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Approfondimenti Fisco

La compensazione dei crediti fiscali

22/10/2015

La compensazione dei crediti risultanti dalle dichiarazioni fiscali consente di sommare algebricamente i crediti e i debiti maturati nei confronti dei diversi enti (Stato, Regioni, Inps, ecc.). Dopo l’invio di Unico 2015, è importante controllare in via definitiva la situazione dei crediti che sono maturati nel corso del periodo d’imposta di riferimento. Tale verifica è necessaria per controllare l’eventuale l’utilizzo dei crediti effettuando le compensazioni, e per controllare di non aver violato i limiti previsti dalla legge, introdotti contro gli abusi sull’utilizzo del credito in compensazione. Tra i crediti che si possono utilizzare per le compensazioni, vi sono anche i crediti previdenziali risultanti dalle denunce contributive o dalle dichiarazioni annuali, nonché i crediti che spettano al contribuente per nuove assunzioni, o investimenti.

Il raddoppio dei termini per l'accertamento

15/10/2015

Sono entrate in vigore lo scorso due settembre le modifiche al regime del raddoppio dei termini relativo all’esercizio delle azioni di accertamento effettuate dall’Amministrazione Finanziaria per le fattispecie tributarie rilevanti dal punto di vista penale.

Il decreto legislativo di revisione del regime è il n. 128 del 5 agosto 2015 (pubblicato nella G.U. del 18 agosto 2015) e introduce interessanti modifiche alla disciplina del raddoppio dei termini per l’accertamento ai fini Iva e delle imposte sui redditi contenuta rispettivamente negli articoli 57 comma 3 del DPR 633/72, e 43 comma 3 del DPR 600/73. Viene previsto in particolare, che il raddoppio non opera se la denuncia da parte dell’Amministrazione Finanziaria in ordine ad una condotta tributaria penalmente rilevante, sia presentata o trasmessa oltre la scadenza ordinaria dei termini di accertamento.

Prorogata al 30 novembre l'adesione per il rientro dei capitali

08/10/2015

Con un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 29 settembre, viene concesso più tempo per l'adesione alla Voluntary Disclosure, ovvero all'accesso della procedura che consente di regolarizzare il rientro dei capitali all'estero, portando al 30 novembre 2015 il termine per la presentazione delle istanze, al 30 dicembre 2015 l'invio di integrazioni, relazioni ed allegati, e al 31 dicembre 2016 i termini di accertamento per gli anni e gli imponibili oggetto della voluntary. La proroga, che arriva anche a seguito di un numero molto elevato di richieste di adesione, specie negli ultimi giorni prima dell'approvazione del decreto, è stata dettata dall’esigenza di riconoscere maggiore tempo per completare gli adempimenti previsti, tenuto conto delle problematiche di recepimento della necessaria documentazione, anche in ragione del fatto che l’acquisizione richiede il coinvolgimento di soggetti esteri.

Decreto crescita e internazionalizzazione

01/10/2015

Il 22 settembre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 220, il Decreto Legislativo 147/2015 relativo delle “Disposizioni sulle misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese”. Il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo 7 ottobre, si occupa dell'internazionalizzazione delle imprese, attività ormai vitale, operando le stesse in un contesto globalizzato, e dell'attrazione degli investimenti stranieri nel territorio nazionale. Il 6 agosto 2015 il Consiglio dei Ministri aveva dato il via allo schema di decreto legislativo in attuazione della delega fiscale (Legge 23/2014), con la quale si vuole puntare ad un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.

Il decreto sulla crescita e internazionalizzazione vuole favorire l'attività transnazionale delle aziende italiane, nonché l'internazionalizzazione dei soggetti economici operanti in Italia. Si vuole rendere l'Italia un paese maggiormente attrattivo e competitivo sia per le imprese italiane, che per quelle straniere che intendono operare in Italia. Questo ormai diventa un obiettivo prioritario non più rinviabile, in quanto i processi di globalizzazione danno luogo a significative trasformazioni nelle strutture produttive e nei mercati, determinando profondi e rapidi cambiamenti nella posizione competitiva di molti paesi europei.

Obblighi antiriciclaggio

24/09/2015

Le modalità di adempimento degli obblighi antiriciclaggio, anche da parte dei professionisti, saranno destinate a subire in breve tempo ulteriori e significative modifiche per effetto di nuove disposizioni comunitarie. Infatti con il recepimento della IV Direttiva n. 2015/849/UE (Direttiva antiriciclaggio), approvata di recente dal Parlamento Europeo, molte saranno le novità relativamente agli adempimenti sull'antiriciclaggio.

