14/11/2010
La disposizione - articolo 57, Dpr n. 633/72, modificato dal Dl n. 223/2006 - che prevede, relativamente al periodo d’imposta in cui sono state commesse le violazioni, il raddoppio dei termini di accertamento e prescrizione per gli accertamenti d’imposta è incostituzionale. Contrasta (dunque viola) gli articoli 3, 24 e 25 della Carta fondamentale italiana. Quei termini non possono essere prorogati. E’ norma contenuta in una Legge ordinaria (lo Statuto dei contribuenti) ma considerata...
09/11/2010
La produzione della perizia posta alla base dell'assoluzione penale del contribuente dal reato di evasione fiscale non è sufficiente per escludere, nei confronti dello stesso, un accertamento fiscale fondato sui conti bancari.
E' quanto sancito dalla Corte di legittimità nel testo della sentenza n. 22636 dell'8 novembre 2010, con cui viene precisato che il contribuente non è liberato dall’onere di pagare la maggiore Iva nel caso in cui, “a seguito di un accertamento bancario in cui si...
09/11/2010
Le Sezioni unite civili della Cassazione, con la sentenza n. 22622 depositata l’8 novembre 2010, hanno stabilito che le controversie relative al mancato pagamento di imposte dovute da un contribuente italiano ad uno Stato estero sono di competenza delle Commissioni tributarie e non del Tribunale. Il caso muove dal ricorso di un contribuente che sollevava la violazione delle norme di diritto internazionale privato in tema di delibazione - la procedura giudiziaria che serve a far riconoscere, in...
08/11/2010
La Cassazione, con la sentenza n. 21139 del 2010, interviene a chiarire che non grava sulle Ctr l’onere di invitare il contribuente che ricorre in appello a munirsi di un difensore, semmai è una possibilità data alle Commissioni. Inoltre, la Corte ribadisce che senza la nomina di un difensore il ricorso su una controversia che ha valore superiore a 2.582 euro non è ammissibile (ex articolo 12 del Dlgs 546/1992). L’irregolarità non è sanabile in tale fase del processo. Nel caso di specie, due...
08/11/2010
La Ctp di Reggio Emilia, con la pronuncia n. 169/1/10, ha chiarito che nel ricorso contro l’iscrizione ipotecaria di un bene per la competenza territoriale rileva, ex articolo 4 del Dlgs 546/1992, la sede dell’agente della riscossione che ha proceduto all’emissione dell’atto e non l’ubicazione dell’immobile.
La vicenda vedeva il riscorso contro la notifica di un’iscrizione ipotecaria che, secondo il contribuente, non era valida poiché la firma apposta all’avviso di ricevimento era falsa....
01/11/2010
La Ctp Treviso, con sentenza n. 70/8/10 del 19 luglio 2010, esamina il caso della ricaduta dell’onere probatorio che documenti l’attività dilettantistica sportiva come prevalente.
La situazione che si è presentata ai giudici è quella di un’associazione che si dichiarava non commerciale, con caratteristica di una no profit e diritto alle agevolazioni consequenziali, di cui in realtà era stata verificata dalle Entrate (con controlli incrociati di questura e GdF) la natura commerciale.
I...
25/10/2010
Con sentenza n. 455/2/10, la Ctp Roma ha stabilito che la prova a carico del contribuente circa i versamenti sul conto corrente è assolta con la dimostrazione dell’ammontare complessivo dei movimenti nelle scritture contabili o nelle dichiarazioni.
Pertanto, non è necessario che i singoli incassi e i versamenti in C/C corrispondano.
Chiarito ciò, la Ctp ha di fatto ritenuto non possibile considerare in modo automatico maggiori ricavi i versamenti bancari che non trovano corrispondenza...
25/10/2010
La Cassazione, con la sentenza n. 21101 del 13 ottobre 2010, ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato da tre fratelli, chiamati all'eredità della madre deceduta, avverso un avviso di accertamento relativo alla posizione di quest'ultima per l'anno 2003.
In particolare, la Commissione tributaria regionale della Campania aveva statuito che, benché i tre ricorrenti non avessero accettato l'eredità, era legittimo che gli stessi, quali chiamati all'eredità, fossero coinvolti nella causa...
23/10/2010
Gli avvisi bonari sono comunicazioni che rappresentano un mero invito del contribuente a fornire, in via preventiva, elementi chiarificatori delle anomalie riscontrate in sede di liquidazione automatizzata della dichiarazione. Infatti, “quando dai controlli automatici eseguiti emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione, ... l’esito della liquidazione è comunicato al contribuente o al sostituto d’imposta per evitare la reiterazione di errori e per consentire la...
22/10/2010
Con sentenza n. 21578 del 21 ottobre 2010, la Sezione tributaria della Cassazione si è pronunciata relativamente ad una vicenda di un agente di commercio che si era visto negare da parte del Fisco il rimborso dell'imposta Irap versata sull'assunto che, nella sua qualità di rappresentante di commercio, era da considerare un imprenditore e, come tale, soggetto passivo dell'imposta.
I giudici di legittimità hanno respinto questa tesi sottolineando come, in tema di Irap, l'esercizio...