16/02/2013
Con la direttiva del 12 febbraio 2013, l’agenzia delle Entrate - direzione centrale Affari legali - recepisce la sentenza n. 36624 del 21 settembre 2012 della Corte di cassazione in cui si imputa il grave delitto di occultamento o distruzione delle scritture contabili al contribuente che non esibisce il preliminare di compravendita. Di più: non è necessaria l'impossibilità assoluta di ricostruire i redditi o il volume di affari, essendo sufficiente che i verificatori non siano posti nelle...
16/02/2013
Per i giudici di Cassazione - sentenza n. 3777depositata il 15 febbraio 2013 - ai sensi di quanto disposto
dall'articolo 39 del Decreto del Presidente della repubblica n.600/1973, è legittimo il recupero a tassazione dei ricavi, ricostruiti
induttivamente, "ove la cessione o
l’impiego in prestazioni d’opera di beni possa desumersi dalla
esistenza di documentazione di acquisto. Spetta difatti al contribuente
fornire la specificazione appropriata per categorie omogenee di...
13/02/2013
Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 3355 depositata il 12 febbraio 2013 - la motivazione di un atto di accertamento effettuato utilizzando gli studi di settore non può esaurirsi sul rilievo della presenza di uno scostamento dal reddito dichiarato dal contribuente rispetto ai parametri degli studi medesimi, ma deve essere integrata “con la dimostrazione dell'applicabilità in concreto dello “standard” prescelto e con le ragioni per le quali sono state disattese le eventuali contestazioni”...
12/02/2013
La sentenza n. 3243, dell'11 febbraio 2013, della Corte di Cassazione stabilisce che è legittimo che il Fisco vada a sindacare sui compensi erogati agli amministratori, neghi le deduzioni operate dall'impresa ed emetta cartelle esattoriali per elusione fiscale.
E' respinto così il ricorso di una srl, che contestava le valutazioni dell'amministrazione finanziaria con le quali si riteneva il costo sostenuto dalla società per il compenso dell'amministratore unico sproporzionato, con recupero a...
12/02/2013
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 3194 depositata l’11 febbraio 2013, ha accolto il ricorso presentato dall’Amministrazione finanziaria contro la decisione con cui i giudici di merito avevano escluso l’elusività di un’operazione di finanziamento posta in essere dalla società contribuente in favore di un socio residente in uno Stato classificato come “paradiso fiscale”.
Nella specie, la contribuente non aveva fornito alcuna valida ragione economica o giustificazione relativamente...
11/02/2013
La Ctr Lombardia, con la sentenza 138/35/12, si pronuncia in merito ai costi black list. Il caso riguarda una società che acquista materiale metallico da una società che si trova in uno Stato inserito nella black list e che si vede contestare la non deducibilità dei costi sostenuti.
La Commissione regionale, nel respingere il ricorso presentato dall'amministrazione finanziaria, sottolinea come la deducibilità fiscale dei costi black list possa essere giustificata dalle motivazioni addotte...
11/02/2013
A seguito di alcune indagini finanziarie effettuate sui conti correnti dei soci di una società di persone, è scaturito un accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria, che contestava i ricavi in nero alla luce sia dei versamenti non giustificati che dei prelievi effettuati sul conto corrente.
Sia la società che i soci hanno, però, impugnato l’avviso, in primo e in secondo grado di giudizio, con la conseguenza che ne sono derivati due appelli: uno proposto dal Fisco per il...
09/02/2013
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6309 dell'8 febbraio 2013, conferma la confisca per equivalente fino alla concorrenza del profitto del reato sui beni di un commercialista che aveva ideato la dichiarazione fraudolenta.
In caso di confisca per equivalente anche sul profitto del reato, i giudici precisano che il principio di legalità non è violato con l'applicazione di entrambi i commi dell'articolo 322 ter c.p., in quanto la loro applicazione non costituisce interpretazione...
08/02/2013
Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 2867 del 7 febbraio 2013 - la documentazione fiscale prodotta in contenzioso dal contribuente deve essere tenuta in considerazione dall’organo giudicante nell’ambito della controversia attivata per contestare un accertamento induttivo del reddito conseguente ad omessa presentazione della dichiarazione. La preclusione prevista nelle ipotesi di mancata consegna di atti e documenti, in particolare, non può dirsi operante qualora il Fisco non li abbia mai...
07/02/2013
La sentenza n. 2813, del 6 febbraio 2013, della Corte di Cassazione stabilisce che il contribuente paga le sanzioni anche se a sbagliare è il commercialista.
Il caso riguarda un'azienda che denuncia per truffa il professionista che segue la contabilità poiché non ha provveduto al versamento delle imposte. In sede di accertamento la contribuente salda il debito evidenziato dal Fisco, ma contesta le sanzioni.
La Corte, accogliendo il ricorso presentato dalle Entrate, sottolinea come le...