Approfondimenti Fisco
Sconti Imu/tasi per abitazioni in comodato
17/03/2016La Legge di Stabilità 2016 ha previsto un bonus fiscale per gli immobili (non di lusso) concessi in comodato a parenti in linea retta di primo grado, che prevede una riduzione del 50% sul versamento delle imposte comunali IMU e TASI per l’anno 2016 al ricorrere di determinati requisiti che nello specifico interessano il comodante-contribuente. La norma limita la possibilità di godere dell’agevolazione fiscale al proprietario-comodante che risieda nonché dimori nello stesso comune dove è situato l’immobile concesso in comodato e che non abbia altri immobili in Italia oltre l’abitazione principale. Per poter beneficiare della riduzione IMU e TASI è inoltre necessario registrare il contratto di comodato con i conseguenti oneri derivanti dalla registrazione a carico del contribuente (comodante).
Modello EAS. Comunicazione dati degli enti associativi
10/03/2016Il D.L. 185 del 29 novembre 2008 ha previsto che i corrispettivi, le quote e i contributi di cui all’articolo 148 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986, e all’articolo 4 del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972, non sono imponibili a condizione che gli enti associativi siano in possesso dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria e che trasmettano per via telematica all’Agenzia delle Entrate, al fine di consentire gli opportuni controlli, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali.
Tali enti per continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali ai fini delle imposte dirette e dell'IVA, oltre al possesso dei requisiti previsti dalla normativa tributaria, devono trasmettere all'Agenzia delle Entrate le modifiche che eventualmente sono intervenute nel corso degli anni.
La comunicazione dovrà essere presentata entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione utilizzando il modello Eas ovvero il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali degli enti associativi che è stato approvato dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 2.9.2009.
Il modello Eas può essere considerato un strumento antielusivo che permette all’Amministrazione Finanziaria di acquisire una più ampia informazione e conoscenza del mondo associativo e dei soggetti assimilati, sotto il profilo fiscale, con l’obiettivo primario di tutelare le vere forme associazionistiche incentivate dal legislatore e conseguentemente, di isolare e contrastare l’uso distorto dello strumento associazionistico, suscettibile di intralciare tra l’altro la libertà di concorrenza tra gli operatori commerciali.
SRLS. Aspetti e criticità della SRL semplificata
03/03/2016Gli interventi normativi che hanno cambiato l'assetto delle s.r.l. negli anni sono stati diversi in quanto questa tipologia di società sembra assumere sempre di più un ruolo fondamentale nell'ambito delle attività imprenditoriali a seguito anche degli obbiettivi di politica economica che tendono a favorire l'accesso all'attività d'impresa anche con mezzi limitati.
La possibilità di costituire una società con capitale inferiore ai 10.000 euro colloca la s.r.l. in un'area finora riservata alle società di persone, rendendola in particolare con la regolamentazione della s.r.l. semplificata, maggiormente attrattiva per via dei risparmi conseguibili in fase di costituzione.
Rispetto alle società per azioni, l'assetto generale che è stato dato alla disciplina della s.r.l. consente di utilizzare tale modello societario per iniziative medio-grandi, fruendo di modalità di raccolta del capitale di rischio e di accesso al credito tradizionalmente riservate alle società per azioni.
Il nuovo modello societario è in particolare volto a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro anche grazie alle agevolazioni previste per l’avvio dell'impresa. Attualmente la disciplina della s.r.l. consente di costituire la società con capitale al di sotto dei 10.000 euro e pari almeno ad 1 euro e di fruire di agevolazioni anche fiscali in sede di costituzione optando per la s.r.l. semplificata.
Nuove regole per il bilancio 2016
25/02/2016Il D.Lgs. 139/2015 (“decreto bilanci”) ha dato attuazione alla direttiva 2013/34/UE, relativamente al bilancio d’esercizio e al bilancio consolidato delle società di capitali e degli altri soggetti che adottano la stessa disciplina. La suddetta direttiva ha l’obiettivo di migliorare la portata informativa del bilancio e avviare un processo di semplificazione degli oneri amministrativi e del carico normativo che regola la redazione e la pubblicazione del documento.
