22/06/2010
La Corte di cassazione, con sentenza n. 23742 del 21 giugno 2010, ha annullato una decisione di condanna per millantato credito impartita ad un uomo sulla base di un'attività di intercettazione posta in essere per tramite di un soggetto “interlocutore” che era in accordo con la Polizia. Queste registrazioni non erano state autorizzate né dal Gip né dal pubblico ministero e per questo l'imputato aveva fatto ricorso innanzi ai giudici di legittimità sostenendo l'irritualità della...
22/06/2010
Con pronuncia n. 23738 depositata lo scorso 21 giugno 2010, la Corte di cassazione, Sesta sezione penale, ha annullato una sentenza emessa dal Tribunale monocratico di Torino per mancanza di sottoscrizione del giudice che l’aveva emessa.
La Corte, in particolare, ha affermato che tale nullità non poteva essere esclusa “dall'esistenza del dispositivo letto in udienza" e questo perché l'assenza della firma impedisce di affermare la provenienza della decisione dal giudice.
Tuttavia –...
21/06/2010
Con sentenza n. 21580 del 2010 la quinta sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che il reato di falso ideologico in atto pubblico, previsto dall’articolo 483 del codice penale, commesso da un cittadino privato deve considerarsi reato di pura condotta e pertanto esso sorge quando si presentando dichiarazioni non veritiere o si omettono di indicare dati di fatto.Nella questione affrontata dalla Corte uno studente aveva omesso di inserire, nell’autodichiarazione diretta a percepire...
21/06/2010
La Corte di cassazione, Quinta sezione penale, con sentenza n. 21624 del 2010, ha accolto il ricorso presentato dal procuratore della Repubblica avverso la decisione con cui il Tribunale del riesame di Catanzaro aveva annullato la misura cautelare disposta nei confronti di un uomo degradando, altresì, il reato imputato a quest'ultimo da "partecipazione associativa" a mero "favoreggiamento".
Secondo la Procura, il giudice del riesame non aveva preso in considerazione alcuni elementi tra i...
19/06/2010
Le Sezioni unite penali di Cassazione, con sentenza 23428 depositata lo scorso 18 giugno 2010, hanno confermato la natura di sanzione penale accessoria e non amministrativa della confisca del veicolo prevista dal Codice della strada nel caso di condanna per il reato di rifiuto di sottoposizione all'accertamento del tasso alcolemico. Tale comportamento è così equiparato alla guida in stato di ebbrezza, anche con riferimento alle sanzioni accessorie.
19/06/2010
Confermata da parte della Quinta sezione penale della Cassazione – sentenza n. 23693 del 18 giugno – la decisione di condanna a 400 euro di multa impartita dai giudici di merito nei confronti di una professoressa che, in classe, aveva definito il rappresentante di classe degli studenti “presuntuoso ed ignorante”.
17/06/2010
La Corte di legittimità, con sentenza n. 23274 del 16 giugno 2010, ha annullato, con rinvio, la decisione con cui la Corte d'appello di Lecce aveva condannato una donna per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice in quanto aveva impedito all'ex marito di incontrare la figlia, a lei affidata, negli orari di visita fissati dal Tribunale dei minori presso il consultorio familiare.
La donna si era opposta alla decisione dei giudici di gravame sostenendo di aver dovuto ridurre le...
16/06/2010
La Corte di cassazione, con pronuncia depositata lo scorso 15 giugno 2010, la n. 22787, ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato da due amministratori di una piccola società avverso la decisione di condanna per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale comminata loro dalla Corte d'Appello de L'Aquila in considerazione di alcuni ammanchi che erano stati ritenuti fondati sulla base di una simulazione di bilancio.
I due ricorrenti avevano lamentato che le prove fossero insufficienti e...
15/06/2010
Con sentenza n. 20560 depositata lo scorso 31 maggio, la Sesta sezione penale della Cassazione ha annullato l'ordinanza con cui il Tribunale di Potenza aveva confermato la nomina, nei confronti di una società in nome collettivo, di un commissario giudiziale in conseguenza di misura cautelare interdittiva applicata in quanto erano stati ritenuti sussistenti gravi indizi di responsabilità ex Decreto legislativo 231/2001 per un illecito amministrativo dipendente da reato. Contro questa ordinanza...
15/06/2010
Con sentenza n. 20560 depositata lo scorso 31 maggio, la Sesta sezione penale della Cassazione ha annullato l'ordinanza con cui il Tribunale di Potenza aveva confermato la nomina, nei confronti di una società in nome collettivo, di un commissario giudiziale in conseguenza di misura cautelare interdittiva applicata in quanto erano stati ritenuti sussistenti gravi indizi di responsabilità ex Decreto legislativo 231/2001 per un illecito amministrativo dipendente da reato.
Contro questa ordinanza...