03/10/2011
Una società a cui era stato notificato un avviso di accertamento relativo al periodo d’imposta 1993, a seguito del quale l’ufficio del Fisco aveva ritenuto inesistenti le passività iscritte in bilancio a titolo di “versamento in conto capitale” o come “finanziamenti infruttiferi”, riprendendo a tassazione i relativi importi, ha proposto ricorso dinanzi alla Commissione tributaria regionale.
Il ricorso si fondava sul fatto che l’accertamento dell’ufficio si basava sulle dichiarazioni dei...
01/10/2011
L’amministrazione finanziaria può, sulla base di elementi acquisti dalla Guardia di Finanza dai quali emerga la sussistenza di redditi non dichiarati o un ammontare maggiore di un reddito dichiarato, disporre l’accertamento parziale del reddito o del maggior reddito. Lo ha sostenuto la Corte di cassazione nella sentenza n. 20032 del 30 settembre 2011 in merito al rigetto del ricorso avanzato dagli eredi di Bettino Craxi contro l’accertamento per redditi diversi e capitali detenuti...
01/10/2011
È arrivato il giorno dell’esecutività degli accertamenti del Fisco, trascorsi i termini di presentazione del ricorso. Per essere esecutivo l’atto di accertamento deve rispondere a dei requisiti ben precisi, analizzati dall’agenzia delle Entrate in una nota indirizzata agli uffici periferici. Per prima cosa deve essere sottoscritto dal responsabile dell'ufficio (o da un suo delegato) e datato a partire dal 1° di ottobre 2011. Inoltre, deve registrare il buon esito della notifica, pena l'esistenza...
30/09/2011
Dal 1° ottobre 2011, gli avvisi di accertamento sono immediatamente esecutivi; una volta emessi non avranno più necessità di essere seguiti da un ruolo né di veder notificata la cartella di pagamento. L’atto di accertamento appena emesso andrà ad incidere direttamente sulla sfera patrimoniale del contribuente e non darà seguito ad una successiva cartella di pagamento con la quale richiedere le imposte provvisorie e gli interessi. A patto che si verifichino congiuntamente due condizioni: gli atti...
30/09/2011
Deriva dalla Manovra di Ferragosto la possibilità per il Fisco di elaborare con l’aiuto degli intermediari finanziari specifiche liste selettive di contribuenti in odore di evasione.
Sono già in atto i primi contatti tra i tecnici dell’Amministrazione e gli intermediari, che daranno informazioni relative a rapporti e operazioni finanziarie, sentite le associazioni di categoria per le tipologie di informazioni da trasferire.
In sostanza, con l’operazione l’Amministrazione potrebbe...
28/09/2011
La Corte di cassazione, con sentenza n. 19692 del 27 settembre 2011, chiarisce che nell’ambito di indagini finanziarie sono legittime le presunzioni sui versamenti anche dei privati: “gli artt. 32 e 38 dpr n. 600/1973 hanno portata generale e pertanto riguardano la rettifica delle dichiarazioni dei redditi di qualsiasi contribuente, quale che sia la natura dell'attività dagli stessi svolta e dalla quale quei redditi provengano, la qual cosa in particolare è da ritenersi per quanto relativo...
27/09/2011
La comunicazione telematica all’Anagrafe tributaria dei dati sui contratti di leasing finanziario, leasing operativo, locazione e di noleggio stipulati nei confronti di persone fisiche e giuridiche, ai fini dell’accertamento sintetico e del redditometro, è al centro del comunicato stampa diffuso dall’agenzia delle Entrate il 26 settembre 2011. Destinatari del comunicato sono banche e intermediari finanziari che esercitano attività di leasing finanziario e/o operativo nonché operatori commerciali...
26/09/2011
La Ctp di Alessandria, con la sentenza n. 74/3/11, chiarisce che nell’ambito di un accertamento svolto nel settore della ristorazione, non è possibile determinare i presunti pasti somministrati solo sulla base del consumo di bevande. L’accertamento fondato sulle “percentuali di ricarico” deve basarsi su presunzioni qualificate, cioè gravi, precise e concordanti.
Inoltre, se il contribuente nei confronti del quale è stato eseguito l’accertamento è risultato congruo agli studi di settore e lo...
26/09/2011
Sostanzialmente tre sono gli interventi restrittivi della Manovra di Ferragosto sulla disciplina delle società di comodo.
L’Ires dovuta dalle società in oggetto vede l’aliquota nuova del 38% in luogo del 27,5%, con la maggiorazione di 10,5 punti percentuali. La maggiorazione di aliquota è applicata sul reddito imponibile dichiarato anche nel caso in cui esso risulti superiore al reddito minimo. In merito, si precisa che una società di capitale socia di una di persone di comodo calcolerà...
25/09/2011
“Le norme istitutive degli Studi di settore ampliano le possibilità di accertamento analitico induttivo previsto dall’art. 39 DPR 600/73, anche se deve ritenersi imprescindibile che l’Ufficio, preliminarmente, esperisca quelle indagini a cui è facultato, dalle quali devono emergere differenze sostanziali fra i dati raccolti e quelli contabilizzati e dichiarati dal contribuente. Gli Studi di settore, in definitiva, se non possono risultare essi stessi sufficienti a motivare l’accertamento,...