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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


PCT: notifiche telematiche, atti informatici, depositi digitali. Le pronunce di Cassazione

Notifiche telematiche, comunicazioni e notificazioni di cancelleria, domicilio digitale, atto in forma di documento informatico, deposito telematico, sono alcune delle principali questioni affrontate dalla giurisprudenza di legittimità in tema di PCT.


Inarcassa: sì dal Tar Lazio alla riduzione delle sanzioni

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso promosso da Inarcassa contro il provvedimento con cui i ministeri del Lavoro e dell’Economia avevano bocciato la proposta dell’Ente di previdenza degli Ingegneri ed Architetti di riduzione delle sanzioni per tardivo pagamento dei contributi.


Protesto. Informazione completa da parte dell'avvocato

L’avvocato incaricato di seguire i profili penalistici connessi ad un protesto cambiario è tenuto a consigliare il cliente sulla necessità di richiederne la relativa cancellazione e ad informarlo sull'opportunità di eventuali iniziative in ambito civile.


Servizi informatici del Processo civile. Prossima interruzione

I servizi informatici del settore civile, di cui al portale telematico Giustizia, saranno oggetto di una nuova interruzione, a motivo della necessaria installazione di alcune modifiche correttive. 


Peculato tra i reati ostativi? Spazzacorrotti alla Consulta

E’ legittima la qualificazione del delitto di peculato sancita della Legge “Spazzacorrotti”, per come fondante la presunzione legale di accentuata pericolosità? Il quesito è stato rivolto alla Corte costituzionale dalla Prima sezione penale della Cassazione.