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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Istanza di rottamazione irretrattabile, il giudizio si estingue

E’ possibile rinunciare alla domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali prima che la fattispecie si sia perfezionata attraverso l’adesione dell’Amministrazione finanziaria? Alla domanda ha risposto la Corte di cassazione, con ordinanza n. 8555/2019.


Investigazioni difensive. Regole deontologiche allegate al Codice privacy

Il ministero della Giustizia ha provveduto all’inserimento, nell'allegato A del Decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), delle Regole deontologiche relative ai trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive.


Mediazione obbligatoria: stop anche al primo incontro

La Corte di cassazione ha dettato utili e compiute indicazioni per quanto concerne i procedimenti di mediazione obbligatoria e connessa condizione di procedibilità. Questo con sentenza n. 8473 depositata il 27 marzo 2019.


Diritto di recesso su acquisto online, anche con protezione rimossa

Corte di giustizia Ue: sì al diritto di recesso del consumatore anche per il bene acquistato online la cui protezione sia stata rimossa subito dopo la consegna, qualora si possa rendere, mediante una disinfezione, idoneo a una nuova commercializzazione.


Concorsi in Ue, no a discriminazioni linguistiche

Due recenti sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea hanno riguardato le procedure di selezione del personale delle istituzioni dell’Unione medesima e, in particolare, l’ammissibilità di eventuali disparità di trattamento fondate sulla lingua.