Diritto Civile

Bische abituali durante l'orario di lavoro. Il dipendente deve risarcire l'Ente.

11/09/2009 La Corte dei conti dell'Umbria, con la sentenza n.100 del 2009, ha condannato un dipendente pubblico dell'Azienda ospedaliera locale al risarcimento della retribuzione percepita relativamente alle ore di assenza volontaria e sistematica dal posto di lavoro. L'uomo, che durante l'orario di lavoro soleva recarsi al bar per giocare a carte con gli amici, dovrà anche risarcire l'Azienda del danno all'immagine dalla stessa subito e quantificato nella somma di 10 mila euro.
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Niente riparazione per ingiusta detenzione in caso di colpa grave

10/09/2009 Con una sentenza del 9 settembre 2009, la n. 35030, la Cassazione ha confermato una decisione con cui la Corte d'appello di Roma aveva rigettato l'istanza di riparazione per ingiusta detenzione avanzata da un uomo che era stato prosciolto dall'accusa di aver partecipato, con finalità eversive, a un'organizzazione criminale. I giudici di secondo grado, in particolare, avevano ravvisato nella condotta dell'uomo una “colpa grave” nella determinazione del suo stato detentivo in quanto soleva avere...
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Legittimo il rifiuto del minore alle visite del padre

08/09/2009 La Corte d'appello di Lecce ha revocato un provvedimento con cui il Tribunale aveva ammonito una donna che, in violazione alle disposizioni contenute nel provvedimento di separazione dal marito, aveva portato la figlia minore in vacanza invece che affidarla al padre. La mamma si era difesa sostenendo che la figlia preferiva stare con lei. I giudici di secondo grado, dopo aver rilevato il rifiuto della figlia a vedere il padre da quando aveva appreso di una sua denuncia contro la madre, hanno...
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Consulta adita sull'applicazione del mandato d'arresto europeo in Italia

08/09/2009 Con ordinanza n. 34213 del 4 settembre 2009, la Cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale, di fronte alla Consulta, con riferimento all'art. 18 della legge n. 69 del 2005 nella parte in cui non prevede il rifiuto della consegna del residente non cittadino. Per i giudici di legittimità, la norma in questione sarebbe in contrasto con gli articoli 3, 27 e 117 della Costituzione in quanto, prevedendo che solo nei confronti degli stranieri cittadini viene comunemente negata la...
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La quantificazione del danno patrimoniale al marito superstite

07/09/2009 Con sentenza n. 18800 del 28 agosto 2009, la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal marito di una donna, deceduta seguito di un incidente, che si era opposto alla liquidazione del danno patrimoniale sofferto in conseguenza della perdita, per come accordatagli dai giudici di merito. In particolare, nella quantificazione del risarcimento, i giudici avevano fatto riferimento al 20% del reddito della vittima. Dello stesso parere la Corte di legittimità secondo cui il danno va parametrato...
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Possibili applicazioni per il rito sommario di cognizione

07/09/2009 Il rito sommario di cognizione, così come introdotto con la legge 69/2009 di riforma del processo civile, potrebbe essere utilmente utilizzato con riferimento alle liti immobiliari. Con questo strumento, per il quale non è necessaria l'istruzione della causa e che si chiude con un'ordinanza con gli stessi effetti di una sentenza, se non appellata entro 30 giorni, potrebbero agevolmente risolversi liti concernenti delibere assembleari, infiltrazioni e così via. In generale, possono essere...
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La competenza per le controversie di lavoro dei detenuti

07/09/2009 Con ordinanza n. 19057 del 1° settembre 2009, la Cassazione ha spiegato che, in caso di controversie di lavoro concernenti detenuti, non si applica il criterio di competenza di cui al comma 5 dell'art. 413 c.p.c. bensì quello fissato dal comma 2 dello stesso articolo. In particolare, la competenza spetta al Tribunale di Roma poiché i rapporti di lavoro intercorrono con il ministero della Giustizia. Eleonora Pergolari
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Modella risarcita per depressione post operatoria

05/09/2009 Con sentenza n. 18805, la Cassazione ha accolto la domanda di risarcimento avanzata da una ex modella che, sottoposta ad un intervento per l'aumento del seno, si era ritrovata con cicatrici deturpanti che non era stato possibile eliminare neanche con successivi interventi. In particolare, i giudici di legittimità hanno ritenuto risarcibile, da parte del chirurgo e della clinica dove è stato effettuato l'intervento, lo stato di depressione nel quale la donna era caduta a seguito dell'operazione...
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Risarcimento anche al marito

04/09/2009 La Corte di cassazione, terza sezione civile, con sentenza n. 19092 del 2 settembre 2009, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato un'Azienda sanitaria locale al risarcimento dei danni subiti da una donna che, a seguito di due operazioni, non aveva più potuto avere rapporti col coniuge. Con la stessa decisione era stato riconosciuto un diritto al risarcimento anche al marito in quanto, di riflesso, era stato anche egli danneggiato. Nel caso di specie, si legge...
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