Contenzioso tributario

La relazione dei revisori è prova

17/03/2009 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 5926 del 12 marzo 2009, nell’accogliere il ricorso contro l’Amministrazione che disconosceva alcuni costi di manutenzione da svariati milioni di una compagnia aerea con casa madre ad Hong Kong ma sede in Italia, ha chiarito che la relazione della società di revisione prova i costi in bilancio delle grandi aziende. Nello specifico, il Fisco aveva ritenuto la copia del bilancio, la copia della comunicazione relativa alla ripartizione dei costi in oggetto...
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Nelle controversie chiamati tutti i soci

16/03/2009 Con sentenza n. 5262 del 5 marzo scorso, la Cassazione ha precisato che il ricorso tributario proposto, anche contro un solo avviso di rettifica, da uno dei soci di una società di persone o dalla società stessa riguarda inscindibilmente sia la società che tutti i soci, tanto che tutti questi soggetti devono essere parte dello stesso procedimento non potendo la controversia essere decisa limitatamente ad alcuno di essi.
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Notifiche sanate secondo il rito civile

16/03/2009 La Cassazione, con la sentenza n. 5472 del 6 marzo 2009, ha ricordato che, in materia di processo tributario, vengono applicate, per l'avviso di accertamento, tutte le norme sulle notificazioni previste per il processo civile compreso il regime delle nullità e delle sanatorie; conseguentemente, la proposizione del ricorso da parte del contribuente sana la nullità della notificazione dell'avviso di accertamento per raggiungimento dello scopo dell'atto.
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La costituzione del Fisco sana il ricorso

11/03/2009 Con sentenza n. 5508 del 6 marzo scorso, la Cassazione ha statuito che, nel processo tributario, la costituzione dell'amministrazione finanziaria sana la nullità della notificazione del ricorso introduttivo del contribuente, con efficacia retroattiva. La sanatoria degli atti, che si determina per il raggiungimento del loro scopo, si applica anche nel caso in cui la costituzione del Fisco sia avvenuta al solo fine di far rilevare al giudice l'errore commesso dal contribuente. Nel caso esaminato...
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Riforma per tutti i processi

09/03/2009 Il Governo e la maggioranza, nelle ultime settimane, hanno messo in campo una serie di interventi che investono tutti i settori processuali, dal penale, al civile, all'amministrativo, al tributario fino al lavoro. L'obiettivo comune è l'accelerazione di tutti i processi e la riconduzione degli stessi ad una durata standard di 6 anni (3 per il primo grado, 2 per l'appello, 1 per la Cassazione). L'ultimo di questi interventi ha coinvolto il processo civile, con un testo approvato la scorsa...
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Incertezza da dimostrare

07/03/2009 L’incertezza normativa tributaria presuppone – decide la Suprema corte con sentenza 4598 del 26 febbraio scorso – quando il contribuente intende impugnare il motivo, che essa sia già stata proposta in sede di merito e che l’eventuale omessa pronuncia del giudice d’appello venga denunciata dal ricorrente in ragione del principio di autosufficienza del ricorso in cassazione. Non basta che egli asserisca il verificarsi di una discordanza tra una circolare del Fisco e il comportamento adottato...
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Sull’interpello le Entrate anticipano la norma

05/03/2009 La tesi della non impugnabilità delle risposte dell’agenzia delle Entrate alle varie tipologie di interpelli (ordinario, antielusivo, disapplicativo), spiegata con la circolare 7/E/2009, è giustamente fatta derivare dalla natura non provvedimentale e non impositiva di tali risposte, che non vincolano il contribuente, il quale rimane libero di adeguarsi o meno, ma solo l’Ufficio, che dovrà attenersi all’interpretazione offerta a monte del comportamento del contribuente. Tuttavia, emerge un...
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Il contribuente non può impugnare gli interpelli

04/03/2009 Ieri l’agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare n. 7/2009 con cui spiega che la risposta dell’Amministrazione finanziaria a qualsiasi forma di interpello non può essere impugnata dal contribuente. La motivazione risiede nel fatto che tali risposte sono atti amministrativi non provvedimentali, ossia non sono vincolanti per il contribuente che non è obbligato a conformarvisi: si possono impugnare, infatti, solo gli atti che possono avere rilevanza di atti di natura impositiva. Lo stesso...
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Non è impugnabile la risposta delle Entrate all’interpello

04/03/2009 La circolare 7/2009 emessa dall’agenzia delle Entrate interviene in merito alla non impugnabilità da parte dei contribuenti delle risposte fornite agli interpelli. Tale non impugnabilità viene fatta discendere dalla natura stessa delle risposte che, come atti amministrativi non provvedimentali e non impositivi, non hanno la forza di incidere immediatamente nella sfera giuridica del contribuente e non sono vincolanti per questi che è libero di non uniformarvisi. A sostegno di quanto detto viene...
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Notifiche alle società, tutelati anche i terzi

03/03/2009 Con sentenza n. 4622 del 26 febbraio 2009, la Cassazione ha riconosciuto che anche l'amministratore di una società è legittimato processualmente a ricorrere contro l'avviso di accertamento relativo alla società stessa e a lui ritualmente notificato. Per i giudici di legittimità, infatti, anche l'amministratore può intervenire fornendo prove, soprattutto quando la società non si sia difesa davanti ai giudici tributari. L'ufficio, spiega la Corte, non può notificare a suo piacimento atti...
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