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L’uso di software senza licenza non è reato se non c’è scopo di lucro

27/12/2010 Ad un avvocato era stata contestata la violazione della normativa relativa al diritto d’autore per aver utilizzato nell’ambito della sua attività alcuni programmi informatici senza averne la licenza. Essendo i suddetti software non originali, ma duplicati, i giudici del tribunale avevano condannato il professionista per violazione dell’articolo 171-bis della legge n. 633/41, che punisce l’utilizzo e la detenzione di programmi contraffatti. L’avvocato – condannato anche in appello con l’accusa...
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Condanna per contraffazione se si aggiunge una sola lettera alla dicitura del marchio

24/12/2010 I giudici del Tribunale di Milano, sezione specializzata in proprietà industriale, hanno condannato per contraffazione del marchio una famosa azienda produttrice di pneumatici che aveva utilizzato il termine “Diabolo” per indicare un tipo di gomme da bicicletta nonostante un'altra casa utilizzasse il marchio “Diablo” per i suoi pneumatici di punta nel settore motociclistico. Per i giudici meneghini anche se i due termini differenziavano per l'aggiunta di una “o” rimanevano, comunque,...
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Il fallito rimane soggetto passivo del rapporto tributario e firma il pvc

22/12/2010 La Cassazione, con l'ordinanza n. 25947 del 21 dicembre 2010, nell’accogliere il ricorso del Fisco ha dichiarato legittimo l’avviso di accertamento emesso dall’agenzia delle Entrate in base ad un pvc della GdF sottoscritto non dal curatore ma dal fallito. La Corte, nelle motivazioni, afferma che nello svolgimento dell'attività accertativa di natura amministrativa della GdF e degli uffici finanziari “il fallito, malgrado la declaratoria di fallimento, non viene affatto privato della sua veste...
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La legge di stabilità per le imprese: incentivi all’occupazione e misure anticrisi

20/12/2010 Due sono le tipologie di interventi a favore delle imprese che la legge di stabilità ha programmato per il 2011. Una è volta a spronare i datori di lavoro ad assumere e produrre, l’altra è protesa ad arginare i danni da crisi. Tra gli incentivi all’assunzione si sottolinea che la legge, oltre alle misure di base degli incentivi ordinari, si è preoccupata di prorogare le agevolazioni alla riassunzione dei soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga o con indennità ordinarie:...
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Niente limite dei 20 incarichi: i sindaci si autovalutano

18/12/2010 Dal 1° gennaio 2011, secondo le definitive Norme di comportamento del collegio sindacale per le società non quotate, i sindaci dovranno autoregolamentarsi nell’assumere incarichi. Le norme sono deontologiche, dunque vincolanti sia per l’iscritto che per l’Ordine professionale, nell’esercizio del potere disciplinare. Dal momento che il sindaco deve dedicare allo svolgimento dell’incarico impegno e tempo adeguati, nell’accettare l’incarico e periodicamente nel corso dello stesso, egli è...
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La responsabilità è solidale ma il giudice deve indicare le quote di colpa

17/12/2010 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23581 del 22 novembre 2010, ha cassato una decisione con cui i giudici di merito, in una causa intentata dal curatore fallimentare di una Srl per far valere un'azione di responsabilità per danno derivante da fittizio aumento di capitale nei confronti degli amministratori e sindaci della società fallita, aveva dichiarato la responsabilità in solido di questi ultimi, senza, però, indicare la quota di ripartizione interna delle singole colpe. In...
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Definite la norme di comportamento dei sindaci delle non quotate

16/12/2010 Sono state approvate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dopo consultazione pubblica del preliminare, le “Norme di comportamento del collegio sindacale nelle società non quotate”. Sui sindaci delle non quotate non peserà il tetto massimo di 20 incarichi chiesto dai giovani commercialisti. In tal senso, è stato accolto l’orientamento del presidente Siciliotti contrario al limite automatico e favorevole all’autolimitazione sulla base delle capacità di far...
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Delle obbligazioni sociali anteriori alla cessione, il cedente della quota di Snc risponde solo verso i creditori

14/12/2010 La Corte di cassazione – con sentenza n. 25123 del 13 dicembre 2010 – ha statuito che il cedente di una quota di società in nome collettivo, qualora non abbia garantito agli acquirenti della inesistenza dei debiti sociali, risponde delle obbligazioni sociali sorte anteriormente alla cessione stessa esclusivamente nei confronti dei creditori sociali e non anche della società stessa e degli acquirenti della quota. Inoltre – si legge nel testo della decisione - una volta che la società ed i...
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Riorganizzazione con spoliazione e affidamento di attività all’estero non è cessione d'azienda

13/12/2010 La Ctp Milano, con sentenza n. 396/1/10, ha stabilito che una riorganizzazione aziendale realizzata attraverso la riduzione delle attività italiane (spoliazione) e l'affidamento di alcune attività all'estero, non configura la cessione di ramo d'azienda ma un semplice trasferimento di alcune attività di coordinamento a livello europeo.  Pertanto, non sussiste negozio giuridico da tassare ai fini dell'imposta di registro, come invece era stato sostenuto dal Fisco che riteneva presunzioni gravi,...
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Conferimento d’azienda e conferimento dello studio equiparabili

13/12/2010 Solo nel caso in cui il conferimento di studio nell’ambito professionale avvenga senza pagamento a favore del conferente e sia specificato nello statuto che al momento del recesso del conferente allo stesso non sia liquidato il valore dello studio l’operazione non genera plusvalenza. È quanto stabilito dalla prassi agenziale con varie risoluzioni, in ultimo la n. 177 del 2009. Dunque, per le Entrate il conferimento dello studio è equiparabile a quello d’azienda, benché nel primo caso la...
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