Il suddetto decreto integra e modifica anche il codice civile per allineare la normativa alle disposizioni della direttiva, ed è destinato a determinare numerosi e rilevanti impatti nella redazione del bilancio d’esercizio delle società di capitali, a decorrere dagli esercizi finanziari aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2016.
Il recepimento della direttiva 2013/34/UE potrà generare implicazioni non soltanto dal punto di vista civilistico, ai fini della redazione del bilancio d’esercizio, ma anche dal punto di vista fiscale, e sicuramente il legislatore fiscale dovrà intervenire su alcuni specifici aspetti che riguardano la determinazione delle imposte.
Abitazione principale e Leasing finanziario
18/02/2016La Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208 del 28 dicembre 2015) introduce alcune disposizioni fiscali sul leasing finanziario abitativo applicabili dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2020. E’ prevista in particolare una detrazione Irpef con riguardo ai “canoni e relativi oneri accessori” ed al “costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale” per degli utilizzatori di immobili concessi in locazione finanziaria e destinati ad abitazione principale.
E’ prevista inoltre un’aliquota ridotta dell’imposta di registro proporzionale (pari all’1,5%) per i trasferimenti nei confronti delle banche e degli intermediari finanziari autorizzati all’esercizio del leasing finanziario di immobili acquisiti in locazione finanziaria da parte di utilizzatori per i quali ricorrono le condizioni relative all’acquisto della prima casa.
Nello studio del Notariato n. 4-2016/T sono esaminate queste e altre disposizioni, che sembrano considerare l’accesso alla proprietà dell’abitazione realizzata mediante il ricorso al leasing finanziario equivalente per determinati effetti fiscali, ad un acquisto diretto della stessa. Il Notariato con specifico riferimento all’imposizione indiretta dell’acquisto di immobili abitativi tramite leasing finanziario, esamina anche l’applicabilità rispetto ai trasferimenti a favore della società di leasing di quanto disposto dalla nota II-bis all’art. 1 della tariffa, parte prima, del D.P.R. n. 131/1986 e dalle altre disposizioni che regolano sotto altri profili, gli acquisti della prima casa.
La nuova disciplina del super ammortamento
11/02/2016La Legge di stabilità 2016 (Legge 28.12.2015, n. 208) ha introdotto una agevolazione finalizzata ad incentivare gli investimenti, anche in locazione finanziaria, in beni materiali strumentali nuovi. L'agevolazione consiste in una maggiorazione del 40% del costo di acquisizione degli stessi beni che verrà applicata ai soli fini delle imposte sui redditi con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria.
L'agevolazione è rivolta ai contribuenti titolari di reddito d’impresa, agli esercenti arti e professioni non rilevando il diverso regime contabile adottato (ordinario o semplificato).
Per beneficiare del super ammortamento, gli acquisti dei beni strumentali agevolabili devono essere perfezionati nel periodo compreso tra il 15 ottobre 2015 (data di approvazione del disegno di Legge di stabilità 2016) ed il 31 dicembre 2016 (termine ultimo del periodo agevolato)
Tasi e Imu, le novità
04/02/2016La Legge di stabilità 2016 ha sicuramente portato delle buone notizie per i possessori di immobili, in particolare con l'abolizione della Tasi per l'abitazione principale sia per il proprietario, o per chi gode di altro diritto reale sull’immobile, sia per l'inquilino.
Altre agevolazioni sono state previste per gli immobili dati in uso gratuito ai familiari, con ulteriori casi di assimilazione all’abitazione principale. Con riferimento all’assimilazione, una specifica norma della Legge di stabilità 2016 sottrae all’autonomia comunale la possibilità di assimilazione ad abitazione principale dell’immobile concesso in comodato tra genitori e figli. In luogo di tale assimilazione viene introdotta una agevolazione che consiste nell'abbattere del 50% la base imponibile per Imu e Tasi. Di conseguenza dal 2016 i casi di assimilazione dell’immobile all’abitazione principale sono solo quelli previsti per legge.
