Prontuario lavoro
Detrazione per lavoro dipendente e familiari a carico
08/09/2014 Ai sensi degli articoli 12 e 13 del TUIR n. 917/86 e s.m.i, se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di lavoro dipendente o assimilato, al lavoratore compete una detrazione da calcolare sull’imposta lorda, in relazione al periodo di lavoro nell’anno. Competono inoltre le detrazioni per familiari a carico. Nuovi importi dal 2014.Il Contratto di Apprendistato dopo la conversione in legge n. 78/2014 del D.L. n. 34/2014
04/08/2014Aggiornato con: legge n. 78/2014 - Il contratto di apprendistato è rivolto ai giovani dai quindici ai venticinque anni (ventiquattro anni e trecentosessantaquattro giorni) o ventinove anni (ventinove anni e trecentosessantaquattro giorni) a seconda della tipologia prescelta. La deroga all’età massima è prevista solamente per le assunzioni di lavoratori in mobilità. Possono assumere con contratto di apprendistato i datori di lavoro pubblici e privati.
Il nuovo ISEE
01/08/2014 Aggiornato con: DPCM n. 159 del 05/12/2013 - L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è richiesto a tutti i cittadini per l’accesso agevolato ad alcune prestazioni sociali e a servizi di pubblica utilità. E’ utilizzato per l’applicazione di tariffe differenziate sulla base delle condizioni economiche, ovvero per determinare limiti economici oltre i quali non è ammesso l’accesso a sconti o prestazioni. Soggetto alle nuove regole dal 2014, l’ISEE è stato rivisitato al fine di rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie anche in funzione del numero dei componenti e della presenza di persone disabili ed è imminente la pubblicazione del decreto attuativo.Bonus Irpef : “80 euro in busta paga”
28/07/2014Aggiornato con: legge n. 89/2014, di conversione del DL n. 66/2014, e circolare Agenzia delle entrate n. 22 dell'11/7/2014 - Il credito Irpef spetta a tutti i possessori di reddito lavoro dipendente e taluni redditi assimilati non superiori a euro 26.000, oltre che a cassaintegrati, dipendenti percettori di ASpI e in mobilità o cassa integrazione in quanto i redditi percepiti a tale titolo costituiscono proventi conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente, come chiarito nella circolare 9/E del 14/5/2014 e ribadito nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 14/5/2004.
Decontribuzione premi di risultato anno 2013
24/07/2014 Aggiornato con: circolare n. 78 del 17/6/2014 e messaggi Inps n. 5613 del 26/6/2014 e n. 5887 del 8/7/2014 - Sono fruitori del beneficio tutti i datori di lavoro che erogano premi di risultato strettamente collegati agli indicatori economici di competitività, produttività e qualità assunti come indicatori dell’andamento economico dell’impresa e dei suoi risultati, i cui criteri di misurazione e valutazione economica relativamente alla produttività, qualità ed altri elementi di competitività sono valutati sulla base di indicatori assunti a livello territoriale con riferimento alle imprese di settore, da determinarsi da parte dei contratti territoriali. L’obiettivo è quello di correlare gli incrementi legati alla produttività e strettamente legati ai risultati conseguiti, all’andamento della singola azienda nel mercato, oltre a quello di rendere partecipi i lavoratori stessi ai risultati conseguiti. I premi oggetto di sgravio, e sui quali viene meno l’applicazione ordinaria dei contributi, sono quelli di cui sono incerti la corresponsione e l’importo.Dimissioni in maternità/paternità
11/07/2014 L’obbligo di convalida delle dimissioni rassegnate durante il periodo tutelato della maternità, presso la Direzione Territoriale del Lavoro, coinvolge tutte le lavoratrici subordinate a partire dal momento del concepimento e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino. L’obbligo di convalida sussiste anche in caso di dimissioni presentate dal padre lavoratore durante i primi tre anni di vita del bambino.La convalida delle dimissioni
03/07/2014 I lavoratori subordinati e i collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto debbono convalidare le proprie dimissioni o la volontà del recesso consensuale verificatesi dall’entrata in vigore della L. 92/2012. Tale disposizione - già contenuta nella legge n. 188/2007, in seguito abrogata dal D.L. n. 112/2008 - torna ad essere obbligatoria per datori di lavoro e committenti, con il medesimo scopo di eliminare il fenomeno delle così dette “dimissioni in bianco” ed affermare la genuina volontà del lavoratore ad interrompere il rapporto di lavoro.Versamenti volontari 2014
09/06/2014 La contribuzione volontaria è accessibile a qualsiasi soggetto lavoratore subordinato o autonomo in possesso dei requisiti richiesti compresi i titolari dell’assegno di invalidità e gli iscritti i regimi assicurativi esteri (Unione Europea e Paesi convenzionati). Possono accedere ai versamenti volontari: i lavoratori subordinati, anche agricoli, iscritti al Fondo Pensioni lavoratori dipendenti; i coltivatori diretti, coloni e mezzadri (lavoratori agricoli autonomi) iscritti alla gestione speciale CD/CM; gli artigiani e gli esercenti attività commerciali iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi; i liberi professionisti, purché non iscritti all’apposita Cassa di previdenza o ad altre forme di previdenza obbligatoria; i pensionati titolari di assegno ordinario di invalidità ovvero di pensione indiretta (ai superstiti o reversibilità).La gestione della malattia dei collaboratori
13/05/2014Aggiornato con: circolare Inps n. 44 del 26/3/2014 - Il comma 788 dell’articolo 1 della legge 296/2006 (Finanziaria 2007) ha previsto l’estensione ad alcuni soggetti iscritti alla Gestione separata INPS della tutela relativa all’indennità giornaliera di malattia a carico dell’INPS. Destinatari del trattamento di malattia sono gli iscritti alla gestione separata, privi di altra copertura previdenziale e non titolari di pensione che versano alla gestione previdenziale l’aliquota piena (per il 2014 il 28.72% di cui lo 0,72% aggiuntivo all’IVS). Da gennaio 2012, a seguito di quanto sancito dall’articolo 24, comma 26, del decreto legge n. 201 del 6/12/2011, convertito in legge n. 214 del 23/12/2011, (msg. Inps n. 4143 del 7/3/2012) l’indennità di malattia (oltre al trattamento economico per congedo parentale) è riconosciuta anche ai professionisti iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione e privi di altra copertura previdenziale, obbligati a versare autonomamente in sede di dichiarazione dei redditi, il contributo pieno alla gestione separata, anche se per loro risulta ancora difficoltoso procedere alla richiesta di indennità per mancata ultimazione delle procedure telematiche la cui percentuale di versamento è ancora per il 2014 pari al 27,72%. Rimangono esclusi dalla possibilità di ottenere l’indennità di malattia le così dette “mini-cococo”. Ricompresi nella previsione normativa anche i collaboratori occasionali dal momento in cui sorge per loro l’obbligo all’iscrizione alla gestione separata dell’INPS al superamento dei 5.000 euro di compenso nell’anno.