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Daniele Bonaddio

Daniele Bonaddio,

Laureatosi nel 2011 presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online e cartacee, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale.

È attualmente iscritto all’Albo dei Giornalisti della Calabria – Elenco Pubblicisti; è inoltre praticante Consulente del Lavoro ed effettua consulenze sia a privati che a studi professionali.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici per la sezione “Edicola” in ambito di lavoro e previdenza. Redige altresì e-book ad uso degli operatori del settore.


Licenziamento orale, serve provare la volontà del datore

Tra i licenziamenti ritenuti nulli dalla legge, è possibile annoverare quello intimato in forma orale. Tuttavia, affinché il lavoratore possa impugnare legittimamente il licenziamento, in quanto non scritto, deve provare l'effettiva volontà di recedere da parte del datore di lavoro.


Deposito contratti collettivi, aggiornata la procedura telematica

Semplificato il deposito telematico dei contratti collettivi. Infatti, a decorrere dal 17 luglio 2019, accedendo al portale cliclavoro, le aziende e gli operatori del settore potranno trovare un nuovo applicativo aggiornato e facilitato.


Utilizzo improprio dei “permessi 104”, scatta il licenziamento

Utilizzare in maniera impropria i “permessi 104”, ossia i tre giorni di permessi riconosciuti dall’azienda ai caregivers (i lavoratori che assistono una persona affetta da disabilità ex art. 33, co. 3, della L. n. 104/1992), può costare il posto di lavoro. 


Conguaglio Irpef subordinato alla data di presentazione del Mod. 730/2019

Tutto pronto per il conguaglio Irpef in busta paga per i lavoratori dipendenti. Si tratta, in particolare, delle classiche trattenute o rimborsi Irpef che effettua direttamente il sostituto d’imposta annualmente, e che non necessita di alcun adempimento da parte del lavoratore. 


Risarcimento per licenziamento illegittimo? Prevale il criterio di normalità

In caso di licenziamento illegittimo, la misura del risarcimento del danno economico deve essere commisurata ai limiti di prevedibilità del pregiudizio stesso, sulla base di un criterio di normalità. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18282 dell’8 luglio 2019.