730 precompilato 2025: invio entro il 30 settembre, istruzioni e novità

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In arrivo la scadenza per l’invio del Modello 730/2025: il termine è fissato a martedì 30 settembre 2025 e rappresenta un passaggio importante per milioni di contribuenti, in particolare lavoratori dipendenti e pensionati. L’appuntamento coincide infatti con il termine ultimo per ottenere i rimborsi IRPEF direttamente nello stipendio in busta paga o sulla pensione. Chi non riuscirà a rispettare la scadenza potrà comunque ricorrere al modello Redditi, da trasmettere entro il 31 ottobre 2025, con modalità differenti e tempi di rimborso più lunghi, poiché in quel caso sarà l’Agenzia delle Entrate a procedere con il pagamento.

Dai dati diffusi dall'Amministrazione finanziaria in questi giorni emerge una netta preferenza per la nuova modalità di compilazione guidata: circa sei contribuenti su dieci hanno già inviato la dichiarazione attraverso il 730 semplificato, uno strumento che semplifica la procedura eliminando codici e campi tecnici. Nel 2024, a una settimana dal termine, la percentuale di adesione a questa modalità era pari al 52%, confermando quindi una crescita significativa di gradimento da parte dei cittadini.

Il modello 730 precompilato: ordinario e semplificato

Il Modello 730 precompilato è la dichiarazione dei redditi che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di dipendenti e pensionati nella propria area riservata online. Si tratta di un documento che contiene già molti dati fiscali, raccolti dal Fisco grazie alle comunicazioni provenienti da datori di lavoro, enti previdenziali, banche, assicurazioni e altre istituzioni.

Nello specifico, il modello dichiarativo predisposto dall’Amministrazione finanziaria raccoglie le principali informazioni fiscali provenienti da diverse fonti:

  • redditi da lavoro dipendente e pensione, comunicati dai sostituti d’imposta tramite la Certificazione Unica (CU);
  • ritenute e versamenti già effettuati;
  • spese detraibili e deducibili, come quelle sanitarie, universitarie, per interventi edilizi e risparmio energetico;
  • contributi previdenziali, premi assicurativi e altri oneri comunicati all’Agenzia da soggetti terzi (banche, assicurazioni, enti previdenziali).

Dal 2023, il 730 precompilato è disponibile in due versioni alternative:

  • 730 ordinario, che riproduce la struttura tradizionale con quadri e righi da verificare o modificare;
  • 730 semplificato, che propone un percorso di compilazione più intuitivo e guidato, eliminando la necessità di conoscere codici e campi tecnici.

La versione semplificata è pensata per agevolare soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati. Le informazioni sono organizzate in sezioni tematiche, con un linguaggio semplice e di immediata comprensione. Ad esempio:

  • nella sezione “casa” sono raccolti dati relativi alla rendita catastale, eventuali contratti di locazione e interessi passivi sui mutui;
  • nella sezione “spese sostenute” compaiono gli oneri deducibili e detraibili, come spese mediche o scolastiche;
  • nella sezione “famiglia” vengono riportate le informazioni su coniuge e figli a carico.

Il contribuente può limitarsi ad accettare i dati precaricati se corretti, oppure modificarli e integrarli in autonomia. Sarà poi il sistema dell’Agenzia a riportare automaticamente le informazioni validate nel modello, semplificando notevolmente la procedura.

Un’ulteriore novità riguarda i rimborsi IRPEF: anche chi ha un sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) può optare per ricevere l’accredito direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul proprio conto corrente.

Sia per la versione ordinaria sia per quella semplificata, la data di scadenza per l’invio resta fissata al 30 settembre 2025, mentre chi sceglie di presentare il modello Redditi avrà tempo fino al 31 ottobre 2025.

Cresce il favore per il modello 730 semplificato

Negli ultimi giorni si conferma una tendenza ormai consolidata: molti contribuenti optano per la modalità certamente più agevole del 730 semplificato. Il dato più recente indica che circa il 60% dei cittadini che hanno inviato autonomamente la dichiarazione lo hanno fatto tramite questa versione guidata, che elimina la necessità di conoscere quadri, righi e codici tecnici.

I vantaggi per i contribuenti sono molteplici:

  • Maggiore semplicità operativa: grazie alle sezioni tematiche con terminologia comprensibile, è più intuitivo visualizzare e modificare le informazioni precompilate (famiglia, casa, spese).
  • Ridotto margine di errore: il sistema inserisce automaticamente i dati già in possesso dell’Agenzia, lasciando all’utente solo il compito di confermarli o correggerli.
  • Agevolazioni sui controlli: anche chi utilizza la modalità semplificata può beneficiare delle riduzioni di controlli previsti per il 730 presentato direttamente.

Questa preferenza crescente segnala come la modalità semplificata stia rispondendo alle esigenze di praticità e chiarezza di un’ampia fascia di contribuenti.

