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Roberta Moscioni

Roberta Moscioni, giornalista pubblicista iscritta all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, si è laureata in Economia e Commercio presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Già analista finanziario dal 1997, ha oggi oltre dieci anni di esperienza in redazioni giornalistiche di carta stampata e telematica. E’ redattore della Testata giornalistica Edotto, dove svolge temi fiscali, del lavoro, del diritto rivolti alla categoria dei liberi Professionisti e delle Aziende.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici. Redige circolari di studio nelle materie citate. Cura la sezione dei Contratti collettivi nazionali del lavoro (Ccnl), provvedendo all’inserimento degli ultimi accordi stipulati ed integrandoli con la versione originale per la predisposizione dei testi vigenti. 

Tutta la Redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.


Domanda di ricostruzione dei redditi 2009 entro il 31 ottobre 2011

I pensionati che ancora non hanno risposto all’Inps – inoltrando i dati necessari alla verifica dei redditi del 2009 rilevanti ai fini della corresponsione delle prestazioni economiche collegate – stanno per essere raggiunti da una nuova comunicazione da parte dell’Istituto. A renderlo noto lo stesso Ente previdenziale, con messaggio n. 18295 del 26 settembre 2011. L’Inps, infatti, prima di sospendere le prestazioni, invita i soggetti inadempienti a presentare domanda di ricostruzione...

Spese di pubblicità. Inerenza legata all'attività dell'impresa

Per distinguere le spese di pubblicità da quelle di rappresentanza occorre prestare attenzione al principio di inerenza, inteso come il nesso funzionale che collega i componenti negativi allo svolgimento di una specifica attività d’impresa in grado di produrre reddito imponibile. Tale nesso di casualità deve essere valutato con riferimento ad ogni singola fattispecie dato che assume caratteristiche differenti a seconda del tipo di impresa. Dunque, l’inerenza non deve essere correlata...

I coefficienti di ricarico al posto degli studi di settore rendono nullo l’accertamento

La Ctp di Alessandria, con la sentenza n. 74/3/11, chiarisce che nell’ambito di un accertamento svolto nel settore della ristorazione, non è possibile determinare i presunti pasti somministrati solo sulla base del consumo di bevande. L’accertamento fondato sulle “percentuali di ricarico” deve basarsi su presunzioni qualificate, cioè gravi, precise e concordanti. Inoltre, se il contribuente nei confronti del quale è stato eseguito l’accertamento è risultato congruo agli studi di settore e lo...

Testo Unico sull’apprendistato

La disciplina del contratto di apprendistato, contenuta nella legge Biagi e per anni oggetto di discussione tra le diverse fonti che regolano la materia (legge statale, contratti collettivi, norme regionali), ha trovato una semplificazione e una riorganizzazione nell’ambito del nuovo Testo unico sull’apprendistato. Il Testo unico abroga le disposizioni precedenti e si compone di sette articoli, con rimandi alla contrattazione collettiva. Scopo di questo contratto formativo di accesso al...

Studi di settore con indagini finanziarie giustificano l’accertamento

“Le norme istitutive degli Studi di settore ampliano le possibilità di accertamento analitico induttivo previsto dall’art. 39 DPR 600/73, anche se deve ritenersi imprescindibile che l’Ufficio, preliminarmente, esperisca quelle indagini a cui è facultato, dalle quali devono emergere differenze sostanziali fra i dati raccolti e quelli contabilizzati e dichiarati dal contribuente. Gli Studi di settore, in definitiva, se non possono risultare essi stessi sufficienti a motivare l’accertamento,...