Diritto Civile

La madre può chiedere la revoca dello stato di adottabilità del figlio

03/05/2010 La Corte di cassazione con sentenza n. 9958 del 26 aprile 2010 ha accolto uno dei motivi di ricorso presentato da una madre per la revoca del decreto di adottabilità di suo figlio, decreto emanato dopo lo stato di abbandono avvenuto per il mancato riconoscimento conseguente alla nascita del bambino. A seguito dell’accoglimento, la causa è stata rinviata alla Corte d’appello che dovrà effettuare ulteriori e profondi accertamenti tesi a stabilire se la madre ha realmente radicata la convinzione...
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La dichiarazione di paternità può derivare anche da risultanze solo indiziarie

03/05/2010 Nel giudizio per dichiarazione giudiziale della paternità, possono essere considerate rilevanti anche le dichiarazioni rese dai nonni come la frase “siamo diventati nonni giovani”. E' quanto statuito dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 9727 depositata il 23 aprile 2010 e pronunciata con riferimento ad una vicenda in cui un uomo, nonostante avesse negato di avere avuto una relazione con la madre di un bambino, era stato dichiarato padre sulla scorta del suo rifiuto a sottoporsi...
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Le stime sulla mediazione: un milione all'anno le controversie coinvolte

03/05/2010 Tra le controversie per le quali, ai sensi del nuovo il Decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, sarà obbligatorio, prima di adire un giudizio, esperire il tentativo di conciliazione rientrano anche le cause relative agli immobili come quelle aventi ad oggetto il condominio, la locazione. Interessate anche tutta la serie di liti con oggetto diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli e...
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Anche i genitori sfrattano

01/05/2010 Segnalati, da parte dell'Associazione in difesa dei consumatori (Adico), alcuni episodi di difficile convivenza genitori-figli che hanno avuto un epilogo di tipo giudiziale. Il primo caso è quello portato all'attenzione del Tribunale di Padova da due genitori che, lamentando l'insostenibilità e la conflittualità della convivenza con la figlia, avevano chiesto lo sfratto nei confronti di quest'ultima, trentottenne che viveva con loro nonostante avesse un lavoretto part time.Il giudice, in...
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L'atto non è nullo se manca il codice fiscale

30/04/2010 Il giudice unico del Tribunale di Varese, con ordinanza pronunciata lo scorso 16 aprile, è intervenuto per chiarire la portata del nuovo incombente, introdotto dal Decreto-legge 29 dicembre 2009, n. 193, dell'inserimento, negli atti processuali, del codice fiscale dell'attore, del convenuto, e, in particolare, del difensore  (articolo 125, comma I, Codice di procedura civile). In base a quanto si legge nel testo della decisione, l’omessa indicazione del codice fiscale non costituisce una...
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Notifica al destinatario anche se la firma è illeggibile

29/04/2010 Le Sezioni unite civili, con sentenza n. 9962 del 27 aprile 2010, hanno accolto il ricorso presentato da una donna avverso la decisione con cui i giudici di appello avevano ritenuto inammissibile l'impugnazione dalla stessa proposta ad una sentenza di primo grado sull'assunto dell'illegittimità della notifica dell'atto di appello, effettuata a mezzo posta, per illeggibilità della firma apposta nell'avviso di ricevimento dell'atto. Il destinatario della notifica, in particolare, aveva dedotto...
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All'asilo i bimbi non devono mai essere lasciati soli

28/04/2010 La maestra e l'istituto scolastico sono sempre responsabili se il bimbo si fa male nel momento in cui viene lasciato solo, anche se per pochi minuti. E' il principio affermato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 9906 del 26 aprile scorso, pronunciata relativamente ad una vicenda in cui una bimba della provincia di Lecce, accompagnata dalla maestra dell'asilo in bagno, una volta lasciata sola, si era ferita gravemente in un occhio tirando la catenella del water. In...
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Sì alla pronuncia di divorzio disgiunta dalla decisione sulle questioni economiche

27/04/2010 E' stato rigettato dalla Corte di cassazione – sentenza n. 9614 del 22 aprile 2010 - il ricorso presentato da una donna avverso il provvedimento  con cui era stato pronunciato lo scioglimento del suo matrimonio disgiuntamente dalla decisione sull'assegno divorzile e sul mantenimento del cognome del marito, dalla stessa richiesti. I giudici di merito, nel pronunciare il divorzio avevano in particolare confermato, in via provvisoria, i provvedimenti di separazione e disposto la prosecuzione del...
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A breve nuove norme per associazioni e fondazioni

27/04/2010 La riforma del Codice civile in materia di associazioni e fondazioni è ormai prossima. Sia Parlamento che Governo sono infatti impegnati nella riscrittura di un testo di riforma che coinvolgerà la costituzione e le forme ammesse di attività profit. Salve, in ogni caso, le norme sociali che regolano soggetti come le banche, le Onlus e le Ong. Alla Camera, in particolare, l'esame di un disegno di legge delega in materia, messo a punto dal sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti, è...
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Per la quantificazione del mantenimento vale anche la rendita Inail

27/04/2010 La Cassazione, con sentenza n. 9718 del 23 aprile, ha respinto il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui i giudici di merito, nel valutare l'ammontare dell'assegno di mantenimento a cui lo stesso era tenuto nei confronti dell'ex moglie, avevano tenuto conto anche della sua rendita Inail. Il ricorrente sosteneva che la rendita Inail, avendo natura risarcitoria e assistenziale e non reddituale, dovesse essere esclusa dal computo della consistenza patrimoniale. Di diverso...
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