Imprese colpite dalla Brexit: contributi a fondo perduto

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Imprese colpite dalla Brexit: contributi a fondo perduto

E’ stato pubblicato dall’Agenzia per la coesione territoriale l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte per la selezione e il sostegno di iniziative delle imprese finalizzate a contrastare gli impatti negativi generati dalla Brexit (Reg. UE 2021/1755).

Ne dà notizia il decreto del DG dell’Agenzia n. 54 del 20 marzo 2023.

Sono stati stanziati 112 milioni di euro volti a coprire fino al 100% delle spese sostenute nei limiti del regolamento de minimis.

Imprese colpite dalla Brexit

Soggetti destinatari dei contributi sono le imprese private – sia grandi che Pmi - iscritte nel Registro delle Imprese, danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea.

Le stesse dovranno:

  • essere in regola con gli adempimenti contributivi;
  • non trovarsi in a delle cause ostative ai sensi della disciplina antimafia;
  • non avere a carico sanzioni interdittive;
  • non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o situazione equivalente.

Contributi per contrastare il fenomeno della Brexit

Il contributo riconosciuto assume la forma di rimborso alle spese effettivamente sostenute dai proponenti e documentate all’interno delle proposte di finanziamento; è concesso in regime de minimis.

Alle imprese dotate dei requisiti richiesti viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile, fino a 200 mila euro.

Spese ammesse a contributo

L’avviso pubblico stabilisce che le proposte di finanziamento devono prevedere iniziative che evidenzino il collegamento diretto con gli effetti negativi della Brexit, evidenziando i danni subiti, la relativa entità in termini economici e la coerenza con le finalità della Riserva di adeguamento alla Brexit.

Sono agevolate le sole spese sostenute dal 1° gennaio 2020 fino alla data di presentazione della proposta di finanziamento e di importo complessivo non inferiore a 10 mila euro, al netto dell’Iva.

Si elencano alcune delle spese ritenute ammissibili:

  • costi del personale e per spese di viaggio (biglietti per aerei e treni);
  • per soggiorno, incluse le assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti;
  • costi per consulenze e servizi esterni quali studi, formazione, sistemi informatici, creazione, modifiche e aggiornamenti di siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa, altre consulenze e servizi specifici necessari, verifiche tecniche;
  • costi generali, d’ufficio e amministrative;
  • per infrastrutture e per attrezzature connesse all’attuazione della proposta di finanziamento (hardware e software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi).

Da intendersi esclusi i costi relativi all’Iva.

Modalità di presentazione della proposta

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica e redatta in base al modello allegato all’Avviso.

La proposta dovrà essere inviata utilizzando la piattaforma https://bandi.agenziacoesione.gov.it/.

NOTA BENE: La trasmissione della proposta dovrà avvenire a partire dalle 12.00 del 13 aprile 2023 fino alle 12.00 del 12 luglio 2023.

Le domande saranno valutate con un procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande, fino a esaurimento delle risorse.

E’ prevista la presentazione di una sola proposta di finanziamento.

Ad ogni domanda verrà associato un codice di protocollo al fine di identificare la stessa nel corso della procedura.

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