a 84.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione valuta la difficoltà economico-finanziaria sulla base di specifici indicatori:
- Persone fisiche e ditte individuali in regime fiscale semplificato:
- Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE): rappresenta la capacità economica complessiva del nucleo familiare.
- L’ISEE deve essere aggiornato e rispecchiare la reale situazione economico-patrimoniale del richiedente.
- Soggetti diversi da persone fisiche (società, enti, associazioni, ecc.):
- Indice di Liquidità: misura la capacità dell’ente di far fronte alle obbligazioni di breve termine con le risorse disponibili.
- Indice Alfa: rappresenta un parametro sintetico della solidità finanziaria generale del soggetto.
- Condomini:
- Indice Beta: calcola la capacità di sostenere le spese condominiali straordinarie e di affrontare impegni finanziari.
- Amministrazioni pubbliche (ai sensi dell’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001):
- Dichiarazione del legale rappresentante o dell’organo amministrativo di vertice attestante la carenza di liquidità necessaria per effettuare il pagamento in unica soluzione.
- Soggetti colpiti da eventi eccezionali (calamità naturali, incendi, ecc.):
- Certificazione di inagibilità totale dell’immobile (abitativo o aziendale) rilasciata dall’autorità comunale, emessa entro sei mesi dalla presentazione della richiesta.
Modalità di presentazione
La documentazione deve essere allegata alla richiesta di rateizzazione e presentata tramite:
- PEC: invio telematico certificato.
- Sportelli fisici: previa prenotazione.
- Portale online: utilizzo del servizio di simulazione o presentazione della richiesta (ove applicabile).
Questa documentazione permette all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di:
- Verificare l’idoneità della richiesta e i parametri dichiarati.
- Stabilire il numero massimo di rate concedibili.
- Assicurare che la rateizzazione sia commisurata alle reali capacità economiche del contribuente.
La completezza e correttezza della documentazione è essenziale per evitare ritardi nella concessione del piano di rateizzazione.
Rateizzazione per le amministrazioni pubbliche: modalità e documentazione
Per le amministrazioni pubbliche, il Decreto del 27 dicembre 2024 ha stabilito modalità specifiche per attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria in caso di richiesta di rateizzazione. Secondo quanto previsto, tali enti devono corredare la richiesta con una dichiarazione formale rilasciata dal legale rappresentante o, in alternativa, dall’organo amministrativo di vertice. Questa dichiarazione deve certificare la carenza di liquidità necessaria per procedere al pagamento in unica soluzione delle somme iscritte a ruolo.
In situazioni straordinarie, come eventi atmosferici estremi, calamità naturali, incendi o altre circostanze eccezionali che abbiano causato l’inagibilità totale dell’unico immobile adibito a sede operativa o ufficio principale dell’amministrazione, la situazione di difficoltà economico-finanziaria può essere documentata in modo diverso. In questi casi, è necessario presentare una certificazione di inagibilità totale dell’immobile, rilasciata dalla competente autorità comunale. Tale certificazione deve essere emessa entro i sei mesi precedenti alla presentazione della richiesta di rateizzazione.
Questa normativa è stata introdotta per garantire che le amministrazioni pubbliche possano accedere a piani di dilazione in modo trasparente e coerente con le loro reali difficoltà finanziarie, soprattutto in contesti di emergenza o eventi eccezionali.
Nuovo servizio “Rateizza Adesso”: come funziona e come accedervi
Il nuovo servizio “Rateizza adesso” è stato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per semplificare le richieste di dilazione dei debiti fiscali fino a 120.000 euro. Il servizio è accessibile nella sezione “Rateizza il debito” dell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it e tramite l’app Equiclick, utilizzando credenziali SPID, CIE, CNS o, per gli intermediari fiscali, le credenziali dell’Agenzia delle Entrate. Una volta effettuato l’accesso, è possibile visualizzare i documenti rateizzabili, come cartelle e avvisi, selezionare gli atti da dilazionare, scegliere il numero di rate fino a un massimo di 84, ed inviare la richiesta.
Il sistema fornisce un esito in tempo reale e invia via e-mail il provvedimento di accoglimento, il piano di rateizzazione e i moduli di pagamento. In alternativa, è possibile presentare la domanda compilando la modulistica disponibile sul sito e trasmettendola via PEC o consegnandola presso gli sportelli previa prenotazione.
Questo servizio rappresenta una soluzione pratica e veloce per gestire in autonomia i propri debiti fiscali attraverso una dilazione immediata e personalizzabile.
Simulatore per richieste documentate di rateizzazione fino a 120 rate
Per i contribuenti che, invece, intendono presentare richieste di rateizzazione documentate fino a un massimo di 120 rate, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha introdotto il simulatore di calcolo “Rateizzazioni Documentate – Simula il numero delle rate”, disponibile nella sezione “Rateizzazione” del proprio sito ufficiale.
Questo strumento permette di verificare preventivamente la sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e, in caso positivo, di stimare il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo di ciascuna. Il simulatore utilizza parametri specifici, come l’ISEE per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regime fiscale semplificato, oltre a indici economico-finanziari quali l’Indice di Liquidità, l’Indice Alfa e l’Indice Beta per altri soggetti, come aziende e condomini. Una volta verificati i requisiti tramite il simulatore, il contribuente può presentare la richiesta ufficiale utilizzando la modulistica predisposta, corredata dalla documentazione richiesta, inviandola tramite PEC o consegnandola agli sportelli previa prenotazione.
Modulistica
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha aggiornato la modulistica necessaria per presentare le richieste di rateizzazione, che include quattro modelli principali:
- il modulo RS per richieste semplici fino a 120.000 euro in 84 rate, valido per tutti i soggetti;
- il modulo RDF per richieste documentate presentate da persone fisiche e ditte individuali in regime fiscale semplificato;
- il modulo RDG per soggetti diversi da persone fisiche e ditte individuali;
- il modulo RDP per richiedere una proroga di un piano di rateizzazione esistente.
Tutti i moduli sono disponibili in formato PDF e possono essere scaricati dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
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