Smart&Start Italia, al via le domande per le start up innovative

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Smart&Start Italia, al via le domande per le start up innovative

Ai nastri di partenza la nuova versione dell’agevolazione Smart&Start Italia, l’incentivo del MiSE per sostenere la nascita e la crescita delle start up innovative su tutto il territorio nazionale.

Smart&Start Italia ha a disposizione circa 90 milioni di euro di risorse per finanziare piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, finalizzati alla produzione di beni e l’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e innovativo.

Si ricorda che il Ministero dello Sviluppo Economico, in data 16 dicembre 2019, ha pubblicato la circolare n. 439196, con la quale sono stati definiti i criteri e le modalità per l’accesso, nonché la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.

La circolare della Direzione generale per gli incentivi alle imprese ha previsto alcune novità per le start up innovative, al fine di sostenere la loro nascita e il loro sviluppo.

Nello specifico, la circolare ministeriale ha voluto:

  • fornire ulteriori specificazioni relative ai requisiti dei piani e delle spese ammissibili ai fini dell’accesso alle agevolazioni;
  • definire modalità, forme e termini di presentazione delle domande e fornire specificazioni relative ai criteri e all’iter di valutazione, alle condizioni ed ai limiti di ammissibilità delle spese, alle soglie ed ai punteggi minimi ai fini dell’accesso alle agevolazioni.

Smart&Start Italia, dal 20 gennaio le domande

La circolare del 16 dicembre è stata richiamata, con un comunicato, sulla Gazzetta ufficiale del 7 gennaio 2020, proprio per ricordare l’imminente data a decorrere dalla quale possono essere presentate le domande di agevolazione.

Infatti, il MiSE ha disposto che a partire dal 20 gennaio 2020 possono essere presentate al soggetto gestore della misura – Invitalia - le domande basate sui nuovi criteri.

Smart&Start Italia, nuovi criteri

Tra le novità introdotte dal Ministero vi è da segnalare:

  • la semplificazione dei criteri di valutazione per la concessione delle agevolazioni e l’introduzione di nuove premialità in caso di collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, compresi i Digital innovation hub, e di realizzazione di piani di impresa al Sud da parte di start up già operative al Centro-nord;
  • una nuova definizione dei piani di impresa e delle spese ammissibili, ivi incluso il riconoscimento di una quota di finanziamento per la copertura delle esigenze di capitale circolante per il periodo di realizzazione del piano;
  • l’incremento del finanziamento agevolato fino all’80% delle spese ammissibili e al 90% nel caso di società costituite da sole donne, da under 36 oppure se un socio ha il titolo di dottore di ricerca;
  • l’aumento del fondo perduto per le imprese localizzate al Sud Italia fino al 30% dell’importo concesso per gli investimenti;
  • modalità di rendicontazione più semplici, con la possibilità di ottenere le erogazioni per stati di avanzamento con fatture non quietanzate (i cui pagamenti possono essere dimostrati, entro sei mesi, al successivo stato di avanzamento) e contestuale erogazione della quota proporzionale di finanziamento inerente il capitale circolante; rendicontazione dei costi di personale con la modalità dei costi standard;
  • estensione temporale del periodo di ammortamento per la restituzione del finanziamento fino a 10 anni.
Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 17 dicembre 2019 - Smart&Start Italia, definiti i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni – Bonaddio

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