Contenzioso tributario

Il patteggiamento è vincolante

26/09/2008 Citando la decisione della sezione V civile n. 2213/2006, i giudici della corte di Cassazione aderiscono, con la sentenza n. 22548, dell’8 settembre 2008, all’importante principio che la sentenza penale applicativa della pena ex articolo 444 del codice penale (c.d. “patteggiamento”) costituisce indiscutibile elemento di prova in sede tributaria. Tanto che il giudice di merito che intenda disconoscerne l’efficacia ha il dovere di spiegare le ragioni per cui l’imputato avrebbe ammesso una sua...
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Giudicato riflesso esteso solo quando è definitivo

23/09/2008 La Ctr Lazio, con la sentenza 69/29/08 depositata il 25 giugno scorso, ha stabilito che è possibile estendere il “giudicato riflesso” al coobbligato inerte (ossia che non ha impugnato autonomamente l’accertamento) a condizione che il giudicato favorevole sia definitivo. Il principio muove dall’articolo 1306 del C.c. che dà la facoltà del giudicato riflesso al coobbligato che, però, deve pagare l’imposta risultante dall’atto impositivo. Ma tale pagamento che dovesse essere effettuato in corso di...
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Rateazione negata, giudice cercasi

23/09/2008 Il Tar della regione Friuli Venezia Giulia, con sentenza n. 452 del 28 agosto scorso, ha dichiarato la propria incompetenza a giudicare su un ricorso contro un diniego di rateizzazione di un tributo iscritto a ruolo. Secondo il tribunale amministrativo, l'oggetto della controversia individuerebbe, nel giudice tributario, l'organo di riferimento. Tuttavia, con tale pronuncia, il contribuente viene posto ancora più in difficoltà nella scelta del giudice da adire, in quanto, nelle linee guida...
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Prescrizioni separate

22/09/2008 La Cassazione, con una sentenza del 5 settembre, la n. 22460, ha precisato come le obbligazioni del Fisco per gli interessi che derivano dal tardivo adempimento del credito da rimborso del contribuente costituiscano obbligazione autonoma rispetto a quella riguardante il capitale. Conseguentemente, la prescrizione del credito per gli interessi resta sganciata da quella fissata per il credito d'imposta.
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Sconto difficile per fatture inesistenti

22/09/2008 Secondo la Cassazione (sentenza n. 22195 del 3 settembre), in caso di operazioni soggettivamente inesistenti, il diritto alla detrazione dell'imposta versata in rivalsa al soggetto, non sorge solo a seguito dell'avvenuta corresponsione dell'imposta ma anche dalla dimostrazione, sullo stato soggettivo, di riscontri precisi da parte del cessionario.
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Deposito di atti con servizio postale

22/09/2008 La Corte di legittimità, con sentenza n. 22313 del 4 settembre, ha ritenuto ammissibile, grazie alla pronuncia della Corte costituzionale n. 520 del 2002, l'utilizzo del servizio postale al fine del deposito degli atti per la costituzione in giudizio del ricorrente davanti alle commissioni tributarie.
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Solidarietà escluse per pene pecuniarie

22/09/2008 Per la Cassazione (sentenza n. 22464 del 5 settembre scorso), poiché il principio di solidarietà si applica solo per le sanzioni civili previste dal Dpr n. 602 del 1973, l'amministratore o legale rappresentante di una società di capitali non è solidalmente responsabile per il pagamento di soprattasse o pene pecuniarie irrogate alla società, per violazioni ad essa direttamente imputabili, di norme relative all'accertamento delle imposte sui redditi.
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Automatismi ko se c'è cessione

18/09/2008 La Commissione tributaria provinciale di Torino – sentenza n. 53/15/08 del 7 agosto 2008 – afferma che, in caso di cessione d’azienda, quantificare correttamente l’ammontare dell’avviamento ai fini dell’imposta di registro comporta dover considerare in modo puntuale l’oggetto dell’attività, l’ubicazione di essa, i locali e le attrezzature che compongono la ditta ceduta. Non è perciò corretto che l’ufficio fiscale operi la rettifica automatica, determinando in modo asettico il valore...
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Il giudice quantifica la pretesa tributaria

15/09/2008 Nel processo tributario, annoverabile tra i giudizi di impugnazione – merito, il giudice non deve limitarsi ad annullare l'atto impositivo, ma deve anche quantificare la pretesa erariale entro i limiti del petitum posto dalle parti. E' questo il principio chiarito dalla Cassazione con sentenza n. 21184 del 6 agosto 2008.
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