Diritto Penale

Legittimo il sequestro delle somme derivanti dall’uso di carte di credito replicate

28/06/2010 Con la sentenza n. 23070 del 2010 la sezione seconda penale della Corte di cassazione ha confermato la legittimità del sequestro, disposto con decreto, del denaro ritrovato nell’abitazione di un cittadino extracomunitario, gestore di un call center, indagato per truffa, associazione a delinquere e violazione della normativa antiriciclaggio. I giudici della Corte Suprema hanno sostenuto la liceità di quanto accertato dal tribunale, il quale aveva ricostruito che il gestore “rubava” i codici...
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La minaccia di incassare gli assegni può nascondere l’estorsione

28/06/2010 Per la Corte di cassazione sussiste il reato di estorsione anche nel momento in cui gli imputati minacciano la vittima di mandare in protesto gli assegni che questa aveva dato a garanzia della somma prestata per far fronte a difficoltà economiche momentanee. Non rileva la tesi della difesa degli imputati, sostiene la sentenza della Cassazione penale n. 23067/2010, secondo cui non esiste il delitto di estorsione in quanto gli assistiti avevano solo esercitato il loro diritto ad incassare quanto...
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Nessuna esimente per le accuse al collega

24/06/2010 Con sentenza n. 24003 del 23 giugno 2010, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato da un avvocato di Pordenone che, condannato per ingiuria e diffamazione nei confronti di un collega per aver inviato a quest'ultimo un telegramma di accuse per negligente comportamento, lamentava la mancata applicazione, ai sensi dell'articolo 598 del Codice penale, dell'esimente ivi considerato relativo alla non punibilità per le "offese in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle autorità giudiziarie...
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Autorità competente per la Vas imparziale ed indipendente

24/06/2010 Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia, Sezione di Milano, con sentenza n. 1526 del 17 maggio 2010, ha accolto il ricorso presentato dal titolare di un ditta individuale avverso una deliberazione del Consiglio comunale di Cermenate con cui era stato approvato il Piano di governo del territorio (Pgt).In particolare, il Comune, ai fini dell’obbligatoria sottoposizione del proprio Pgt alla procedura di valutazione ambientale strategica (Vas), aveva provveduto ad avviare il...
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Pene accessorie proporzionate alla principale

23/06/2010 Per la Cassazione – sentenza n. 23720 del 18 giugno 2010 – la durata delle pene accessorie alla principale deve essere proporzionata al fatto e modulata in maniera tale da consentire la rieducazione del condannato. La Corte di legittimità, in particolare, ha ribaltato una decisione con cui i giudici di merito, a seguito di un patteggiamento che non prevedeva un accordo specifico sulla misura delle pene accessorie, avevano disposto l'interdizione dell'imputato dai pubblici uffici per cinque anni...
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Condanna anche penale nel caso di guida di auto sequestrata

22/06/2010 La Sesta sezione penale della Cassazione, con la sentenza n. 23736 del 2010, ha accolto il ricorso presentato dalla Procura e annullato una decisione di assoluzione disposta dai giudici di appello in favore di un uomo che era stato sorpreso alla guida del veicolo, di sua proprietà, già sottoposto a sequestro amministrativo a seguito di infrazioni al Codice della strada. La condotta dell'uomo aveva rilevato – secondo la Corte – non solo sotto il profilo amministrativo ma anche sotto quello penale...
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Le registrazioni in accordo con la polizia sono inutilizzabili senza l'ok dell'autorità giudiziaria

22/06/2010 La Corte di cassazione, con sentenza n. 23742 del 21 giugno 2010, ha annullato una decisione di condanna per millantato credito impartita ad un uomo sulla base di un'attività di intercettazione posta in essere per tramite di un soggetto “interlocutore” che era in accordo con la Polizia. Queste registrazioni non erano state autorizzate né dal Gip né dal pubblico ministero e per questo l'imputato aveva fatto ricorso innanzi ai giudici di legittimità sostenendo l'irritualità della...
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In mancanza di firma la sentenza è nulla

22/06/2010 Con pronuncia n. 23738 depositata lo scorso 21 giugno 2010, la Corte di cassazione, Sesta sezione penale, ha annullato una sentenza emessa dal Tribunale monocratico di Torino per mancanza di sottoscrizione del giudice che l’aveva emessa. La Corte, in particolare, ha affermato che tale nullità non poteva essere esclusa “dall'esistenza del dispositivo letto in udienza" e questo perché l'assenza della firma impedisce di affermare la provenienza della decisione dal giudice. Tuttavia –...
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L’autodichiarazione richiede l’accertamento preventivo di quanto si afferma

21/06/2010 Con sentenza n. 21580 del 2010 la quinta sezione penale della Corte di cassazione ha affermato che il reato di falso ideologico in atto pubblico, previsto dall’articolo 483 del codice penale, commesso da un cittadino privato deve considerarsi reato di pura condotta e pertanto esso sorge quando si presentando dichiarazioni non veritiere o si omettono di indicare dati di fatto.Nella questione affrontata dalla Corte uno studente aveva omesso di inserire, nell’autodichiarazione diretta a percepire...
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Nell'apprezzamento delle prove non può essere tralasciato alcun “tassello”

21/06/2010 La Corte di cassazione, Quinta sezione penale, con sentenza n. 21624 del 2010, ha accolto il ricorso presentato dal procuratore della Repubblica avverso la decisione con cui il Tribunale del riesame di Catanzaro aveva annullato la misura cautelare disposta nei confronti di un uomo degradando, altresì, il reato imputato a quest'ultimo da "partecipazione associativa" a mero "favoreggiamento". Secondo la Procura, il giudice del riesame non aveva preso in considerazione alcuni elementi tra i...
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