Tra gli aspetti rilevanti, vi è ad esempio la previsione di registri centrali, presenti in tutti i Paesi, nei quali sono riportate le informazioni dei titolari effettivi. Tali registri saranno accessibili non solo alle autorità e alle loro unità d'informazione finanziaria, ma anche ai soggetti chiamati al rispetto degli obblighi di adeguata verifica del cliente, nonché agli altri soggetti.

Un altro aspetto importante riguarda le sanzioni: gli Stati membri, in particolare, devono assicurare che siano previste specifiche sanzioni e misure amministrative per le violazioni gravi, reiterate, e sistematiche.

Il regime fiscale del Patent Box

17/09/2015

La Legge di Stabilità 2015 (articolo 1, commi da 37 a 45, legge 190/2014, modificati dall’articolo 5 del decreto legge 3/2015) ha introdotto un nuovo regime fiscale opzionale che riguarda la tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo, diretto e indiretto, dei beni immateriali (intangibles), denominato Patent box, con l'obiettivo di:

  • incentivare la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all'estero da imprese italiane o estere;
  • incentivare il mantenimento dei beni immateriali in Italia evitando la ricollocazione all'estero;
  • favorire l'investimento in attività di ricerca e sviluppo.

Le norme sul Patent box prevedono una tassazione agevolata sui redditi derivanti da opere di ingegno, e rientrano nella strategia messa a punto dal Tavolo ‘Finanza per la Crescita’ a cui partecipano le strutture dei due ministeri (Mef e Mise). Lo sgravio fiscale riguarda brevetti, marchi, software protetto da copyright, disegni e modelli giuridicamente tutelati.

Il decreto legge n. 3/2015 (c.d. Investment Compact), convertito con la legge 24 marzo 2015 n. 33, ha modificato la disciplina del Patent box, prevedendone l’estensione anche ai marchi commerciali, ai disegni e ai modelli e includendo, tra le condizioni per la fruizione dell'agevolazione, lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo anche in outsourcing.

Le novità sul Bilancio di Esercizio

10/09/2015

Il quattro settembre scorso, è stato pubblicato nella G.U. n. 205 il decreto legislativo n. 139 del 18 agosto 2015, con il quale viene data attuazione alla direttiva europea 2013/34/UE relativa alla disciplina del bilancio di esercizio e di quello consolidato, e alle relative relazioni di talune tipologie d'impresa. Le nuove disposizioni previste dal decreto porteranno diverse novità ai fini della redazione del Bilancio già a partire dal prossimo 1° gennaio 2016.

Con il decreto viene riformata la disciplina del bilancio di esercizio e di quello consolidato, con l'introduzione di significative modifiche negli articoli del codice civile e nel decreto legislativo 127 del 9 aprile 1991.

Fatturazione elettronica tra privati

03/09/2015

E' entrato il vigore il due settembre il decreto n. 127 del 5.8.2015 relativo alla trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici.

Il decreto conferma la tendenza nei confronti della generalità dei soggetti passivi IVA della riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili, a vantaggio in particolare dei contribuenti che decidano di avvalersi della fatturazione elettronica.

Redatto su quanto previsto dalla Legge delega 23/2014 (art. 9, comma 1, lett. d e g), il testo individua i vantaggi e i benefici fiscali per i privati che decideranno di utilizzare la fatturazione elettronica in rapporti differenti da quelli intrattenuti con la Pubblica Amministrazione.

Bonus fiscale Ricerca e Sviluppo

06/08/2015

La Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014) ha ridisegnato la disciplina del credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, originariamente introdotto dall'articolo 3 del D.L. n. 145/2013 (decreto “Destinazione Italia”). Quest’ultimo articolo è stato completamente riscritto, e in particolare è stata modificata la misura, la decorrenza e la platea dei beneficiari dell’agevolazione, prevedendo anche una maggiorazione premiale relativamente alle spese relative alla ricerca svolta extra muros, e per quelle relative al personale altamente qualificato impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo.

770 Ordinario-Semplificato

30/07/2015

Il 31 luglio 2015 scade il termine per inviare i modelli 770 ordinario e semplificato. Anche quest'anno, a seguito della proroga dei termini di presentazione, i sostituti d'imposta avranno più tempo in quanto la data di invio è stata spostata al 21 settembre 2015.

I sostituti d'imposta devono comunicare ogni anno all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle ritenute effettuate nel periodo d’imposta precedente, quelli relativi ai versamenti eseguiti, i crediti, le compensazioni operate, e i dati contributivi e assicurativi. La dichiarazione si compone del modello 770/semplificato e del modello 770/ordinario, che vanno compilati e trasmessi a seconda dei dati che devono essere comunicati.