11/02/2005
Quale effetto dell’introduzione nell’ordinamento degli Ias/Ifrs, dovrebbe ampliarsi l’area del consolidamento per numerosi gruppi. Lo Ias 27, infatti, stabilisce che il bilancio consolidato debba includere le società controllate, tutte, provocando l’impossibilità di escluderle dall’area del consolidamento quando:
- esercitano attività disomogenee da quelle svolte dal gruppo;
- le loro azioni o quote sono possedute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione;
-...
11/02/2005
La Fondazione Studi dei consulenti del lavoro ha diffuso un documento che interviene sul tema dell’attualizzazione del Trattamento di fine rapporto prevista dallo Ias 19.
Nel documento s’evidenza come non sia necessario procedere all’attualizzazione ove, anche per l’anno 2005, l’indice di rivalutazione del Tfr fissato dall’Istituto di Statistica risultasse all'incirca pari ai tassi d’interesse e di inflazione registrati in quell’anno.
10/02/2005
Dovrebbe essere emanato entro due settimane lo schema di dlgs attuativo dell'articolo 25 della legge 306/2003, attualmente all’esame del Dipartimento delle Politiche Fiscali del ministero dell'Economia e delle Finanze, in materia estensione dei principi contabili internazionali agli standard interni. Il provvedimento, in una fase successiva, verrà sottoposto all'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri. L’Esecutivo dovrebbe varare il decreto Ias entro 15 – 20 giorni, mentre...
09/02/2005
La Commissione Finanze della Camera ha approvato, definitivamente, il parere che contiene gli orientamenti civilistici e fiscali necessari ai fini dell'adozione facoltativa degli Ias/Ifrs relativamente ai bilanci d'esercizio di società quotate, banche, enti finanziari e rispettive controllate. La Commissione ha chiesto al Governo di "valutare, per quanto riguarda gli aspetti fiscali, l'opportunità di introdurre un generalizzato "doppio binario" civilistico e fiscale e la sua coerenza con...
08/02/2005
La commissione Finanze della Camera esamina oggi lo schema di decreto legislativo, attuativo dell'articolo 25 della legge 306/2003, volto essenzialmente ad estendere i poteri di vigilanza della Consob sull'applicazione degli Ias/Ifrs da parte delle società quotate. Dopo l'esame ad opera della commissione Finanze del Senato, il provvedimento dovrebbe essere approvato definitivamente entro il 24 febbraio 2005, che coincide con il 90° giorno successivo all'emanazione dello schema di decreto...
08/02/2005
La Commissione europea ha formalmente adottato il criterio di contabilizzazione previsto dallo Ifrs 2, che contempla la contabilizzazione delle stock option di manager e dipendenti tra i costi. L’Ifrs 2 rientra tra gli Ias che tutte le società europee quotate in Borsa devono adottare da quest’anno.
05/02/2005
L'ipotesi di estendere l'ambito applicativo dell'articolo 109, comma 4, del Tuir anche alle fattispecie che emergono dall'applicazione degli standard contabili comporta la necessità di rilevare le correlate imposte differite passive, come sottolinea Assonime con la lettera dell’1 febbraio 2005. In proposito, l’articolo 6 dello schema di decreto legislativo prevede che le società che redigono il bilancio di esercizio adottando i principi contabili internazionali non possano distribuire:utili...
04/02/2005
Secondo il Comitato di coordinamento OIC, lo schema di Dlgs attuativo della delega ex articolo 25 della legge 306/2003 dovrebbe subire delle modifiche, in particolare per ciò che concerne: la contabilizzazione delle rimanenze di magazzino; la valutazione delle spese pluriennali (soprattutto le spese di Ricerca e sviluppo); la valutazione dei terreni, da effettuarsi tramite lo “scorporo” dal valore del relativo fabbricato; la distribuibilità degli utili.
03/02/2005
Il passaggio agli Ias è ancora in cerca di “neutralità fiscale”. Lo schema di decreto legislativo sull’adeguamento della normativa nazionale ai principi contabili internazionali punta il dito sulla neutralità dell’imposizione rispetto ai diversi criteri di redazione del bilancio d’esercizio. Tuttavia, dai pareri di Assonime, Abi e Oic emerge come il testo del decreto non realizzi a pieno questo presupposto. Ad esempio, occorrerebbe espressamente stabilire che le migliorie su beni di terzi sono...
02/02/2005
La VI Commissione Finanze della Camera ha predisposto il proprio parere sullo schema di D.Lgs. attuativo della delega di cui all’articolo 25 della legge n. 306/2003. Tra le modifiche proposte al provvedimento, si segnalano: l’individuazione più precisa dei soggetti interessati all'applicazione dei principi contabili; la non distribuibilità degli utili d'esercizio e il loro accantonamento a riserva quando siano di ammontare non superiore ai maggiori valori da fair value; l'imponibilità in più...