Il Dl fiscale verso il sì finale

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Il Dl fiscale, il cui varo avverrà martedì prossimo con il voto definitivo della Camera, trasformerà in legge provvedimenti differenziati che spaziano dall'esenzione Ici per le attività degli enti religiosi non profit (anche se svolte in forma commerciale, ex articolo 7, comma 2-bis, della legge di conversione del Dl collegato), alla partecipazione dei Comuni al gettito da riscossione ed al contrasto all'evasione fiscale (ad essi, ex articolo 1, andrà il 30% del maggior gettito che aiuteranno a recuperare), alle misure sulla riscossione delle imposte (affidata anche alla società Riscossione Spa, ex articolo 3, oltre che alla maggiore autonomia delle agenzie fiscali).

 

Le imprese subiranno una stretta fiscale per la deduzione delle spese di manutenzione degli immobili e per le novità sulla durata dell'ammortamento dell'avviamento (il cui periodo minimo passa da 10 a 20 anni, ex articolo 5-bis) e del leasing immobiliare (5-ter). Talune disposizioni toccheranno l'indeducibilità di minusvalenze su dividendi non tassati, mentre altre modificheranno il regime di esenzione delle plusvalenze che ha introdotto la riforma fiscale (gl'interventi di maggior rilievo sul reddito d'impresa coinvolgeranno, infatti, il regime della Pex, ex articolo 5, e il dividend washing, ex articolo 5-quinques).

 

Va, infine, precisandosi l'idea di un "tetto" di reddito - applicabile con lo strumento dell'autocertificazione - oltre il quale non è fruibile il beneficio fiscale per i neonati.

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