Diritto Penale

Condannato il professionista che dichiara solo parte dei compensi

07/06/2013 Con sentenza n. 24186 depositata il 6 giugno 2013, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui li giudici d'appello di Milano avevano condannato, per dichiarazione infedele, un avvocato che aveva fatturato solo una parte dei propri compensi e versato la porzione più consistente di quanto incassato in un conto estero. I giudici di legittimità hanno ritenuto esente da censure la motivazione resa dalla corte di merito la quale aveva tenuto conto del complessivo meccanismo di...
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La società è responsabile amministrativamente per i reati tributari compiuti dai suoi vertici

07/06/2013 Una società può essere indagata per illecito amministrativo e sottostare alle disposizioni del Dlgs n. 231/2001 anche per reati di natura tributaria, se questi sono il fine illecito dell’associazione per delinquere posta in essere dai suoi vertici. La precisazione giunge dalla Corte di Cassazione, Terza sezione penale, con la sentenza n. 24841 del 6 giugno 2013. Per la Corte, infatti, la società incorre nella responsabilità amministrativa per i reati tributari compiuti dai suoi soci e...
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Responsabilità penale per il professionista che non dichiara il compenso a sua disposizione, anche se non incassato

06/06/2013 Con sentenza n. 24533 del 5 maggio 2013, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato dal Pubblico ministero contro il provvedimento con cui il Tribunale di Verbania aveva annullato un sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria disposto sui beni di un professionista nell'ambito di un'indagine per dichiarazione fraudolenta mediante artifici nella quale era stato addebitato a quest'ultimo di non aver dichiarato compensi per oltre 1 milione per l'attività di...
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L'aumento fittizio di capitale legittima il sequestro dei beni della società

06/06/2013 La Sesta sezione penale di Cassazione, con la sentenza n. 24557 del 5 giugno 2013, ha ribaltato l'ordinanza con cui il Tribunale di Bologna aveva annullato la misura cautelare del sequestro preventivo per equivalente disposta dal Gip nei confronti dei beni nella disponibilità di una società ovvero di una serie di società interamente controllate dalla prima. Il provvedimento del Gip era stato adottato ai sensi del Decreto legislativo n. 231/2001, nell'ambito di una vicenda in cui si...
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Effettiva utilità percepita dall'ente esclusa dal sequestro

05/06/2013 Con la sentenza n. 24277 depositata il 4 giugno 2013, la Corte di cassazione ha ribaltato la decisione con cui i giudici del riesame avevano confermato il sequestro preventivo disposto, ai sensi del Decreto legislativo 231/2001, sui beni di un'azienda coinvolta nell'ambito di un'indagine per corruzione in una gara d'appalto pubblica. Il legale rappresentante della società aveva impugnato il sequestro di specie lamentando che la misura fosse stata illegittimamente disposta con riferimento...
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Omicidio colposo a carico di educatrice e bagnino a causa dell'annegamento del minore

05/06/2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 24165 del 4 giugno 2013, ha confermato la condanna per omicidio colposo pronunciata nei confronti di un'educatrice e di una assistente ai bagnanti per l'incidente mortale occorso ad un bambino minore di dodici anni mentre si trovava in piscina. Secondo la Quarta sezione penale, l'educatrice era venuta meno al dovere di vigilare costantemente sul minore lei affidato, “proprio ai fine di far fronte a pronta valutazione di situazioni rischiose non...
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Unico movente, reati in continuazione

04/06/2013 Se le condotte di bancarotta semplice e omissione di versamento delle ritenute fiscali sono state commesse dall'imprenditore nell'ambito della stessa gestione imprenditoriale e in considerazione di un unico movente, costituito dalle difficoltà economiche dell'impresa, deve ritenersi sussistente una continuazione di reato. E' quanto sancito dai giudici della Cassazione nel testo della sentenza n. 23905 del 3 giugno 2013.
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Sequestro degli autovelox nascosti

03/06/2013 Con la sentenza n. 22158 depositata il 23 maggio 2013, la Quarta sezione penale di Cassazione ha confermato il provvedimento con cui era stato disposto il sequestro di diversi autovelox a carico di un'azienda privata che noleggiava ad un comune calabrese la strumentazione di rilevazione della velocità. Il provvedimento cautelare era stato disposto nell'ambito di un'indagine per truffa, contestata in considerazione del posizionamento degli autovelox in modo tale da occultarli agli ignari...
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Richiesta di revoca del sequestro e giudicato cautelare implicito

01/06/2013 In materia di opposizione al decreto di sequestro preventivo, la Corte di cassazione – sentenza n. 23641 del 31 maggio 2013 – ha sottolineato la possibilità, per l'interessato, di procedere liberamente nella scelta tra revoca e riesame affermando che non esiste, per tale incombente, un percorso obbligato. Nel caso, quindi, in cui si opti per la richiesta di revoca non si ha alcun "giudicato cautelare implicito" originato dalla mancata proposizione del riesame. In definitiva – spiega la...
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Divorzio e omesso versamento dell'assegno: no al cumulo delle pene

01/06/2013 Per le Sezioni unite penali di Cassazione – sentenza n. 23866 del 31 maggio 2013 – il generico rinvio a cui, ai fini della pena, fa riferimento l'articolo 570 del Codice penale in caso di mancata corresponsione dell'assegno alla ex moglie, espressamente effettuato dall’articolo 12-sexies, Legge n. 898/1970, deve intendersi riferito alle pene previste dal comma primo della disposizione codicistica che contempla, come alternativi, il carcere o la multa. E' da escludere, quindi, che il rinvio operi...
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