Dogane, arriva CERTEX 5.1: cosa cambia per i certificati doganali
Pubblicato il 19 novembre 2025
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L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato il 17 novembre 2025 un avviso dedicato all’evoluzione del sistema EU CSW-CERTEX, la piattaforma unionale che permette lo scambio digitale dei certificati doganali con i sistemi centrali della Commissione Europea, come TRACES e ICG.
Introduzione alla novità: a cosa serve CERTEX 5.1
CERTEX è lo strumento che consente il collegamento diretto tra le dogane nazionali e i sistemi europei di gestione dei certificati. Il suo scopo è garantire:
- maggiore automazione nei controlli,
- riduzione degli errori nella presentazione dei certificati,
- uniformità delle procedure doganali a livello europeo,
- verifica immediata della validità e della disponibilità dei certificati necessari allo sdoganamento.
La nuova versione CERTEX 5.1 potenzia questi flussi di controllo e introduce la verifica della capienza (quantity management – QA) per i certificati che lo richiedono.
Date di rilascio della versione CERTEX 5.1
L’avviso stabilisce due fasi distinte di attivazione.
15 dicembre 2025 – ore 8:00
Entra in funzione CERTEX 5.1 per i seguenti certificati:
- ODS – sostanze lesive dell’ozono
- CHED-D – alimenti e mangimi di origine non animale
- CHED-PP – piante e prodotti vegetali
- CHED-A – animali
- CHED-P – prodotti di origine animale
- FGAS – certificazioni in export e transito
Da questa data non sarà più possibile inviare certificati CERTEX utilizzando la versione EUCDM 5.2: gli operatori dovranno utilizzare obbligatoriamente i tracciati EUCDM 6.2.
1° gennaio 2026 – ore 8:00
Il nuovo sistema sarà attivo anche per:
- CBAM – certificazione per il meccanismo di adeguamento del carbonio
- ICG – certificati per l’importazione dei beni culturali
- COI – certificati per i prodotti biologici
- FGAS – certificazioni in import
Come funzioneranno i nuovi controlli CERTEX
Con la versione CERTEX 5.1, il sistema effettuerà in automatico:
- Verifica dell’esistenza del certificato,
- Verifica della validità,
- Verifica della capienza, quando prevista (ad esempio per ODS e FGAS).
Per l’accettazione della dichiarazione doganale, l’operatore deve trasmettere un messaggio contenente:
- i dati identificativi della dichiarazione,
- l’identificativo del certificato emesso dall’autorità competente.
Il sistema eseguirà il controllo tramite funzioni Check Availability o Check Availability with Pre-validation.
Se il certificato non risulta disponibile o valido, la dichiarazione sarà rifiutata. Lo svincolo definitivo delle merci resta legato all’esito del Circuito Doganale di Controllo.
Indicazioni operative per gli operatori economici
L’Agenzia delle Dogane richiama l’attenzione sulla necessità di una compilazione accurata dei dati dichiarativi, in particolare:
- numero identificativo del certificato,
- quantità utilizzate,
- coerenza tra massa netta e quantità dichiarate per ODS e FGAS.
Per il dominio FGAS, quando disponibile, deve essere indicata anche la quantità espressa in tonnellate di CO₂ equivalente.
Sono disponibili in ambiente di validazione i materiali tecnici con le specifiche necessarie alla corretta compilazione secondo i tracciati EUCDM 6.2.
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