06/08/2010
Il giudice, nei giudizi di ottemperanza, procede soltanto all'accertamento dell'effettiva portata precettiva della sentenza di cui si chiede l'esecuzione e non anche all'eventuale esame dell'applicabilità della compensazione civilistica, alla quale è preordinato l'istituto del fermo amministrativo.
E' il concetto espresso dalle Sezioni unite di Cassazione con sentenza n. 18208 del 5 agosto 2010, pronunciata con riferimento ad una vicenda che vedeva un istituto di credito adire il giudice...
06/08/2010
É la sentenza n. 18227 del 5 agosto 2010, pronunciata dalla Cassazione, a chiarire che in caso di rettifica della dichiarazione di un contribuente basata sulle sole risultanze di Gerico, senza ulteriori elementi, l’agenzia delle Entrate nella motivazione deve riportare l’impossibilità del contraddittorio, nonostante l’invito. Pena l’invalidità della rettifica per incongruenza e illegittimità della motivazione. Nel caso di specie, nell’esame del ricorso dell’Agenzia, non era stato dedotto il...
05/08/2010
La Corte di cassazione, con un'ordinanza interlocutoria, la n. 18055 del 4 agosto 2010, ha chiesto alla Corte di giustizia dell'Ue di pronunciarsi, in via pregiudiziale, sulla compatibilità, con le disposizioni comunitarie, della misura di definizione agevolata per le controversie fiscali recentemente adottata nell'ordinamento italiano con il decreto incentivi n. 40/2010 grazie alla quale le liti pendenti in Cassazione per le quali l'amministrazione finanziaria sia risultata soccombente nei...
05/08/2010
La Corte di cassazione, con un'ordinanza interlocutoria, la n. 18055 del 4 agosto 2010, ha chiesto alla Corte di giustizia dell'Ue di pronunciarsi, in via pregiudiziale, sulla compatibilità, con le disposizioni comunitarie, della misura di definizione agevolata per le controversie fiscali recentemente adottata nell'ordinamento italiano con il decreto incentivi n. 40/2010 grazie alla quale le liti pendenti in Cassazione per le quali l'amministrazione finanziaria sia risultata soccombente nei...
04/08/2010
La qualità di parte resistente, anche ove la causa si riferisca a domande di rimborso relative a fattispecie sorte prima della riforma dell’Amministrazione finanziaria di cui al Decreto legislativo 300/99, periodo in cui la competenza a pronunciarsi sui rimborsi era attribuita alle DRE, non può essere rivestita dalla Direzione regionale delle Entrate.
Ed infatti, le controversie sui rimborsi possono essere gestite solo dagli uffici locali dell'amministrazione finanziaria, gli unici tenuti a...
27/07/2010
La Cassazione, Sezione tributaria, nel testo della sentenza n. 17387 del 23 luglio 2010, ha confermato la legittimità di un accertamento induttivo Iva scattato a seguito del rinvenimento, da parte della Guardia di Finanza, di documentazione extracontabile presso l'amministratore di fatto della società, coniugato con la legale rappresentante della stessa, nonché di denaro ingiustificato nei conti di diversi familiari di quest'ultima.
La Corte di legittimità, oltre a ribadire la correttezza...
27/07/2010
Una società che si è avvalsa della sanatoria sugli omessi versamenti, ha presentato ricorso in Cassazione lamentando il fatto che, dopo aver chiesto il condono aveva potuto pagare solo alcune rate, perché successivamente il Fisco aveva iscritto a ruolo e liquidato la somma mancante. Il ricorso si fonda, dunque, in particolare sulla mancata comunicazione dei risultati del controllo automatico dell'imposta da parte degli uffici fiscali. Il ricorrente, inoltre, sostiene che è stato violato lo...
26/07/2010
Con una sentenza di giugno, n. 15582 del 6 giugno 2010, la Corte di cassazione interviene in tema di impugnazione cumulativa nel processo tributario, nello specifico i giudici spiegano le condizioni che la consentono.
È ammessa la cumulabilità delle sentenze se la soluzione per tutte le controversie “dipenda da identiche questioni di diritto comuni a tutte le cause, in modo da dar vita ad un giudicato rilevabile d’ufficio in tutte le controversie relative al medesimo rapporto d’imposta”. Non...
22/07/2010
La Corte di cassazione, con sentenza n. 17072 del 21 luglio 2010, nell’accogliere il ricorso del Fisco ha chiarito che “il giudice, il quale ravvisi l'infondatezza parziale della pretesa dell'amministrazione, non deve né può limitarsi ad annullare l'atto impositivo, ma deve quantificare la pretesa tributaria entro i limiti posti dal petitum delle parti”. Dunque, l'errore matematico del Fisco non vale le nullità dell'accertamento. Non ricadendo il processo tributario tra quelli di...
19/07/2010
Per la società ricorrente il mancato raggiungimento dei ricavi dovuto alla risoluzione del contratto di affitto di ramo d’azienda è sufficiente a far venire meno il requisito del raggiungimento del reddito superiore ad un certo limite previsto per le imprese non operative. Per questo motivo, anche in un momento successivo alla presentazione dell’istanza di disapplicazione della disciplina delle società di comodo, è possibile dimostrare tale fatto e chiedere la disapplicazione della...