Diritto Civile

Nulli i contratti derivati stipulati dal Comune se la banca non è corretta

02/11/2010 La sentenza n. 1523, emessa in data 12 ottobre 2010 dal Tribunale di Rimini, ha dichiarato la nullità dei contratti derivati stipulati dal Comune di Rimini con alcuni istituti di credito, accogliendo le rimostranze avanzate dall’Ente. Il fatto concreto sorge con la stipula da parte del Comune, tra gli anni 2001 e 2003, di tre contratti derivati (tre interest rate swap) al fine di giungere all'ammortamento del debito, in ossequio con quanto disposto dalla legge proprio dal 2001. Ma...
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Per le infiltrazioni dovute alla rottura del tratto di innesto è responsabile il singolo condomino

01/11/2010 La Cassazione, con la sentenza n. 19045 del 3 settembre scorso, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato un condomino al risarcimento dei danni causati dalle infiltrazioni provenienti dalle tubature dell’impianto del suo appartamento ai danni dei proprietari dell'appartamento sottostante.  Il condomino, sostenendo che la perdita d’acqua infiltratasi nel soffitto dell’appartamento sottostante era stata determinata dalla rottura della tubazione di scarico...
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Ok allo status unico di figlio

30/10/2010 Nella seduta del 29 ottobre scorso, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega finalizzato a modificare la disciplina della filiazione in modo tale da equiparare, sostanzialmente, i diritti dei figli legittimi con quelli dei figli naturali. Il testo del disegno di legge è stato messo a punto da un’apposita Commissione per lo studio e l’approfondimento di questioni giuridiche afferenti la famiglia, istituita presso il Dipartimento per le politiche della famiglia della...
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Sulle liti per il mantenimento dei figli naturali la parola al giudice ordinario

29/10/2010 Con sentenza n. 22001 del 27 ottobre 2010, la Corte di legittimità ha cassato il provvedimento con cui il Tribunale ordinario di Roma aveva declinato la propria competenza in favore del Tribunale per i minorenni in una vicenda inerente il mantenimento dei figli di due conviventi.  Per la Cassazione costituisce principio ormai acquisito che “competente a conoscere della controversia concernente l'entità del contributo che un genitore naturale deve corrispondere all'altro genitore per il...
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Per il risarcimento dei danni extracontrattuali il dipendente pubblico deve adire il giudice ordinario

27/10/2010 Il Consiglio di stato, con sentenza n. 7527 del 15 ottobre 2010, ha respinto l'appello proposto da un uomo, sottotenente del Comando dei vigili urbani di un comune campano, avverso la decisione con cui il Tar aveva dichiarato il proprio difetto di giurisdizione relativamente alla causa dallo stesso inoltrata per ottenere il risarcimento del danno morale e biologico conseguente ad un incidente che lo aveva coinvolto all'interno dei locali del comando.  Il Collegio amministrativo,...
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Permanenza nel territorio italiano se è a rischio l'equilibrio psicofisico dei figli

26/10/2010 Le Sezioni unite civili di Cassazione, con la sentenza n. 21799 del 25 ottobre 2010, si sono occupate della vicenda di una cittadina nigeriana che aveva chiesto al Tribunale per i minori di Perugia di essere autorizzata alla temporanea permanenza sul territorio nazionale nell'interesse dei tre figli minori.  Le istanze erano state respinte dai giudici del capoluogo umbro, sia in primo che in secondo grado, sull'assunto che i motivi per autorizzare la permanenza in Italia dovevano aver...
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Danno da cose in custodia: va provato il nesso causale tra la cosa e il danno

26/10/2010 In materia di danno cagionato da cose in custodia, per affermare la responsabilità del custode è indispensabile che venga accertata la sussistenza di un nesso di causalità tra la cosa ed il danno patito dal terzo, “dovendo, a tal fine, ricorrere la duplice condizione che il fatto costituisca un antecedente necessario dell’evento, nel senso che quest’ultimo rientri tra le conseguenze normali ed ordinarie di esso, e che l’antecedente medesimo non sia poi neutralizzato, sul piano causale, dalla...
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No al ricorso per Cassazione contro i provvedimenti di ammonimento

26/10/2010 La Cassazione, con sentenza n. 21718 del 22 ottobre scorso, ha spiegato che i provvedimenti di ammonimento pronunciati dai giudici di merito nell'ambito delle controversie insorte in ordine all'esercizio della potestà genitoriale o delle modalità di affidamento, una volta esaurita la fase del reclamo, non sono ricorribili per cassazione in quanto, pur coinvolgendo diritti fondamentali dell'individuo, non assumono carattere decisorio e di definitività.  E' stato così respinto il ricorso...
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Niente concorso di colpa se non si rispettano le distanze di sicurezza

25/10/2010 Il principio del concorso di colpa, per come sancito dall'articolo 2054 del Codice civile nel caso di scontro tra veicoli, non trova applicazione nelle ipotesi in cui il conducente del veicolo non rispetti le distanze di sicurezza rispetto al mezzo che lo precede; in tale frangente, infatti, spetta al conducente che tampona fornire la prova liberatoria in ordine al fatto che il mancato arresto e la successiva collisione sono frutto di cause in tutto o in parte a lui non imputabili.  E'...
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La chiamata in causa non è legittimata dalla semplice chiamata all'eredità

25/10/2010 La Cassazione, con la sentenza n. 21101 del 13 ottobre 2010, ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato da tre fratelli, chiamati all'eredità della madre deceduta, avverso un avviso di accertamento relativo alla posizione di quest'ultima per l'anno 2003.  In particolare, la Commissione tributaria regionale della Campania aveva statuito che, benché i tre ricorrenti non avessero accettato l'eredità, era legittimo che gli stessi, quali chiamati all'eredità, fossero coinvolti nella causa...
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