26/09/2007
È arrivato il via libera del Senato al disegno di legge n. 1695 sulle nuove modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie. È previsto l’obbligo di utilizzare un modulo numerato, distribuito dai centri territoriali per l’impiego e da altre postazioni pubbliche, che avrà validità di 15 giorni. L’adempimento si applicherà a tutti i rapporti di lavoro, anche a quelli a tempo continuato o parziale, nonché alle prestazioni di lavoratori autonomi.
25/09/2007
Anche per le regolarizzazioni del sommerso la scadenza è al 1° ottobre 2007. Dunque, salvo proroga dell’ultimo momento, rimangono pochi giorni ai datori di lavoro che vogliano risparmiare fino a venti volte le sanzioni altrimenti dovute. Con la regolarizzazione l’azienda pagherà due terzi dei contributi a carico dell’impresa aiutandosi anche con la rateizzazione.
A proposito di stabilizzazioni, il ministero del Lavoro, con la nota n. 11899 di ieri, fissa i criteri della graduatoria per la...
24/09/2007
La Cassazione, con sentenza 17885 del 22 agosto 2007, ha rimandato alla Corte d’appello di Messina una causa di lavoro in merito ad un licenziamento con la motivazione dell’illegittimità sulla base del fatto che era stato notificato da una persona che non aveva competenza a farlo. Infatti, chi non è dipendente né socio della società ma formalmente fornisce direttive al personale non ha titolo per licenziare se non gli sia stato conferito nelle forme di legge il relativo potere.
20/09/2007
Ieri, a Roma, la Covip con la relazione annuale sull’attività della commissione ha presentato il bilancio dei primi sei mesi della previdenza complementare. Gli iscritti sono cresciuti di circa 900mila unità con grande soddisfazione del ministro Damiano. Tuttavia, il presidente della Covip, Scimia, ha dichiarato che la platea priva di un secondo pilastro rimane troppo ampia e, soprattutto, si registra poca adesione da parte dei giovani per i quali la riforma è stata attuata.
Intanto,...
18/09/2007
La Cassazione, con la sentenza n. 19232 del 14 settembre scorso, chiarisce che è legittimo il licenziamento nel caso in cui siano contestati al dipendente diversi episodi di denigrazione dell’immagine dell’azienda. La considerazione dei giudici è che non deve essere minata la fiducia che il datore di lavoro deve poter riporre nel dipendente. Viene precisato, inoltre, che l’intensità del provvedimento varierà a seconda del tipo di lavoro, del settore di attività, dell’oggetto delle mansioni e del...
18/09/2007
Il ministero del Lavoro, con la risposta all’interpello n. 26 del 17 settembre 2007, precisa che la semplice dichiarazione dell’impresa utilizzatrice sull’avvenuta esecuzione della valutazione del rischio, non esclude la responsabilità sanzionata del somministratore, nel caso in cui la stessa non risponda al vero. L’articolo 20, comma 5, del Dlgs 276/03 vieta il contratto di somministrazione da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione, quindi il somministratore per essere...
18/09/2007
Il messaggio n. 22470 del 2007 dell’Inps chiarisce che, in attesa del previsto decreto ministeriale, i datori del settore agricolo continueranno ad inviare all’Istituto la comunicazione di assunzione con le consuete modalità, ovvero utilizzeranno il modello “RI” (Registro d’impresa).
17/09/2007
Con le nuove regole sul Trattamento di fine rapporto l’accantonamento che il datore deve versare all’Inps assume la natura di contribuzione previdenziale equiparata a quella obbligatoria dovuta a carico del datore di lavoro, sia ai fini dell’accertamento che della riscossione. Nell’articolo si esamina il sistema sanzionatorio e si cerca di sciogliere i dubbi analizzando la struttura legale del Tfr. Tra i punti critici trattati si evidenziano quello sulla natura del contributo datoriale alle...
14/09/2007
Sulla base dell’indice Istat del mese di agosto 2007 - pari a 130,4 – il coefficiente per rivalutare le quote di Tfr accantonate al 31 dicembre 2006 è calcolato nella misura di 2,168224.
11/09/2007
La Cassazione, con la sentenza n. 18580 del 4 settembre 2007, nel respingere il ricorso di un biologo chiarisce che non è da considerare mobbing il trasferimento d’ufficio di un lavoratore ad un nuovo reparto con assegnazione di altre funzioni. Salvo il caso in cui il dipendente non riesca a provare che la nuova attività abbia comportato una dequalificazione professionale dovuta ad un atteggiamento persecutorio del datore di lavoro.