Diritto Penale

Bancarotta: nel capo di imputazione non è necessario indicare le singole voci distratte

09/09/2009 La Corte di cassazione, con sentenza dell'8 agosto scorso, la n. 32177, ha respinto il ricorso presentato dal presidente di una S.r.l. contro la sentenza di condanna impartitagli per bancarotta patrimoniale e documentale. A detta dell'uomo, la decisione impugnata faceva riferimento ad un capo di imputazione impreciso - in quanto non erano state indicate le voci patrimoniali distratte – e si basava sulla considerazione di scritture contabili non inesistenti o false ma, al massimo, incomplete. Di...
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Il giudice penale non può sindacare sulla dichiarazione di fallimento

09/09/2009 Con sentenza n. 32178 depositata l'8 agosto 2009, la Cassazione ha confermato una condanna per bancarotta patrimoniale impartita nei confronti di una S.r.l.; quest'ultima aveva presentato ricorso sostenendo che, se le fossero state applicate le nuove norme del diritto fallimentare, non sarebbe stata dichiarata fallita. Secondo la Suprema Corte, tuttavia, non è sindacabile, da parte del giudice penale, la dichiarazione di fallimento emessa sulla base del superamento delle soglie di fallibilità da...
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Mancata esibizione documenti: reato anche per i clandestini

08/09/2009 La Corte di cassazione, con sentenza n. 34068 del 4 settembre 2009, ha annullato, senza rinvio, la sentenza di assoluzione pronunciata dal Tribunale di Venezia nei confronti di un cittadino sudanese che, ad un posto di blocco, non aveva esibito i documenti di identificazione personale. I giudici veneziani avevano ritenuto che non fosse applicabile, nei confronti dell'imputato, immigrato clandestino, la norma di cui all'art. 6, comma 3 del D. lgs n. 286/1998 (cosiddetta Bossi -Fini) in quanto...
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Consulta adita sull'applicazione del mandato d'arresto europeo in Italia

08/09/2009 Con ordinanza n. 34213 del 4 settembre 2009, la Cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale, di fronte alla Consulta, con riferimento all'art. 18 della legge n. 69 del 2005 nella parte in cui non prevede il rifiuto della consegna del residente non cittadino. Per i giudici di legittimità, la norma in questione sarebbe in contrasto con gli articoli 3, 27 e 117 della Costituzione in quanto, prevedendo che solo nei confronti degli stranieri cittadini viene comunemente negata la...
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Legittimo congelamento dei beni nei confronti dell'imputato per terrorismo

07/09/2009 Il Tribunale di primo grado dell'Ue, con sentenza emessa con riferimento ai procedimenti riuniti T-37/07 e T-323/07, ha respinto il ricorso presentato da un cittadino extracomunitario contro il provvedimento di congelamento dei beni, emesso dal Consiglio nei suoi confronti prima della sentenza definitiva, in merito ad una vicenda in cui lo stesso era imputato per terrorismo. Mentre l'uomo riteneva che fosse stato violato, nei suoi confronti, il diritto alla presunzione di innocenza, il Tribunale...
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Dubbi di costituzionalità circa il reato di clandestinità

05/09/2009 Il giudice del Tribunale di Pesaro, con un'ordinanza del 31 agosto 2009, ha sollevato una questione di legittimità costituzionale con riferimento alla nuova legge sulla sicurezza contenente il reato di clandestinità. Secondo l'organo giudicante marchigiano il nuovo reato sarebbe “privo di effetti concreti”, in quanto, nella pratica, nessuno pagherà la multa mentre l’espulsione era “già prevista e possibile anche prima”. Inoltre, tale previsione sarebbe anche contraria ai principi di uguaglianza...
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Cassazione: confermata assoluzione del committente per morte in cantiere

04/09/2009 La Corte di legittimità, con decisione del 9 luglio scorso n. 28197, ha confermato la sentenza di assoluzione dal reato di omicidio colposo pronunciata dai giudici dei gradi precedenti nei confronti del committente di un appalto. Nel caso di specie, un dipendente dell’impresa appaltatrice, non informato sulle norme di sicurezza e sui rischi specifici del lavoro che doveva eseguire, era morto dopo essere scivolato dal tetto del cantiere. Mentre l'appaltatore è stato condannato per non aver...
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Le condanne estinte sono irrilevanti nella concessione degli appalti

02/09/2009 Il Tar della regione Lazio, con la sentenza n. 7483 del 22 luglio scorso, si è pronunciato sul ricorso presentato da un'impresa che si era vista revocare l'appalto aggiudicatole in quanto l'amministrazione aveva accertato la pronuncia di alcune sentenze di condanna, poi estinte, nei confronti del suo presidente. I giudici amministrativi, dopo un'attenta lettura del caso, hanno accolto il ricorso dell'impresa sottolineando come la scelta del Legislatore sia quella di aver previsto in modo...
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Cassazione: il procedimento disciplinare può partire anche dall'assoluzione penale

31/08/2009 Per le Sezioni unite della Cassazione – sentenza n. 17903 del 2009 – è legittimo basare e costruire un procedimento disciplinare nei confronti di un magistrato anche partendo da una sentenza di assoluzione pronunciata con la formula “perché il fatto non sussiste”. Anche la formula piena di assoluzione può non escludere l'accertamento di fatti che, anche se non rilevanti penalmente, possono esserlo a livello disciplinare. Eleonora Pergolari
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Non si può lasciare da solo il coniuge malato

31/08/2009 Con sentenza n. 31905 del 4 agosto 2009, la Cassazione ha respinto il ricorso avanzato da una donna contro la condanna impartitagli per l'abbandono, ai sensi dell'art. 591 c.p., del coniuge incapace di badare a se stesso. La donna aveva infatti lasciato da solo il marito, malato ed anziano, per andare in vacanza. Da qui la denuncia del figlio. Secondo i giudici di legittimità, l'infermità del marito implicava “la cura della persona incapace, se non la custodia, perché le siano assicurate le...
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