26/09/2011
La Corte di cassazione, nel testo della sentenza n. 18867 del 15 settembre 2011, ha precisato che, in sede di separazione dei coniugi, l'affidamento condiviso dei figli non va disposto quando questi ultimi, nel corso della loro audizione, si oppongano recisamente ad avere rapporti con uno dei genitori.
Nel dettaglio, la Corte ha ritenuto ineccepibile la decisione con cui i giudici di merito, attenendosi al dettato normativo di cui agli articoli 155, 155 bis e 155 sexies del Codice civile,...
25/09/2011
Per la Corte di giustizia Ue – causa C-232/09, sentenza del 22 settembre 2011 – ai sensi della normativa comunitaria in materia di marchio Ue, “il titolare di un marchio ha il diritto di vietare ad un concorrente di fare pubblicità – a partire da una parola chiave identica a detto marchio che tale concorrente, senza il consenso del titolare del marchio, ha scelto nell'ambito di un servizio di posizionamento su Internet – a prodotti o servizi identici a quelli per i quali tale marchio è stato...
24/09/2011
I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 19430 depositata lo scorso 23 settembre 2011, hanno confermato la decisione con cui le Corti di merito avevano escluso che fosse ravvisabile una concorrenza sleale a carico di un socio di un'azienda che aveva provveduto alla cessione della propria quota societaria del 40 % e che, successivamente, aveva costituito un'impresa con identico oggetto sociale della prima.
Condividendo quanto statuito nei gradi precedenti, la Cassazione ha, infatti,...
24/09/2011
Secondo la Corte di legittimità – sentenza n. 18047 del 2 settembre 2011 – qualora un'infrazione stradale venga immediatamente contestata non è necessario che gli agenti accertatori consegnino al trasgressore copia autentica o originale della multa potendo rimettere allo stesso una semplice fotocopia del verbale.
Sulla base di detto assunto i giudici di Cassazione hanno ribaltato la decisione con cui il Giudice di pace adito aveva annullato una multa in considerazione dell'asserita...
24/09/2011
Per ovviare alla situazione critica degli uffici giudiziari penali sotto dimensionati, in arrivo un accordo tra maggioranza ed opposizione in commissione giustizia alla Camera dove si prevede che gli uditori giudiziari, nonostante la mancanza di esperienza, potranno ricoprire incarichi di pubblico ministero e di giudice unico penale, solo per i reati puniti con la reclusione fino a 4 anni.
Gli uditori verrebbero così destinati a tali uffici, a cui prima era precluso l’ingresso a causa della...
23/09/2011
Con l'abrogazione e la riformulazione, da parte del Decreto legislativo n. 39/2010, dell'articolo 174-bis del Testo unico finanziario sulla “falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione”, non è stata influenzata in alcun modo la disciplina della responsabilità amministrativa da reato dettata dall'articolo 25-ter del Decreto legislativo n. 231/2001; così, poiché le relative fattispecie non sono richiamate da questo testo normativo le stesse non possono conseguentemente...
23/09/2011
I giudici di Cassazione, con sentenza n. 19315 del 22 settembre 2011, hanno ribaltato la decisione con cui le corti di merito avevano riconosciuto a favore di un contribuente che era stato raggiunto da un preavviso di fermo, poi rivelatosi illegittimo, il risarcimento del danno subito in conseguenza dell'erronea notifica.
Secondo la Suprema corte, in particolare, erano stati violati, nella specie, i principi informatori della responsabilità aquiliana, i quali ricollegano il risarcimento...
23/09/2011
Secondo la Corte di Cassazione – sentenza n. 34475 del 22 settembre 2011 – non deve ritenersi automatica l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per i piccoli pusher, anche se tra di loro associati, che siano accusati di fatti di lieve entità. La presunzione di adeguatezza di detta misura cautelare opera, infatti, per le associazioni finalizzate a traffici di rilevanti dimensioni.
23/09/2011
La Corte di cassazione, con sentenza n. 19209 del 21 settembre 2011, ha accolto il ricorso presentato da una donna avverso la decisione con cui i giudici di merito avevano riconosciuto valore contrattuale al regolamento condominiale senza che il condominio avesse dato la prova della natura contrattuale dello stesso e cioè la prova che lo stesso fosse stato approvato all'unanimità da tutti i condomini.
Secondo i giudici di legittimità, in particolare, non valeva a tal fine la considerazione...
22/09/2011
L'ipotesi di un'eventuale responsabilità amministrativa della società ai sensi del Decreto legislativo 231/2001 “non comporta automaticamente l'esclusione di una possibile responsabilità delle persone fisiche per il reato associativo contestato, essendo tali diverse tipologie di responsabilità del tutto compatibili fra di loro, dal momento che non può negarsi, in ipotesi, che i reati-fine posti in essere dai componenti dell'associazione fossero realizzati anche nell'interesse della società”....