29/04/2011
I ministeri del Lavoro e dell’Economia, fermi restando gli eventuali esiti processuali giacenti al Tar Lazio per l’impugnazione da parte dei dottori commercialisti, approvano le 2 delibere dell’aprile 2008 che regolano la preiscrizione alla Cassa dei ragionieri di tirocinanti dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (questi ultimi esclusi dalla possibilità di iscrizione alla Cassa dei dottori commercialisti).
Con due lettere protocollo – 7750/2011 e 7751/2011 - ne dà notizia il...
22/04/2011
La Cassazione continua a considerare illegittima la delibera del 22 giugno 2002, con cui i ragionieri hanno cambiato le regole sui trattamenti pensionistici, passando dal calcolo retributivo al contributivo. Sono ben 10 le sentenze – dalla 8847 alla 8856, depositate il 18 aprile 2011 - favorevoli ai pensionati che chiedono indietro i diritti acquisiti ma calpestati con la delibera.
Si ricorda che la delibera aveva pretese di retroattività; per cui i pensionati che stavano maturando il...
19/04/2011
La sezione Lavoro della Cassazione, con le due sentenze 8847 e 8848 del 18 aprile 2011, ha bocciato la delibera del 2002 della Cassa dei ragionieri che ha sancito, con un colpo di spugna, l'eliminazione del principio del pro rata, con il quale si riconosce agli iscritti il trattamento maturato in relazione agli anni di contribuzione accumulati. Nello specifico, con la delibera in oggetto, si allungava la base di calcolo della pensione retributiva, individuando il parametro nella media di tutti i...
16/04/2011
Nelle giornate del 15 e 16 aprile a Bari si è tenuto il congresso nazionale del sindacato UNAGRACO in cui è stato affrontato, tra gli altri, il tema della previdenza dei ragionieri commercialisti, con specifico riguardo all’età del pensionamento e all’anzianità contributiva.
Raffaele Marcello, presidente dell’Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili, ha colto l’occasione per ribadire il fatto che la cassa di previdenza deve fare scelte coraggiose, data la complessità della...
14/04/2011
Con la sentenza n. 8464, depositata il 13 aprile 2011, la Sezione lavoro della Cassazione interviene in tema di concordato fiscale e contributi previdenziali. Il caso riguarda un commercialista iscritto alla propria Cassa di previdenza che ha aderito al concordato fiscale preventivo biennale nel 2003.
Nel merito, la Corte spiega che tale adesione fa sì che la Cassa professionale non possa chiedere, ex articolo 33 della legge 326/2003, contributi previdenziali sul maggior reddito presunto...
01/04/2011
Nel corso del Forum nazionale sugli investimenti finanziari, tenutosi a Roma, il presidente della Cassa ragionieri, Saltarelli, ha dichiarato che “La crisi ha modificato completamente l'assetto e gli equilibri del mercato, togliendo ogni margine di certezza. Logico, quindi, che le politiche di investimento degli Enti siano improntate alla massima prudenza, perché siamo convinti che i soldi degli iscritti vadano difesi con il massimo del rigore e della responsabilità”. Il presidente aggiunge che...
25/03/2011
Sul sito dei consulenti del lavoro una nota avvisa che il Cda, nella riunione del 24 febbraio 2011, ha deliberato la rivalutazione e le scadenze del contributo soggettivo 2011.
Pertanto, le scadenze per il pagamento (il bollettino M.Av. è stato inviato dall'Enpacl agli iscritti) sono: 18 aprile 2011, 16 giugno 2011, 16 settembre 2011 e 16 novembre 2011. La prima scadenza prevede anche il contributo di maternità pari a € 38,00. I ritardi sono sanzionati per regolamento.
A proposito di...
23/03/2011
Dopo l’esclusione dal milleproroghe, perché non attinente, la miniriforma previdenziale sul contributo integrativo - contributo che il professionista espone in fattura e che viene addebitato al cliente - ha preso la via parlamentare ed ha ottenuto il via libera dalla Commissione lavoro del Senato.
Il testo ha trovato la specifica per cui era stato bloccato: l'integrativo non può essere inferiore al 2% e può arrivare fino al 5%; non sono previsti oneri a carico della finanza pubblica....
17/03/2011
Un convegno a Roma, organizzato dall'Adepp, dal titolo “Presente e futuro della previdenza privata: autonomia, responsabilità, frontiere del welfare”, ha permesso al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali – Maurizio Sacconi – di formulare agli enti previdenziali un invito all’unità, aggiungendo:
“Le Casse private devono ampliare le prestazioni offerte e partecipare attivamente alla promozione di un nuovo modello sociale”.
04/03/2011
Il disegno di legge 2177, con il quale il Senatore Antonino Lo Presti rende possibile alle Casse di previdenza dei professionisti aumentare il contributo integrativo dal 2% al 5%, ha subito un freno da parte della Commissione bilancio del Senato, che nella seduta di martedì scorso ha espresso un “parere di semplice contrarietà”. A questo punto, condizionato anche dall’articolo 81 della Costituzione, lo stesso Ddl dovrebbe essere sottoposto ad almeno due modifiche.
La riforma della previdenza...