Intercettazioni: nuovo decreto Giustizia in Gazzetta Ufficiale

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Intercettazioni: nuovo decreto Giustizia in Gazzetta Ufficiale

E' approdato sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2023 il nuovo Decreto legge n. 105/2023, recante "Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione".

Il decreto è stato approvato nell'ultima seduta del Consiglio dei ministri del 7 agosto.

Estensione intercettazioni

Rispetto al penale, il testo interviene a rafforzare gli strumenti di contrasto a reati di particolare gravità, estendendo, a nuove fattispecie, la possibilità di effettuare intercettazioni secondo la disciplina speciale prevista nelle indagini per un delitto di criminalità organizzata o di minaccia col mezzo del telefono, che prevede condizioni meno stringenti per l’autorizzazione e la proroga delle intercettazioni stesse.

Tale disciplina si applica, così, anche a fattispecie di reato che esprimono un’offensività omogenea quali:

  • i delitti, consumati o tentati, di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 452-quaterdecies c.p.) e di sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c.p.);
  • i delitti commessi con finalità di terrorismo o avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e condizione di assoggettamento e di omertà che ne derivano (art. 416-bis c.p.) o al fine di agevolare l’attività delle associazioni di tipo mafioso.
NOTA BENE: Le nuove disposizioni si applicano anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge (11 agosto 2023).

Sempre in materia di intercettazioni, il decreto istituisce apposite infrastrutture digitali centralizzate per la raccolta dei dati, al fine di assicurare i più elevati e uniformi livelli di sicurezza, aggiornamento tecnologico, efficienza, economicità e capacità di risparmio energetico dei sistemi informativi funzionali alle attività di intercettazione eseguite da ciascun ufficio del pubblico ministero.

Stretta sugli incendi boschivi: aumentano le pene minime

Il Decreto legge, inoltre, contiene disposizioni in materia di contrasto agli incendi boschivi, introducendo modifiche all'art. 423-bis del Codice penale.

Rispetto a tale fattispecie - che punisce chiunque, al di fuori dei casi di uso legittimo delle tecniche di controfuoco e di fuoco prescritto, cagiona un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui - la pena minima viene innalzata:

  • da quattro anni a sei anni di reclusione per la fattispecie di incendio doloso;
  • da uno a due anni di reclusione per la fattispecie di incendio colposo.

E' introdotta, inoltre, per l'ipotesi dolosa, una nuova circostanza aggravante ad effetto speciale: si dispone, così, un aumento di pena da un terzo alla metà, nel caso in cui il fatto sia commesso "al fine di trarne profitto per sé o per altri o con abuso dei poteri o con  violazione dei doveri inerenti all'esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell'ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi".

Giudici onorari nei procedimenti con i minori

Nell'ambito del processo civile, si prevede che, fino al 31 dicembre 2023, è possibile, nei procedimenti aventi ad oggetto la responsabilità genitoriale, delegare ad un giudice onorario specifici adempimenti, compresi l'audizione delle parti e l'ascolto del minore, indicando puntualmente le modalità di svolgimento e le circostanze oggetto dell'atto.

Magistrati e personale Giustizia

Sempre sul fronte Giustizia, sono introdotte disposizioni urgenti in materia di personale di magistratura e del ministero della Giustizia: oltre a specifiche disposizioni riguardanti i corsi di formazione dei magistrati per il conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi, si prevede che, sino al 31 marzo 2033, in deroga alle norme vigenti, ai dirigenti penitenziari del ruolo di istituto penitenziario in possesso della necessaria anzianità possono essere conferiti gli incarichi superiori della dirigenza penitenziaria di esecuzione penale esterna e di istituto penale minorile.

Sempre fino al 31 marzo 2033, ai dirigenti penitenziari assunti nei ruoli di esecuzione penale esterna e di istituto penale minorile, anche se non in possesso dell’anzianità necessaria, può essere conferito l’incarico di direttore aggiunto negli uffici individuati come sede di incarico superiore.

Pnrr, mantenimento in servizio dei dirigenti Pa

Il provvedimento, a seguire, contiene misure anche in materia di pubblica amministrazione , prevedendo il mantenimento in servizio di dirigenti pensionabili per mandare avanti il PNRR.

Fino al 31 dicembre 2026, così, le PA possono trattenere in servizio i dirigenti generali dei dipartimenti, o delle strutture corrispondenti, con esclusione di quelli già collocati in quiescenza, che siano attuatori di interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Covid: stop a isolamento e autosorveglianza

Si segnala, di seguito, l'introduzione di disposizioni in materia di isolamento, autosorveglianza e monitoraggio della situazione epidemiologica Covid.

Il Dl, in particolare, interviene sulle disposizioni volte al contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 abrogando la disciplina relativa alle misure concernenti l’isolamento per le persone risultate positive e il regime di autosorveglianza per i contatti stretti con soggetti confermati positivi.

Le altre misure

Le ulteriori misure, infine, riguardano:

  • il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche (si prevede che la quota parte di spettanza statale del gettito dell’otto per mille dell’IRPEF, riferita a scelte non espresse dai contribuenti, oggetto di ripartizione nell’anno 2023, sia utilizzata prioritariamente per finanziare interventi straordinari);
  • il settore cultura (con previsione di una proroga fino al 15 dicembre 2023 dell'aumento di 1 euro del costo dei biglietti di ingresso negli istituti e luoghi della cultura statali e misure di riorganizzazione del relativo ministero).

Il Decreto legge n. 105/2023 entra in vigore il giorno successivo a quello della relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, vale a dire l'11 agosto 2023.

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