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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Omicidio volontario per il pirata della strada

Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 10411 del 15 marzo 2011 – deve essere qualificato come volontario e non colposo il reato addebitabile al pirata della strada che provoca un incidente mortale. In particolare, i giudici di legittimità hanno annullato, con rinvio, la decisione con cui la Corte di Assise d'appello di Roma aveva derubricato ad omicidio colposo aggravato dall'evento la condanna impartita in primo grado ad un giovane che, durante un inseguimento da parte della Polizia,...

E' il paese dove il lavoro viene svolto abitualmente a dettare le garanzie per il lavoratore

Per la Corte di Giustizia Ue – causa C-29/10, sentenza del 15 marzo 2011 - quando il lavoratore svolge le sue attività in più di uno Stato contraente, il paese in cui lo stesso, in esecuzione del contratto, compie abitualmente il suo lavoro, deve essere considerato “quello in cui o a partire dal quale, tenuto conto di tutti gli elementi che caratterizzano detta attività, il lavoratore adempie la parte sostanziale delle sue obbligazioni nei confronti del suo datore di lavoro”. E ciò anche anche...

Anatocismo: parola alla Consulta

La norma sull'anatocismo bancario contenuta nel Decreto “Milleproroghe” è stata oggetto di rinvio, da parte del Tribunale di Benevento, alla Corte costituzionale sull'assunto della dubbia legittimità, in particolare, della riduzione dei tempi di prescrizione delle azioni per la restituzione degli interessi indebitamente addebitati ai correntisti.

E' il giudice che qualifica il reato come comune o ministeriale

Con sentenza n. 10130 dello scorso 11 marzo, la Cassazione ha statuito che spetta al pubblico ministero ed al giudice qualificare il reato come comune o ministeriale. E nell'ipotesi in cui i magistrati decidano che l'imputato debba rispondere di un reato comune cade l'obbligo di informare la Camera competente. Nel caso esaminato, è stato respinto il ricorso presentato dall'ex ministro Clemente Mastella avverso la decisione con cui il Gup di Napoli, ritenendo che il reato di tentata...

Regolamento della Fondazione Adr Commercialisti sulle operazioni di mediazione

A pochi giorni dall'entrata in vigore delle norme sulla conciliazione obbligatoria, la Fondazione Adr Commercialisti ha approvato un documento contenente le regole indicative che i dottori commercialisti e gli esperti contabili dovranno adottare nello svolgimento delle attività di mediazione. Una volta avviata la procedura a mezzo del deposito della domanda presso l'organismo di mediazione, il mediatore, scelto dall'organismo quale soggetto più idoneo fra quelli già iscritti nell'apposito...