Pvc come prova dell'evasione

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Secondo la Corte di cassazione - sentenza n. 28053 depositata lo scorso 15 luglio 2011 - per provare il reato di dichiarazione infedele è legittimo che il giudice faccia ricorso ai verbali di constatazione redatti dalla Guardia di Finanza ai fini della determinazione dell'ammontare dell'imposta evasa, nonché ricorra all'accertamento induttivo dell'imponibile quando le scritture contabili imposte dalla legge siano state irregolarmente tenute.

Sulla scorta di tali assunti i giudici di legittimità hanno confermato la condanna per evasione fiscale e dichiarazione infedele impartita dagli organi giudicanti di merito nei confronti di un imprenditore la cui azienda era stata oggetto, da parte della Guardia di Finanza, di una verifica fiscale. Nel processo verbale di constatazione degli agenti, in particolare, era emersa un'evasione di imposta superiore alla soglia di punibilità.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 31 - Evasione, il pvc diventa una prova schiacciante - Alberici

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