Assemblea consortile. Anche i presenti possono impugnare la delibera per irregolare convocazione

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Con la sentenza n. 20890 del 26 novembre 2012, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da alcuni soci di un consorzio avverso la decisione con cui i giudici di appello avevano ritenuto legittima una delibera presa nel corso di un’assemblea consortile che i ricorrenti, benché presenti, asserivano irregolarmente convocata nei confronti di altri consorziati, assenti.

Secondo i ricorrenti, la delibera era da considerare viziata in quanto gli assenti, se regolarmente convocati, avrebbero potuto esprimere un voto sfavorevole.

Posizione, questa, a cui ha aderito la Corte di legittimità la quale ha riconosciuto la sussistenza, anche in capo dei soci convocati e presenti all’assemblea, di un interesse a far valere il vizio inficiante le delibere assembleari per il mancato avviso a tutti i consorziati.

E questa omissione, infatti, aveva leso i diritti soggettivi dei singoli consorziati sia per la sostanziale inosservanza del metodo collegiale e del principio di maggioranza nell'adozione della delibera, sia in considerazione del concreto assetto degli interessi contemplati dalle delibere impugnate in quanto la presenza dei soci non avvisati avrebbe potuto incidere sulla formazione della volontà collettiva.
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