Diritto Civile

Spese giudiziali anche a carico di chi è vittorioso parzialmente

20/12/2010 Se il giudice ritiene che il ricorrente sia parzialmente soccombente, può decidere di condannarlo al pagamento di una parte delle spese del giudizio. E' questa la conclusione a cui è giunta la Commissione tributaria provinciale di Milano nella sentenza n. 302/8/10 in cui è stato riconosciuto fondato un motivo di ricorso avanzato dai soci e rappresentante legale di una società. Nel caso portato davanti alla Ctp milanese i ricorrenti hanno lamentato la mancata deducibilità, da parte...
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Le offese contenute nelle memorie difensive non sono punibili

20/12/2010 Con sentenza n. 25146 del 13 dicembre 2010, la Corte di cassazione ha sottolineato che l'atto introduttivo o le memorie difensive depositate nel contesto di una causa, costituendo atti riferibili all'esercizio del diritto di difesa oggetto dell'attività del difensore tecnico, sono atti giudiziari ai quali si applica la causa di non punibilità per le eventuali offese ivi contenute che riguardino l'oggetto della causa. Sulla base di tale assunto, i giudici di legittimità hanno escluso che...
Diritto CivileDirittoContenziosoLavoro

Nuova pronuncia sulla ripartizione delle spese condominiali a seguito di vendita dell'immobile

20/12/2010 Riaperta la questione sulla ripartizione delle spese condominiali nel caso di compravendita di un’unità immobiliare dalla seconda sezione della Corte di Cassazione civile che con sentenza n. 24654 del 3 dicembre 2010 ha fissato i paletti per la suddivisione delle spese di condominio nei rapporti interni tra venditore ed acquirente qualora le parti non lo abbiano pattuito nel contratto di vendita. Pertanto in mancanza di statuizione delle parti, il principio stabilito nella sentenza n. 24564...
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L'infedeltà non è necessariamente la causa della crisi coniugale

19/12/2010 Con sentenza n. 25560 del 17 dicembre 2010, la Cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di appello avevano escluso l'addebito della separazione a carico di una donna attribuendo, contestualmente, alla stessa un assegno di mantenimento dovuto dal marito. In primo grado, la crisi dei due coniugi era stata ritenuta collegata alla relazione extraconiugale che la donna aveva intrattenuto con un altro uomo. Tuttavia, nel giudizio di gravame erano state accolte le doglianze della...
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La mancata contestazione del rendiconto non comporta la decadenza dal diritto di agire

17/12/2010 Con sentenza n. 24548 dello scorso 2 dicembre, la Prima sezione civile della Cassazione ha spiegato che il cliente di una società di investimento mobiliare non decade dal diritto di agire in giudizio per far valere la responsabilità del gestore qualora, con riferimento al periodo cui un determinato rendiconto si riferisce, non abbia contestato detto rendiconto entro un termine prefissato. Infatti – sottolineano i giudici di legittimità - “nessun meccanismo di approvazione implicita del...
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La responsabilità è solidale ma il giudice deve indicare le quote di colpa

17/12/2010 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23581 del 22 novembre 2010, ha cassato una decisione con cui i giudici di merito, in una causa intentata dal curatore fallimentare di una Srl per far valere un'azione di responsabilità per danno derivante da fittizio aumento di capitale nei confronti degli amministratori e sindaci della società fallita, aveva dichiarato la responsabilità in solido di questi ultimi, senza, però, indicare la quota di ripartizione interna delle singole colpe. In...
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Niente danno biologico iure hereditatis se la vittima muore sul colpo

15/12/2010 La Terza sezione civile di Cassazione, con ordinanza n. 25264 del 14 dicembre 2010, ha respinto il ricorso presentato dalla madre e dalla figlia di un uomo, vittima di un incidente stradale, al fine di ottenere il risarcimento, iure hereditatis, dei danni non patrimoniali e del danno esistenziale subiti dal loro congiunto. Nei gradi di merito era stato riconosciuto alle ricorrenti esclusivamente il risarcimento dei danni non patrimoniali subiti dalle stesse iure proprio. Secondo la Corte...
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Termine automaticamente dimezzato solo per i procedimenti in opposizione successivi al 9 settembre

14/12/2010 Il Giudice della prima sezione civile del Tribunale di Varese, con ordinanza del 10 dicembre 2010, si è occupato della recente questione insorta per i procedimenti di opposizione a decreto ingiuntivo antecedenti alla pronuncia della Cassazione a Sezioni unite n. 19246. La fatidica decisione dello scorso 9 settembre ha statuito - diversamente dall'orientamento giurisprudenziale fino a quel momento condiviso - che la riduzione della metà del termine di costituzione dell’opponente-debitore...
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Delle obbligazioni sociali anteriori alla cessione, il cedente della quota di Snc risponde solo verso i creditori

14/12/2010 La Corte di cassazione – con sentenza n. 25123 del 13 dicembre 2010 – ha statuito che il cedente di una quota di società in nome collettivo, qualora non abbia garantito agli acquirenti della inesistenza dei debiti sociali, risponde delle obbligazioni sociali sorte anteriormente alla cessione stessa esclusivamente nei confronti dei creditori sociali e non anche della società stessa e degli acquirenti della quota. Inoltre – si legge nel testo della decisione - una volta che la società ed i...
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La motivazione non è adeguata col mero rinvio alla costante giurisprudenza

13/12/2010 La Suprema corte - Sezione I civile - ritiene che il giudice, benché possa disporre la decorrenza dell'assegno dalla data della domanda di divorzio (non dal passaggio in giudicato della risoluzione del vincolo coniugale) deve tuttavia adeguatamente motivare la decisione. La sentenza n. 24931 – decisa il 14 ottobre 2010 ed emessa questo 10 dicembre - ha infatti sancito che il “mero generico ed insoddisfacente rinvio "ad un orientamento costante della giurisprudenza" con evidenza non soddisfa...
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