Pochi passi per inviare il modello 730 precompilato

Per inviare il modello 730/2025 precompilato è sufficiente seguire una procedura guidata disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. L’accesso avviene esclusivamente tramite credenziali digitali: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi). Una volta entrato nell’applicativo, il contribuente può visualizzare la propria dichiarazione già predisposta dal Fisco, che include i redditi certificati, le ritenute, i versamenti e gran parte delle spese detraibili e deducibili comunicate all’Agenzia.

I passaggi da seguire sono:

  1. Consultazione dei dati precaricati, con evidenza di quelli inclusi e di quelli esclusi perché incompleti o incongruenti.
  2. Verifica della correttezza delle informazioni e scelta se accettare il modello senza modifiche oppure integrarlo (ad esempio inserendo spese mediche non ancora presenti o correggendo dati anagrafici).
  3. Eventuali modifiche o aggiunte: il sistema rielabora automaticamente la dichiarazione e mette a disposizione un nuovo prospetto di liquidazione (modello 730-3).
  4. Invio telematico tramite la stessa applicazione: al termine della procedura viene rilasciata una ricevuta di presentazione.

In alternativa, il contribuente può delegare un familiare o una persona di fiducia a operare per suo conto, oppure rivolgersi al proprio sostituto d’imposta, a un CAF o a un professionista abilitato. In questi casi è necessaria una specifica delega per l’accesso alla dichiarazione.

Cosa serve per compilare e inviare il 730 precompilato

Prima di accedere all’applicativo dell’Agenzia delle Entrate è utile avere a disposizione alcuni documenti e informazioni:

  • Credenziali di accesso: SPID, CIE o CNS per entrare nell’area riservata.
  • Certificazione Unica (CU) rilasciata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.
  • Spese detraibili e deducibili non ancora inserite (ad esempio spese mediche, interessi mutuo, spese scolastiche, assicurazioni).
  • Dati relativi all’immobile e alla famiglia: rendita catastale, eventuali contratti di locazione, informazioni su coniuge e figli a carico.
  • IBAN personale per ricevere eventuali rimborsi direttamente dall’Agenzia delle Entrate (anche in caso di 730 senza sostituto).
  • Scheda 730-1 per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’IRPEF.

Disporre di questa documentazione consente di velocizzare la compilazione e ridurre il rischio di errori o omissioni.

Supporto e strumenti a disposizione dei contribuenti

Per facilitare la presentazione del modello 730/2025, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione diversi canali di assistenza: guide e FAQ online, video tutorial sul canale YouTube “Entrate in video”, e avvisi tramite App IO per ricordare le scadenze. Chi preferisce un supporto diretto può rivolgersi a CAF e professionisti abilitati, che affiancano i contribuenti nella verifica e nell’invio della dichiarazione.

Perché rispettare la scadenza del 30 settembre

Il termine del 30 settembre 2025 rappresenta una data chiave per chi presenta il modello 730 precompilato. Pur non essendo l’ultima possibilità di inviare la dichiarazione dei redditi, rispettare questa scadenza consente di ottenere importanti benefici.

In particolare, i rimborsi IRPEF vengono accreditati in tempi rapidi direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti o sulla pensione per i pensionati, senza dover attendere i tempi più lunghi previsti per il modello Redditi. Inoltre, è disponibile l’opzione del 730 senza sostituto, che permette di ricevere l’accredito direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente indicato.

NOTA BENE: Rispettare la scadenza di settembre significa, quindi, accelerare i tempi di liquidazione ed evitare ritardi che si avrebbero optando per altre modalità dichiarative.

Dopo l’invio: ricevuta, controlli e correzioni possibili

Una volta trasmesso il Modello 730/2025, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare la ricevuta di avvenuta presentazione e consultare il prospetto di liquidazione (modello 730-3), con l’indicazione dei rimborsi spettanti o delle somme da versare. Il sistema consente anche di monitorare lo stato della dichiarazione e le tempistiche di erogazione dei rimborsi. In alcuni casi specifici, l’Agenzia può disporre un controllo preventivo: ciò comporta un allungamento dei tempi per l’accredito, ma garantisce una verifica accurata della correttezza dei dati dichiarati.

Se, dopo l’invio, il contribuente si accorge di errori o omissioni, è comunque possibile intervenire:

  • entro i termini ordinari con un 730 correttivo
  • o successivamente con un 730 integrativo.

Nei casi più complessi, oppure quando non è più possibile utilizzare il 730, si può ricorrere al modello Redditi Persone Fisiche, che offre strumenti più completi per integrare o rettificare i dati dichiarati.

Di seguito una Tabella che riepiloga le date principali del Modello 730/2025.

 
Data Adempimento
30 aprile 2025 Disponibile nell’area autenticata dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione precompilata (modelli 730 e Redditi) con relativo foglio riepilogativo.
15 maggio 2025 Apertura funzioni per modificare, integrare o confermare i dati della precompilata.
30 settembre 2025 Scadenza per l’invio del modello 730/2025 (versione ordinaria e semplificata).
31 ottobre 2025 Scadenza per l’invio del modello Redditi Persone Fisiche.
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