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Roberta Moscioni

Roberta Moscioni, giornalista pubblicista iscritta all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, si è laureata in Economia e Commercio presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Già analista finanziario dal 1997, ha oggi oltre dieci anni di esperienza in redazioni giornalistiche di carta stampata e telematica. E’ redattore della Testata giornalistica Edotto, dove svolge temi fiscali, del lavoro, del diritto rivolti alla categoria dei liberi Professionisti e delle Aziende.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici. Redige circolari di studio nelle materie citate. Cura la sezione dei Contratti collettivi nazionali del lavoro (Ccnl), provvedendo all’inserimento degli ultimi accordi stipulati ed integrandoli con la versione originale per la predisposizione dei testi vigenti. 

Tutta la Redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.


Delegare l’attività di consulenza del lavoro è reato di abuso di esercizio della professione

“Sussistono gli estremi del reato di esercizio abusivo di una professione laddove la gestione dei servizi e degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale venga curata, non da dipendenti di un'associazione di categoria, di cui l'art. 1, comma 4 della legge n. 12 del 1979 eccezionalmente riconosce la possibilità di quella gestione, ma da un soggetto privo del titolo di consulente del lavoro, ovvero non iscritto al relativo albo professionale, che sia socio di una società...

Corretta la ripresa a tassazione delle royalties “gonfiate” nei confronti della controllante

Una multinazionale americana ricorre in Cassazione contro l’Agenzia delle Entrate per vedere annullata la precedente pronuncia della Ctr Lombardia, che aveva convalidato l’operato del Fisco nel disconoscere la deducibilità delle royalties pagate dalla società italiana alla casa madre americana in un contratto di licenza d'uso di software. Con la sentenza n. 4927, depositata il 27 febbraio 2013, la Cassazione conferma la ripresa a tassazione effettuata dall’Amministrazione finanziaria nei...

Circolare di studio del 28/02/2013

INDICE DELLA CIRCOLARE: - Cedolare secca e modello 69 - I preliminari di vendita sono scritture contabili - Dichiarazioni fiscali. Specifiche tecniche per l’invio - Il Fisco risponde ai quesiti - Restyling per l’Annuario del contribuente 2012 - Siti della p.a. trasparenti - Due nuovi regolamenti per la revisione legale: revoca dall’incarico e soggetti inattivi - Un Cassetto fiscale anche per gli studi di settore - Nuovi codici tributo per l’Inps - Partenza per l’Agenzia per le imprese - Per le Pmi aperto un canale per agevolare l’export - Credito d’imposta per assunzioni di personale altamente qualificato - Sostituti: comunicazione per ricezione dei risultati dei 730 - Varato il decreto per la Tobin tax - Ditte individuali e società di persone alle prese con la scelta del metodo di determinazione Irap - I servizi online dell’agenzia delle Entrate spiegati in un opuscolo - ADEMPIMENTI E SCADENZE: 18 marzo 2013, 20 marzo 2013, 25 marzo 2013 - GUIDA PRATICA: Dal 1° gennaio 2013 in vigore le modifiche al sistema della fatturazione Iva

Imposta di bollo virtuale. Istruzioni per la corretta determinazione dell’ammontare da versare

A seguito delle novità introdotte dal DL "Salva Italia" in materia di imposta di bollo applicabile ai conti correnti e agli strumenti finanziari e al successivo obbligo di pagamento della prima scadenza bimestrale dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale entro il 28 febbraio 2013 (DPCM 21 gennaio 2013), è stato chiesto all’agenzia delle Entrate la modalità con cui determinare l’ammontare corretto dell’imposta da versare e soprattutto se da esso possa essere scomputato l’acconto versato nel...

Albo unico: la sezione A non ha eliminato le differenze tra dottori commercialisti e ragionieri

Con la sentenza n. 4796/2013, Terza sezione civile, della Corte di cassazione vengono analizzate le caratteristiche peculiari di due professioni - quella di dottore commercialista e di ragioniere - e viene sciolto il dubbio circa l’esatta attribuzione della qualifica professionale degli iscritti all’Albo unico. Anche se la legge ha previsto l’iscrizione nella sezione A dell’Albo sia dei dottori commercialisti che dei ragionieri, ciò non vuol dire che abbia fatto coincidere anche le due...