16/07/2010
Per il Tribunale di Torino – sentenza n. 4291 del 2010 – le sentenze tributarie, una volta pubblicate, sono conoscibili e divulgabili all'esterno anche da soggetti terzi rispetto alle parti in causa.
In particolare, è stato accolto il ricorso avanzato da un portale informatico di consulenza tributaria avverso il diniego apposto dall'Amministrazione al rilascio di copie di sentenze che sarebbero state poi destinate alla pubblicazione. I giudici torinesi hanno riconosciuto negli articoli 743 e...
13/07/2010
Con sentenza n. 16281 del 12 luglio 2010, le Sezioni unite della Cassazione hanno attribuito la giurisdizione delle liti sui rimborsi Iva alle Commissioni tributarie. Ciò vale anche se la domanda non è presentata dal soggetto passivo, ma dal cessionario del bene o dal committente del servizio. In particolare, la sentenza riguardava il rifiuto della domanda di rimborso avanzata dalla Banca, delegata al versamento da una sua cliente, all’Amministrazione finanziaria per somme indebitamente versate...
12/07/2010
Articolo 101, comma 5, TUIR: “5. Le perdite di beni (relativi all’impresa, ndr), commisurate al costo non ammortizzato di essi, e le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso, per le perdite su crediti, se il debitore e' assoggettato a procedure concorsuali. Ai fini del presente comma, il debitore si considera assoggettato a procedura concorsuale dalla data della sentenza dichiarativa del fallimento o del provvedimento che ordina la liquidazione...
12/07/2010
Una pronuncia della Commissione tributaria regionale del Piemonte – la numero 37/26/10 – afferma che le ritenute d’acconto sono deducibili dalle imposte dovute sino alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, senza che abbia alcuna rilevanza il periodo d’imposta in cui si sono formate.
Il controllo formale sull’Unico presentato per l’annualità 2003, con il quale il Fisco richiedeva l’esibizione delle spese sanitarie e dei premi assicurativi iscrivendo a ruolo una somma per...
12/07/2010
Se emerge chiaramente dall’atto di concessione e da altre circostanze riscontrate dal giudice di merito, il concessionario di un’area demaniale sopra la quale si è realizzato uno stabilimento balneare, può essere considerato titolare di una proprietà superficiaria acquisita a titolo originario, dovendo corrispondere l’imposta comunale sugli immobili che ne sono oggetto. Così la Suprema Corte nella decisione 15470 del 2010.
11/07/2010
La Ctp di Lecce, con la sentenza 436/02/10, nel ribadire il pronunciamento pregresso contenuto nella sentenza 909/05/09, torna a bollare come inesistente la notifica postale effettuata direttamente da Equitalia. Serve, dunque, necessariamente agli agenti per la riscossione di Equitalia l’intermediazione di un ufficiale della riscossione, il quale è l’unico che può utilizzare il servizio postale per la notifica.
Si ricorda che, secondo il Dpr 602/73, i soggetti che possono effettuare la...
10/07/2010
La Cassazione, con sentenza 16229 del 9 luglio 2010, nel chiarire che l’inesistenza delle operazioni può essere provata da dichiarazioni di terzi avvalorate da elementi ulteriori, ha stabilito che le dichiarazioni testimoniali dei lavoratori di un’azienda sulla fittizietà delle operazioni, insieme all'inesistenza della struttura organizzativa della società fornitrice e all’omissione della presentazione della dichiarazione, sono idonee a provare una falsa fatturazione da parte dell'azienda, anche...
10/07/2010
Con una sentenza del 9 luglio 2010 – n. 16227 - la Cassazione conferma l’orientamento seguito nel 2008 secondo cui non sussiste, nell’ordinamento tributario, alcuna presunzione di “supposizione di costanza del reddito”. Basandosi su questo precedente, la Corte ha rigettato il ricorso del Fisco, ove l’Ufficio, in sede di accertamento induttivo ex art. 39, comma 2 del DPR n. 600 del 1973, “ha utilizzato con riferimento al periodo d’imposta 1997 i dati relativi (rectius acquisiti con riferimento)...
10/07/2010
La Corte di legittimità, con sentenza n. 16235 del 9 luglio 2010, ha accolto il ricorso avanzato dall’Agenzia delle entrate avverso la decisione con cui la Commissione tributaria regionale del Friui Venezia Giulia aveva dato ragione ad un architetto che si era opposto ad un accertamento fondato sui vecchi coefficienti presuntivi derivanti dai parametri di categoria. Il contribuente aveva lamentato, in particolare, la mancata considerazione del criterio di cassa in quanto alcuni compensi erano...
07/07/2010
Con ordinanza n. 15905 depositata lo scorso 6 luglio 2010, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato dall'Agenzia delle entrate per censurare la decisione della Commissione tributaria regionale della Toscana “nella parte in cui aveva posto a carico dell'Amministrazione oneri probatori che graverebbero sul contribuente”. In particolare, i giudici regionali avevano annullato un accertamento tributario in quanto lo stesso era motivato solo in considerazione degli standard degli studi...