Sanzioni amministrative e tributarie al 2016
28/01/2016La Legge Delega sulle disposizioni per un sistema fiscale più equo e trasparente (Legge n. 23 dell'11 marzo 2014), ha previsto anche la revisione del sistema sanzionatorio tributario (penale e amministrativo). L'articolo 8 in particolare, ha dettato le guide per il legislatore relativamente alla revisione del sistema sanzionatorio penale tributario.
I punti salienti di cui si occupa la delega riguardano:
- l'individuazione dei confini tra le fattispecie di elusione e quelle di evasione fiscale e le relative conseguenze sanzionatorie;
- la revisione del regime della dichiarazione infedele e del sistema sanzionatorio amministrativo per meglio correlare le sanzioni all'effettiva gravità dei comportamenti;
- la possibilità di ridurre le sanzioni per le fattispecie meno gravi o di applicare sanzioni amministrative anziché penali.
Le suddette disposizioni sono state recepite dal D.Lgs. n. 158 del 24 settembre 2015, che ha disposto la revisione del sistema sanzionatorio penale tributario in vigore il 22 ottobre 2015. Le modifiche sono state disposte anche relativamente al sistema sanzionatorio amministrativo tributario (presenti nel Titolo II del decreto), la cui entrata in vigore era prevista al 1° gennaio 2017. Tale ultima disposizione è stata modificata dalla recente Legge di stabilità (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), che con il comma 133 dell'unico articolo, ha disposto l'entrata in vigore della revisione delle sanzioni amministrative-tributarie al 1° gennaio 2016.
Regime forfetario più accessibile dal 2016
21/01/2016Con le modifiche introdotte dalla Legge di stabilità per il 2016 il regime forfetario assorbe il regime di vantaggio per le nuove attività, prevedendo una aliquota ridotta al 5%. Sarà inoltre possibile coniugare attività di lavoro dipendente e attività di lavoro autonomo e professionale, ed è stato risolto anche il nodo della previdenza per artigiani e commercianti, con la conferma del minimale, e la possibilità di beneficiare di una contribuzione ridotta.
Con la revisione del regime forfetario si vuole semplificare il sistema fornendo un quadro più chiaro a chi vuole iniziare una nuova attività con adempimenti ridotti al minimo, e una tassazione ridotta per la fase di avvio. Dal 2016 tale regime resta l'unica alternativa a quello ordinario per le persone fisiche che svolgono o iniziano un'attività d'impresa, di arte/professione, e che possiedono determinati requisiti.
Il regime dei minimi infatti, è stato abrogato rimanendo in vigore fino a scadenza naturale solo per i soggetti che, avendone i requisiti, ne hanno fatto opzione entro il 31.12.2015, o per coloro che lo applicavano già da prima. Chi inizia una “nuova” attività dal 2016, e possiede i requisiti previsti, può adottare il regime forfetario "start up", di durata quinquennale e con aliquota agevolata al 5%.
Incentivi per le imprese nella Stabilità 2016
14/01/2016La Legge di stabilità 2016 (Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 pubblicata nella G.U. n. 302 del 30 dicembre 2015), oltre ad interessanti agevolazioni e novità fiscali per i contribuenti, contiene diverse disposizioni per imprese e professionisti. Incentivi agli investimenti nel mezzogiorno, sconti fiscali per le imprese, eliminazione dell’IMU per i terreni agricoli e per gli “imbullonati”, novità all’IRAP per il settore agricolo, sono tra le più interessanti novità per le imprese. Novità anche per i professionisti, i quali sono equiparati alle PMI nell’accesso ai fondi UE (piani organizzativi regionali e nazionali, POR e PON, nell’ambito del Fondo sociale europeo, FSE, e del Fondo europeo di sviluppo regionale FESR).
Sempre relativamente ai professionisti dal 2016 l’accesso al regime forfetario per le persone fisiche che svolgono o iniziano un'attività d'impresa, arte o professione, e che possiedono determinati requisiti diventa più semplice. Chi inizia una nuova attività dal 2016 e possiede i requisiti previsti, può optare per un regime forfetario di durata quinquennale e con aliquota agevolata al 5% (anziché 15%). Novità anche per i medici e gli avvocati. Analizziamo di seguito alcune delle norme in vigore.