Contenzioso tributario

Sull’interpello le Entrate anticipano la norma

05/03/2009 La tesi della non impugnabilità delle risposte dell’agenzia delle Entrate alle varie tipologie di interpelli (ordinario, antielusivo, disapplicativo), spiegata con la circolare 7/E/2009, è giustamente fatta derivare dalla natura non provvedimentale e non impositiva di tali risposte, che non vincolano il contribuente, il quale rimane libero di adeguarsi o meno, ma solo l’Ufficio, che dovrà attenersi all’interpretazione offerta a monte del comportamento del contribuente. Tuttavia, emerge un...
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Il contribuente non può impugnare gli interpelli

04/03/2009 Ieri l’agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare n. 7/2009 con cui spiega che la risposta dell’Amministrazione finanziaria a qualsiasi forma di interpello non può essere impugnata dal contribuente. La motivazione risiede nel fatto che tali risposte sono atti amministrativi non provvedimentali, ossia non sono vincolanti per il contribuente che non è obbligato a conformarvisi: si possono impugnare, infatti, solo gli atti che possono avere rilevanza di atti di natura impositiva. Lo stesso...
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Non è impugnabile la risposta delle Entrate all’interpello

04/03/2009 La circolare 7/2009 emessa dall’agenzia delle Entrate interviene in merito alla non impugnabilità da parte dei contribuenti delle risposte fornite agli interpelli. Tale non impugnabilità viene fatta discendere dalla natura stessa delle risposte che, come atti amministrativi non provvedimentali e non impositivi, non hanno la forza di incidere immediatamente nella sfera giuridica del contribuente e non sono vincolanti per questi che è libero di non uniformarvisi. A sostegno di quanto detto viene...
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Notifiche alle società, tutelati anche i terzi

03/03/2009 Con sentenza n. 4622 del 26 febbraio 2009, la Cassazione ha riconosciuto che anche l'amministratore di una società è legittimato processualmente a ricorrere contro l'avviso di accertamento relativo alla società stessa e a lui ritualmente notificato. Per i giudici di legittimità, infatti, anche l'amministratore può intervenire fornendo prove, soprattutto quando la società non si sia difesa davanti ai giudici tributari. L'ufficio, spiega la Corte, non può notificare a suo piacimento atti...
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Notifiche alle società, tutelati anche i terzi

03/03/2009 Con sentenza n. 4622 del 26 febbraio 2009, la Cassazione ha riconosciuto che anche l'amministratore di una società è legittimato processualmente a ricorrere contro l'avviso di accertamento relativo alla società stessa e a lui ritualmente notificato. Per i giudici di legittimità, infatti, anche l'amministratore può intervenire fornendo prove, soprattutto quando la società non si sia difesa davanti ai giudici tributari. L'ufficio, spiega la Corte, non può notificare a suo piacimento atti...
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Accertamenti, serve precisione

03/03/2009 La Cassazione, con la sentenza n. 4515 depositata il 25 febbraio 2009, si è occupata di impugnazioni e sospensioni dei termini in una vicenda sui condoni. I giudici di legittimità, in particolare, hanno rilevato che, dal tenore letterale della normativa sul condono, si desume la sospensione automatica, anche a favore del fisco, dei termini di impugnazione. Con la decisione, la Corte ha inoltre spiegato che l'avviso di accertamento deve indicare, a pena di nullità, l'aliquota precisa della...
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Il contribuente prova la capacità reale

02/03/2009 La Cassazione, con sentenza n. 3568 del 13 febbraio 2009, ha spiegato che, in caso di determinazione del reddito effettuata sulla base del redditometro, il Fisco è dispensato da qualunque altra prova rispetto ai fatti indici di maggiore capacità contributiva mentre spetta al contribuente l'onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore.
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Prove desumibili da confessioni di terzi

02/03/2009 Per la Cassazione – sentenza n. 3569 del 13 febbraio scorso – anche se nel contenzioso tributario, ai sensi del Dlgs 546/92, non può essere utilizzata la prova testimoniale, è comunque consentito desumere elementi di prova anche dalla dichiarazioni confessorie rese da un terzo e richiamate nel rapporto della Guardia di Finanza prodotto in giudizio.
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Accertamenti inutili? Il fisco è responsabile

28/02/2009 Con la sentenza 4622 del 26 febbraio 2009, la Corte di cassazione, accogliendo il ricorso di un contribuente contro una decisione della Ctr di Venezia, ha spiegato che il cittadino ha diritto ad impugnare un accertamento a lui notificato anche se l'ufficio ammette di aver sbagliato; in particolare, il contribuente potrebbe anche chiedere i danni subiti per aver consultato un professionista sugli effetti dell'atto. Per i giudici di legittimità, infatti, “l'ufficio delle imposte non può notificare...
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Gli uffici possono rinviare i termini

28/02/2009 La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 56 del 27 febbraio, afferma che non è in contrasto con gli articoli 24 e 111 della Costituzione la norma che consente all’Amministrazione finanziaria di prorogare i termini di decadenza degli atti processuali per il mancato o irregolare funzionamento degli uffici finanziari. La Consulta sostiene che la proroga del termine che riguarda un atto processuale, non lede né il principio del contraddittorio né il diritto di difesa del contribuente, in quanto...
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