15/01/2009
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 46173 del 15 dicembre 2008, ha accolto il ricorso di un imputato a cui era stato revocato il gratuito patrocinio poiché possedeva una moto di grossa cilindrata. Secondo i giudici di legittimità, tuttavia, l'unica soglia che non bisogna superare è quella del reddito fissato dalle norme contenute negli articoli 76 e 92 della legge n. 151 del 2005. Non serve, cioè, “una condizione di indigenza” per la concessione del gratuito patrocinio ma solo la presenza...
14/01/2009
Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 14883 del 2008, ha precisato che il paziente può legittimamente rifiutare i trattamenti sanitari indesiderati o contrari alle proprie convinzioni religiose, a condizione, però, che risolva il contratto di cura e lasci la struttura sanitaria; se rimane ricoverato, non può scegliere, a sua discrezione, le terapie cui sottoporsi. La vicenda esaminata dai giudici milanesi vedeva coinvolto un uomo, ministro di culto dei testimoni di Geova, che era deceduto...
14/01/2009
La Suprema corte, con la sentenza n. 283 del 2009, ha confermato una sentenza con cui la Corte d'appello di Napoli ha annullato il provvedimento del Tribunale che, su istanza della ex moglie, aveva vietato ad un uomo separato, di incontrare le figlie minori alla presenza della sua nuova compagna. Per i giudici di legittimità, in particolare, la conoscenza della compagna del padre, in presenza di una ormai stabile relazione, non può avere “effetti negativi” sullo sviluppo psicofisico dei figli...
14/01/2009
Secondo la Corte di cassazione - sentenza n. 14469 del 2008 - “L'esistenza del contratto di transazione, dovendo essere provata per iscritto, non può essere desunta da mere presunzioni semplici”. In particolare, la prova della risoluzione consensuale del contratto non può desumersi dalla sola circostanza che il locatore ed il conduttore, prima della scadenza della locazione, si siano accordati in merito alle modalità di riconsegna dell'immobile.
12/01/2009
L'articolo 16 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, in funzione del contenimento dei costi e della eliminazione dei supporti cartacei, introduce l'obbligo per i professionisti e, in particolare, per i legali, di comunicare all'ordine di appartenenza un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Per i professionisti, la comunicazione deve avvenire entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto legge (1° gennaio 2009). Gli ordini ed i collegi hanno il compito di...
10/01/2009
Secondo una pronuncia del Giudice di pace di Piacenza, la n. 1395/2008, il danno da risarcimento di un pendolare nei confronti di Trenitalia non è semplicemente relativo al diritto a non arrivare in ritardo ma riguarda la violazione delle norme che regolano l'erogazione dei servizi pubblici, e soprattutto dei diritti fondamentali della persona.
08/01/2009
Con un'importante sentenza del 23 dicembre scorso, la n. 30254, le Sezioni unite civili della Cassazione hanno statuito che il giudice amministrativo può accordare al cittadino il risarcimento dei danni anche senza aver precedentemente annullato l'atto con cui la p.a. ha compromesso l'interesse del privato. Il principio è valido solo nel caso in cui la pubblica amministrazione abbia “sacrificato l'interesse di un cittadino” con un'attività illegittima e non quando non lo abbia “realizzato”. In...
08/01/2009
Con un'importante sentenza del 23 dicembre scorso, la n. 30254, le Sezioni unite civili della Cassazione hanno statuito che il giudice amministrativo può accordare al cittadino il risarcimento dei danni anche senza aver precedentemente annullato l'atto con cui la p.a. ha compromesso l'interesse del privato. Il principio è valido solo nel caso in cui la pubblica amministrazione abbia “sacrificato l'interesse di un cittadino” con un'attività illegittima e non quando non lo abbia “realizzato”. In...
08/01/2009
Sulla rubrica “I tempi del cittadino”, il quotidiano oggi si occupa dei termini di prescrizione fissati dal Codice civile. In base alla regola generale disposta dall'art. 2946 c.c., il termine entro il quale un diritto deve essere esercitato per evitare che si estingua è di 10 anni dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere. La regola della prescrizione decennale ha però varie eccezioni: così, il credito al risarcimento provocato da comportamento dannoso altrui si prescrive in cinque...
06/01/2009
Secondo il Tar del Lazio - sentenza n. 10423/2008 – il candidato ad un posto di lavoro nella pubblica amministrazione, che non venga assunto nonostante ritenga di averne diritto, può far valere la pretesa davanti al giudice ordinario e non davanti al Tar, il quale interviene in questo genere di controversie solo nei casi in cui sia contestata la regolarità della procedura di formazione della graduatoria di un concorso.