27/03/2009
Il Senato ha dato ieri il via libera al Ddl Calabrò sul testamento biologico, disegno che passerà ora al vaglio della Camera. Nel testo si prevede che la “Dat”, dichiarazione anticipata di trattamento, sarà redatta in forma scritta da persona pienamente capace di intendere e volere, avrà una validità di 5 anni e verrà conservata in un apposito registro. Grazie a questo strumento i cittadini potranno esprimere il proprio orientamento su terapie e trattamenti di fine vita in previsione di...
26/03/2009
In base al testo dell'art. 3 del Dl sul testmento biologico, approvato ieri dall'aula del Senato, nelle Dat (dichiarazioni anticipate di trattamento) non potrà essere richiesto lo stop ad acqua e cibo artificiali al paziente in stato vegetativo; l'art. 3 specifica, infatti, che idratazione ed alimentazione vanno considerate come irrinunciabili forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze fino alla fine della vita. Bocciato, il doppio emendamento delle...
25/03/2009
Ieri il Senato ha votato i primi due articoli della legge sul testamento biologico: il primo fissa i principi generali e vieta ogni forma di eutanasia e suicidio assitito, il secondo disciplina il consenso informato del paziente. Con riferimento al testo, sono stati approvati anche due emendamenti Pd a firma di Francesco Rutelli coi quali si prevede che per alleviare la sofferenza della persona venga indirizzata non solo l'attività medica ma anche l'assistenza alle persone e che,...
25/03/2009
La Cassazione, con sentenza n. 19442 del 2008, ha spiegato che, ai sensi dell'art. 1602 c.c., chi acquista un immobile locato, subentrando in tutti i diritti e gli obblighi del rapporto che non siano già esauriti, assume la qualità di locatore ed ha, quindi, azione per ottenere dal conduttore il risarcimento dei danni conseguenti alla mancata riparazione della cosa locata, anche se questi si sono verificati prima della vendita, siano già esistenti, cioè, a tale momento. In ogni caso, però,...
25/03/2009
La Corte di cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 6907 del 20 marzo 2009, ha confermato una condanna per mobbing impartita nei confronti di un'azienda milanese poiché una sua dirigente aveva messo sotto stress, vessandola per mesi, un'impiegata. Quest'ultima, che era stata licenziata dopo continui rimproveri ad alta voce, anche in presenza degli altri colleghi, aveva fatto causa al datore di lavoro sostenendo di essere stata mobbizzata e chiedendo, altresì, il risarcimento del danno...
25/03/2009
La Corte di cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 6907 del 20 marzo 2009, ha confermato una condanna per mobbing impartita nei confronti di un'azienda milanese poiché una sua dirigente aveva messo sotto stress, vessandola per mesi, un'impiegata. Quest'ultima, che era stata licenziata dopo continui rimproveri ad alta voce, anche in presenza degli altri colleghi, aveva fatto causa al datore di lavoro sostenendo si essere stata mobbizzata e chiedendo, altresì, il risarcimento del danno...
24/03/2009
Su un atto istitutivo di un trust - con il quale una società trasferiva il patrimonio al trustee affinché procedesse alla liquidazione di essa nell’interesse di soci e creditori - l’Ufficio fiscale territorialmente competente applicava l’imposta sulle donazioni. Il notaio cui era stato notificato l’avviso di liquidazione adiva la Commissione tributaria provinciale, sostenendo la non soggezione dell’atto all’imposta, poiché non si trattava di atto di liberalità in quanto il trust aveva scopo...
23/03/2009
Le Sezioni unite civili della Cassazione, con sentenza n. 5160 del 2009, hanno sancito la validità della costituzione in giudizio qualora la comparsa di costituzione sia stata inviata per posta alla Cancelleria. In questi casi, il deposito assume efficacia nel momento della ricezione dell'atto da parte del cancelliere. La Cassazione, in particolare, ha accolto il ricorso presentato dal ministro dell'Interno contro una decisione del Giudice di pace, confermata anche dal Tribunale, con la quale...
23/03/2009
Con una sentenza del 13 marzo 2009, la n. 6200, la Cassazione ha respinto il ricorso avanzato da un uomo che chiedeva la riduzione dell'assegno di mantenimento spettante alla ex moglie che non pagava più l'affitto in quanto le era stata regalata dai genitori una casa dove vivere; per i giudici di legittimità “il coniuge tenuto alla prestazione non può ritenersi esonerato nei confronti dell'altro coniuge qualora questi riceva delle forme di aiuto dalla famiglia di origine, specie allorché tale...
23/03/2009
La Corte costituzionale, con ordinanza del 28 novembre 2008 n. 393, ha dichiarato la legittimità, in caso di pignoramento presso terzi, dell'ordine di pagare il credito direttamente al concessionario. Mentre secondo il tribunale di Genova, che aveva sollevato l'eccezione di legittimità costituzionale dell'art. 72 bis del dpr n. 602/1973 in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., si avrebbe una disparità di trattamento nei confronti di esecutati in procedure esattoriali in considerazione della...