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Approfondimenti Fisco

La certificazione energetica degli edifici

23/07/2015

E' stato completato il quadro normativo in materia di efficienza energetica degli edifici. Sono stati, infatti, pubblicati lo scorso 15 luglio nella “Gazzetta Ufficiale” (Serie Generale n. 162/2015, S.O. n. 39) tre decreti del MISE - di concerto con i Ministeri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti e per la semplificazione e la pubblica amministrazione - sull'efficienza energetica.

Con questi provvedimenti si compie un passo importante verso l’incremento degli edifici ad energia quasi zero. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l’uso delle fonti rinnovabili.

Le verifiche fiscali ai professionisti

16/07/2015

Le verifiche fiscali effettuate dall'Amministrazione Finanziaria o dalla Guardia di Finanza, in genere, possono iniziare con l’accesso presso la sede del contribuente. In ambito fiscale l'accesso è il potere che ha l'Amministrazione Finanziaria di entrare in un locale, anche in modo forzoso e di permanervi anche senza il consenso di chi ne ha la disponibilità. Tuttavia le verifiche (prevalentemente quelle dell'Agenzia delle Entrate) vengono fatte anche d'ufficio e senza accesso presso la sede del contribuente, con i dati - sempre maggiori - di cui dispone l'Amministrazione Finanziaria.

I Voucher per l'internazionalizzazione delle PMI

09/07/2015

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha previsto un aiuto per l'internazionalizzazione delle PMI e delle Reti d'impresa, con il decreto del 15 maggio 2015, pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” n. 140 del 19 giugno 2015. L'intervento prevede la concessione di “Voucher per l’internazionalizzazione”, attraverso contributi a fondo perduto, che permetteranno in particolare alle imprese di acquisire servizi finalizzati ad includere nell'azienda una figura specializzata (il Temporary Export Manager) nei processi di internazionalizzazione, che possa garantire il necessario supporto nelle attività di ingresso e crescita sui mercati internazionali, con la realizzazione di attività di studio, progettazione e gestione di processi e programmi sui mercati esteri.

Le modifiche alla disciplina Irap

02/07/2015

La Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014) ha introdotto diverse e significative modifiche alla disciplina dell'Irap, di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 (Decreto Irap). I soggetti Irap, a partire dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2014, possono portare in deduzione integralmente dalla base imponibile il costo sostenuto per il lavoro dipendente a tempo indeterminato che eccede le altre deduzioni previste dall’articolo 11 del D.Lgs 446/1997, ovvero:

  • i contributi per assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro;
  • la deduzione forfetaria e i contributi assistenziali e previdenziali per i lavoratori a tempo indeterminato;
  • le spese per apprendisti, disabili, personale assunto con contratti di formazione e lavoro, personale addetto alla ricerca e sviluppo;
  • le indennità di trasferta, per la parte che non concorre al reddito del dipendente, sostenute dalle imprese di autotrasporto merci;
  • la deduzione per le imprese con componenti positivi non superiori a 400mila euro, e la deduzione per l’incremento della base occupazionale.

Quando la somma delle deduzioni già previste è inferiore al costo del lavoro spetta, dunque, un'ulteriore deduzione fino alla totale copertura della spesa sostenuta.

Le Piccole Medie Imprese Innovative

25/06/2015

Le PMI innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, residenti in Italia o in altro Paese membro dell'Unione Europea, ma con sede produttiva o filiale in Italia, che non superano i limiti dimensionali relativi all'organico e fatturato/bilancio previsti dalla normativa europea, e che soddisfano determinati parametri che riguardano l'innovazione tecnologica.

Il D.L. 24 gennaio 2015, n. 3 “Investment Compact”, rivolge larga parte delle misure già previste a beneficio delle “start-up” innovative ad una più ampia platea di imprese quali le PMI innovative.

Attraverso questa nuova categoria di imprese l'obiettivo è di:

  • favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l'occupazione;
  • contribuire al rafforzamento dimensionale delle nuove imprese innovative puntando sull'innovazione;
  • promuovere il trasferimento tecnologico, la valorizzazione della ricerca e l'attrazione in Italia di talenti e capitali dall'estero.

Differimento dei versamenti di Unico

18/06/2015

Anche per il 2015 sono stati prorogati i termini dei versamenti delle imposte che risultano dal modello Unico 2015 - compresa l’IVA in caso di dichiarazione unificata - e dal modello IRAP 2015.

Sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 134 del 12 giugno 2015, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 giugno 2015 relativo alla suddetta proroga.

