Lavoro
INPS. Pensioni in regime di cumulo
03/04/2014 L’art. 1, commi da 239 a 246, della Legge n. 228/2012, ha introdotto a decorrere dall’1 gennaio 2013 il cumulo che consente agli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi e degli iscritti alla Gestione Separata di cui all'art. 2, c. 26, della Legge n. 335/1995, e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, di cumulare i periodi non coincidenti ai fini del conseguimento di un’unica...Avvisi bonari per artigiani e commercianti
03/04/2014 Con messaggio n. 3741 dell’1 aprile 2014, l’INPS informa di aver acquisito dall’Agenzia delle Entrate i redditi dei lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli artigiani e dei commercianti e di aver, conseguentemente, avviato l’aggiornamento delle posizioni previdenziali limitatamente all’anno di imposta 2008 e per i soli casi di soggetti non già titolari di prestazioni pensionistiche. Tuttavia, in futuro, l’Istituto intende procedere anche con l’aggiornamento delle posizioni relative...Il Job Act modifica i profili sanzionatori dell'apprendistato
03/04/2014 Le modifiche apportate al Testo Unico dell’apprendistato dall’art. 2, D.L. n. 34 del 20 marzo 2014, hanno ricadute di rilievo sui profili sanzionatori. La scomparsa del PFI La prima riforma è relativa alla lett. a) del comma 1, art. 2, D.Lgs. n. 167/2011, che richiedeva l’obbligo di forma scritta del contratto, del patto di prova e del Piano Formativo Individuale (PFI) che poteva essere definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti...Apprendistato dopo il Job Act e profili sanzionatori
03/04/2014 Le modifiche apportate al Testo Unico dell’apprendistato dall’art. 2, D.L. n. 34 del 20 marzo 2014, hanno ricadute di rilievo sui profili sanzionatori.La scomparsa del PFI
La prima riforma da analizzare è relativa alla lett. a) del comma 1, art. 2, D.Lgs. n. 167/2011, che richiedeva l’obbligo di forma scritta del contratto, del patto di prova e del Piano Formativo Individuale (PFI) che poteva essere definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali, entro trenta giorni dalla stipula del contratto di apprendistato.
Proprio sul PFI erano intervenute di recente anche le Linee Guida sull’apprendistato professionalizzante, che avevano confermato la semplificazione già in vigore dall’1 ottobre 2013, ovvero l’obbligo del Piano esclusivamente in relazione alla formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche.
L’art. 2, del D.L. n. 34/2014, ha eliminato l’obbligo della forma scritta del Piano Formativo Individuale che, logicamente, vale solo per i contratti di apprendistato stipulati dal 21 marzo 2014, data di entrata in vigore del decreto.