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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Impugnazione in Cassazione solo mediante un unico atto

Con sentenza n. 23757 del 14 novembre 2011, la Cassazione ha dichiarato inammissibile l'impugnazione promossa da un soggetto a mezzo di ricorso e successivo atto di integrazione contenente i quesiti di diritto nel primo non formulati. Secondo i giudici della Terza sezione civile, infatti, il ricorso per Cassazione va proposto attraverso un unico atto che abbia i requisiti di forma e contenuto di legge risultando, per contro, inammissibile la presentazione di un successivo atto in...

L'eredità non esclude il diritto all'assegno di divorzio

Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 23776 del 14 novembre 2011 – l'assegno di divorzio non viene meno per la beneficiaria che abbia anche ricevuto una cospicua eredità qualora permanga, comunque, una sproporzione economica rispetto alle risorse patrimoniali e reddituali dell'ex coniuge e, soprattutto, se i mezzi a disposizione della ex moglie non siano in ogni caso sufficienti ad assicurarle la conservazione di un tenore di vita analogo a quello mantenuto durante il matrimonio.

Legge di Stabilità: le novità del processo civile

Di seguito le novità introdotte dalla Legge di stabilità, approvata lo scorso 12 novembre, al sistema del processo civile. L'articolo 27 della Legge, in particolare, rubricato come “Modifiche al Codice di procedura civile per l'accelerazione del contenzioso civile pendente in grado di appello” prevede la possibilità che il Giudice di appello sanzioni, con pene pecuniarie da 250 a 10.000 euro, le istanze inibitorie di sospensione delle sentenze esecutive di primo grado qualora le ritenga...

Niente assegno in caso di nuova convivenza che garantisca lo stesso tenore di vita

La Corte di cassazione, con sentenza n. 22337 del 26 ottobre 2011, ha respinto il ricorso presentato da una donna a cui la Corte territoriale aveva escluso il diritto al mantenimento a carico dell'ex marito in considerazione della circostanza che la stessa, allo stato, conviveva con un nuovo compagno e grazie anche al reddito di quest'ultimo godeva dello stesso tenore di vita avuto in costanza di matrimonio. In considerazione dell'accertata convivenza e della duplicità di redditi goduti...

La Cassazione sulla “desistenza volontaria”

Perché possa intendersi configurata la desistenza volontaria nei casi un cui già la parte di condotta compiuta presenterebbe i requisiti per la configurabilità degli elementi costitutivi del delitto tentato è che – in termini di sostanziale continuità temporale – l'autore inverta con modalità inequivoche la situazione di cui ha ancora la piena disponibilità, il pieno dominio, sicché quella situazione già concretizzatasi e penalmente rilevante non sia, per sé, inevitabilmente suscettibile di...