Lo slittamento dei termini di versamento non è rivolto a tutti: in particolare riguarda i soggetti che esercitano attività per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e i soggetti che partecipano a società, associazioni ed imprese interessate dagli studi stessi.

La proroga è diretta anche ai contribuenti che applicano il regime dei minimi e il nuovo regime forfettario, istituito dalla Legge di Stabilità 2015.

Con la proroga sono differiti, per i suddetti contribuenti, i versamenti di tutte le imposte risultanti dalle dichiarazioni i cui termini sono fissati al 16 giugno 2015.

Oltre all' IRPEF e all'IRES, la proroga riguarda la cedolare secca sugli affitti, l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) e quella sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE).

Ace: utilizzo delle eccedenze

11/06/2015

L'aiuto alla crescita economica (ACE) è stata oggetto di nuove indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate, in particolare relativamente alle modifiche introdotte dal decreto competitività (art. 19, comma 1, lettera b, D.L. n. 94/2014). Con le modifiche, gli effetti agevolativi dell'Ace vengono estesi anche all'IRAP - rendendo l'agevolazione più corposa - prevedendo la possibilità di optare per la trasformazione delle eccedenze di Ace, ai fini Ires, in un credito d’imposta fruibile in compensazione con i versamenti Irap.

É inoltre prevista una maggiorazione dell’agevolazione per tutte quelle imprese che, per il reperimento di capitale di rischio, si quotano in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione di Stati membri della UE o aderenti allo Spazio Economico Europeo.

L'Agenzia delle Entrate ha fornito i necessari chiarimenti con la circolare n. 21/E del 3 giugno 2015, indicando le modalità di fruizione del predetto credito d’imposta Irap e, in attesa del via libera della Commissione europea, illustra le modalità di calcolo dell’Ace maggiorata per le imprese quotate. Altri chiarimenti vengono forniti sulla disciplina antielusiva (articolo 10 del D.M. 14 marzo 2012, “decreto Ace”).

Professionisti e acquisto auto

04/06/2015

Relativamente all'acquisto dell'auto, per lo svolgimento dell'attività professionale, diverse sono le implicazioni fiscali rispetto all'attività d'impresa essendoci differenze rilevanti tra le due attività. In particolare, nell'esercizio di arti e professioni nella forma individuale, la deducibilità del costo di un autoveicolo viene ammessa entro determinati limiti percentuali e limitatamente ad un solo veicolo.

Se l'attività professionale è svolta da società semplici e da associazioni di cui all'articolo 5 Tuir, la deducibilità è consentita soltanto per un veicolo per ogni socio o associato.

La Legge di Stabilità 2013 ha modificato l’art. 164 del Tuir (D.P.R. 917/86) riducendo dal 40% al 20% la percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per le autovetture intestate a professionisti e studi associati, a prescindere dall’uso effettivo.

Start-up innovative: modifiche alla disciplina

28/05/2015

Il D.L. n. 3 del 24.01.2015, convertito con la Legge n. 33 del 24.03.2015, ha introdotto alcune modifiche alla disciplina delle start-up innovative, ampliando la durata del regime e la portata delle agevolazioni. Tra le modifiche, vi è l'incremento del limite temporale entro il quale si mantiene lo status di start-up innovativa: si passa dai 48 ai 60 mesi. Altra novità riguarda l’eliminazione (per effetto dell’art. 4, comma 11, lettera a,) del riferimento alla forma giuridica di società di diritto italiano o di Societas Europea, residente in Italia, ai fini delle imposte sui redditi. Ulteriore modifica riguarda il requisito della territorialità. In base alla nuova disposizione (introdotta dall'art. 4, comma 11, lettera b), possono assumere la qualifica di start-up innovative le società residenti in Italia ai sensi dell’art. 73 del TUIR, o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo (SEE), purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia.

IVA sui contributi alla formazione

21/05/2015 L'Agenzia delle Entrate si è recentemente occupata, fornendo alcuni nuovi chiarimenti, del trattamento IVA sulle erogazioni di contributi da parte della Pubblica Amministrazione in favore di soggetti pubblici o privati. Tali contributi, se destinati a un servizio di interesse generale, ad esempio per l’attività di istruzione e formazione, non sono rilevanti ai fini Iva. Se l’erogazione avviene invece nell’ambito di un contratto pubblico, con la presenza di reciproche prestazioni, le somme assumono la qualifica di corrispettivo, e in tal caso scontano l’imposta. La determinazione del corretto trattamento Iva, da riservare ai contributi che sono erogati dagli enti pubblici, costituisce uno dei problemi più rilevanti, per quei soggetti che svolgono attività che sono meritevoli di incentivazione.